Antonella Lattanzi: 'Cose che non si raccontano' a Sesto

Giovedì 6 luglio alla Biblioteca Ragionieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2023 12:12
Antonella Lattanzi: 'Cose che non si raccontano' a Sesto

L’associazione La Nottola di Minervapresenta Antonella Lattanzi in "Cose che non si raccontano" giovedì 6 luglio 2023 alle ore 18.30 presso la Biblioteca Ernesto Ragionieri (Piazza della Biblioteca, 4, 50019 Sesto Fiorentino FI). 

Ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe. Antonella e Andrea vogliono un figlio: adesso lo vogliono proprio, lo vogliono assolutamente. Ma è come se non ci fosse niente di semplice, nel desiderio piú naturale del mondo: tutto ciò che può andare storto andrà storto, anche l'inimmaginabile.Antonella Lattanzi ha trovato parole esatte per questa storia, che è sua e di tutte le donne - ambiziose, indecise, testarde, libere di scegliere.

Un libro emozionante, che non si riesce a smettere di leggere, straordinariamente contemporaneo.«Questo libro mi ha toccato nel profondo. La letteratura è un'arte magica, e Antonella Lattanzi ha scritto un romanzo che è una benedizione, una maledizione, una catarsi».Nicola LagioiaNon è mai il momento giusto per fare un figlio. Prima vogliamo vivere, viaggiare, lavorare. Antonella vuole diventare una scrittrice: la sua è un’ambizione assoluta, senza scampo. Per questo a vent’anni, per due volte, interrompe volontariamente la gravidanza.

Quando anni dopo si sente invece pronta, con un compagno a fianco, è il suo fisico a non esserlo. E cosí inizia l’iter brutale dell’ostinazione, dell’ossessione, della medicalizzazione. Certi supplizi, le aspirazioni inconfessate, la felicità effimera e spavalda, la sofferenza e la collera. Si direbbe una storia già scritta, ma qui non c’è nulla di consueto: è come raccontare da dentro una valanga, con la capacità incredibile, rotolando, di guardarsi e non crederci, e sfidarsi, condannarsi, sorridersi per farsi coraggio.

In un crescendo di indicibile potenza narrativa, Antonella Lattanzi descrive (sulla sua pelle) la forza inesorabile di un desiderio che non si ferma davanti a niente, ma anche i sensi di colpa, l’insensibilità di alcuni medici, l’amicizia che sa sostenere i silenzi e le confidenze piú atroci, il rapporto di coppia sempre sul punto di andare in frantumi, la rabbia ferocissima verso il mondo (e le donne incinte). Tenendo il lettore stretto accanto a sé, incollato alla pagina, con un uso magistrale del montaggio, capace di creare una suspense da thriller.

La cosa strabiliante è che pur raccontando una storia eccezionale, e cruda, questo romanzo riesce in realtà a parlare in modo vero, e profondamente attuale, di tutte le donne – madri e non madri – che in un punto diverso della loro vita si sono chieste: desidero un figlio? qual è il momento giusto? dovrò rinunciare a me stessa, alle mie ambizioni? e perché tutte restano incinte e io no?«Ho una diga nella testa dove stanno nascoste tutte le cose che fanno davvero troppo male. Quelle cose, io non voglio dirle a nessuno.

Io non voglio pensarle, quelle cose. Io voglio che non siano mai esistite. E se non le dico non esistono».Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979 e vive a Roma. È scrittrice e sceneggiatrice. Ha pubblicato i romanzi Devozione (Einaudi 2010 e 2023), Prima che tu mi tradisca (Einaudi 2013), Una storia nera (Mondadori 2017) e Questo giorno che incombe (HarperCollins Italia 2021), Cose che non si raccontano (Einaudi 2023). Per il cinema ha scritto, tra le altre, le sceneggiature di Fiore di Claudio Giovannesi, Il campione e Una storia nera (tratto dal suo romanzo omonimo) di Leonardo D'Agostini.

Collabora con il «Corriere della Sera». È tradotta in diverse lingue.La Nottola di Minerva presenta la settima edizione della rassegna Felicità Metropolitane: dopo il successo delle precedenti edizioni, la rassegna si rinnova con un itinerario coordinato di autori e artisti di fama nazionale e internazionale, che hanno affrontato la tematica della felicità da diverse angolazioni, attraverso modalità innovative in grado di creare un dialogo tra generazioni: un programma interdisciplinare, un presidio culturale di aggregazione diffuso in collaborazione con gli Enti, Istituti Culturali e le Associazione del territorio per la Città di Firenze e la Città Metropolitana.Da giugno a ottobre performances letterarie e sonore, laboratori, pubblicazioni con il “Taccuino di Viaggio- manuale di sopravvivenza Felice”, con la selezione delle migliori poesie scritte dal pubblico per “Poesia al cubo” nonché l’installazione del grande “Monumento-Libro” con modalità originali e interattive, al fine di coinvolgere attivamente in particolare le nuove generazioni.Gli appuntamenti diffusi in modo capillare, in un circuito sempre più allargato nelle Biblioteche, Piazze e Parchi, nonché nei percorsi della Tramvia, per stimolare la curiosità dei nuovi pubblici in modo coinvolgente e interattivo, verso un’Ecologia della Felicità.Letteratura, arte, poesia, filosofia, scienza e musica si intrecciano per raccontare la contemporaneità e per sottolineare l'intimo legame tra cultura, ecologia, educazione e felicità: la biblioterapia (o libroterapia) e i benefici della lettura sono infatti uno degli strumenti a disposizione per migliorare il benessere della sfera psicologica.

Leggere aumenta l’empatia e rende più socievoli e umani.Info: ufficiostampa@lanottoladiminerva.it UN PALCO IN BIBLIOTECADa maggio a settembre 2023Biblioteca E. Ragionieri - Piazza della Biblioteca 4 - Sesto Fiorentino Biglietti e prenotazioniL’ingresso agli spettacoli è gratuito tranne dove diversamente indicato.Prenotazioni online https://bit.ly/palco23 o telefonicamente al numero 055.4496851 (tranne dove diversamente indicato)InformazioniBiblioteca Ernesto Ragionieri Sesto FiorentinoTel.

055.4496851 - www.bibliosesto.itCome arrivareLinea 64 Autolinee Toscane: dalla stazione di Sesto Fiorentino fino a capolineaLinee 2 e 28 Autolinee Toscane da Piazza Dalmazia fino a fermata Cimitero, poi proseguire a piedi lungo tutto il viale XX settembreLinea 57 Autolinee Toscane da Piazza Puccini fino a fermata Primo Maggio 03, poi proseguire a piedi attraverso via Manin e viale XX Settembre

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