Non rispettano i riposi obbligatori: multati autisti di pullman

Recuperati dalla Polizia Municipale sei veicoli confiscati per mancanza di copertura assicurativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2024 16:05
Non rispettano i riposi obbligatori: multati autisti di pullman

Controlli per la sicurezza stradale anche sui pullman turistici e i mezzi del trasporto merci, che la Polizia Municipale mette in campo per verificare, in particolar modo, la documentazione di viaggio e i tempi di guida dei conducenti professionali di autobus e autocarri. In aprile sono stati una ventina i veicoli sottoposti a controlli approfonditi da parte delle pattuglie dell’Autoreparto.

Tra le violazioni più gravi accertate, quella di un conducente italiano di pullman turistico che, per eludere le prescrizioni sui tempi di riposo giornalieri e settimanali, svolgeva viaggi alternando la carta del conducente propria a quella della moglie. Per lui è scattata una sanzione di circa 900 euro, la decurtazione di 10 punti, la sospensione dalla patente (che il Prefetto potrà decidere fino ad un massimo di 3 mesi) e il sequestro della carta conducente utilizzata abusivamente. A questo si aggiunge la segnalazione all'Ispettorato del Lavoro, che potrà accertare eventuali simili violazioni anche nei mesi precedenti.Anche i conducenti stranieri non sono risultati esenti da violazioni: un autista turco, anche questo impegnato in un tour in Europa della durata di vari giorni, ha omesso di rispettare i riposi minimi giornalieri, nonostante fosse affiancato da un altro conducente durante il viaggio.

L’uomo è stato multato (sanzione da 400 euro) con decurtazione di 5 punti della patente e l'obbligo del pagamento immediato.

Tra le violazioni emerse anche quelle relative ai previsti riposi settimanali. Questi hanno una durata standard di 45 ore che può essere ridotta a 24 solo in determinate condizioni. Per il mancato rispetto di queste regole sono previste sanzioni dai 379 ai 433 euro, tutte con decurtazioni di punti e obbligo di pagamento immediato, pena il fermo amministrativo del veicolo.

Approfondimenti

Interventi della Polizia Municipali per il recupero di veicoli confiscati

Dall’inizio di maggio gli agenti del Reparto di Rifredi hanno rintracciato sei veicoli. Si tratta di mezzi che, dopo il sequestro amministrativo per mancanza di copertura assicurativa, erano stati affidati in custodia al proprietario che però non aveva pagato la sanzione nei tempi previsti e quindi la Prefettura aveva disposto e notificato la confisca. Recuperare questi veicoli non è semplice visto che, nella maggior parte dei casi, i proprietari sono diventati irreperibili o non si rendono disponibili a cedere il veicolo.

Ma nonostante le difficoltà, gli agenti del Reparto di Rifredi, proseguono con successo questa attività e da inizio mese hanno individuati un furgone in ottime condizioni, un ciclomotore, due motoveicoli e altrettante auto. Degno di nota il caso di un fiorentino di 50 anni che, per non rendere disponibile il ciclomotore confiscato, lo aveva spostato in un garage accanto a quello dichiarato come luogo di custodia e dichiarando di non ricordare dove si trovasse il veicolo. Gli agenti, poco convinti, hanno guardato nelle prese d'aria dei garage vicini e in uno di questi hanno scorto il ciclomotore, riconosciuto dalla targa. A quel punto l'uomo non ha potuto far altro che aprire la porta e consegnare il mezzo. Da inizio anno sono 40 i veicoli confiscati recuperati ai proprietari dalla Polizia Municipale con ordinanza della prefettura. Per tutti è previsto la vendita tramite asta con il ricavato versato all'Agenzia del Demanio.

Notizie correlate
In evidenza