EMPOLI - E' di stamani la notizia della scomparsa di Loriano, tra i fondatori dell'azienda Sammontana assieme ai fratelli Renzo e Sergio. E' stata la stessa famiglia a dare l'annuncio che, nelle prime ore di oggi, si è spento il Presidente Onorario di Sammontana Italia.
Dalle ore 12 di oggi è stata allestita una camera ardente presso la storica sede dove l’Azienda Sammontana è nata, in via Tosco Romagnola, 56.I funerali si svolgeranno il 4 novembre alle ore 15.30 nel Duomo di Empoli. Le esequie saranno accompagnate da un minuto di silenzio in tutte le sedi aziendali.
Nato nel 1939, Loriano è stato, con i fratelli Renzo e Sergio, artefice dello sviluppo di Sammontana trasformandola, da piccola bottega di gelato fondata nel 1946, ad azienda capace di competere sul mercato nazionale del gelato industriale, scegliendo sempre la strada dell’attenzione alla qualità e dell’italiana artigianalità della bottega da cui originava. Prendendo spunto dalla latteria del padre Romeo, i fratelli Bagnoli giunsero infatti a trasformare la piccola azienda di Empoli in leader in Italia con esportazioni in tutto il mondo.
“Loriano per molti anni ha guidato l’azienda con lo sguardo sempre rivolto al futuro e alla ricerca costante dello sviluppo. A lui si devono molte delle scelte che, nel tempo, hanno portato Sammontana a crescere da azienda del gelato a leader in Italia anche nella produzione e distribuzione di prodotti di pasticceria surgelata, creando i prerequisiti per l’importante accelerazione che ha caratterizzato l’ultimo biennio dell’azienda empolese.Insieme ai fratelli prima e nel suo ruolo di unica guida poi, ha operato perché l’Azienda potesse nel tempo crescere ed essere tramandata alle future generazioni trasmettendo quei valori e principi che ancora oggi saldamente la rappresentano.Seguendo la direzione tracciata dai tre fratelli, Sammontana Italia oggi si impegna a portare avanti con la stessa determinazione la missione e la visione verso l’eccellenza, fatta di storica sapienza artigianale, passione e qualità, e il Purpose, il Sorriso che nutre il futuro delle nuove generazioni che nel tempo assicurerà un’azienda più solida e rispettosa, pronta ad affrontare il futuro.Persona riservata, di grande generosità e dotata di una ferma volontà ha dedicato la vita a realizzare la propria visione di un gelato da portare nel mondo, lascia un’eredità spirituale importante a tutte le persone che lavorano in Sammontana, alla sua famiglia e ai tanti stakeholder che oggi lo ricordano” si legge in un documento diffuso dalla famiglia Bagnoli.
“Abbiamo perso un coraggioso imprenditore che ha segnato la storia dell’industria alimentare del nostro Paese nel mondo. Con lui se va non solo un grande collega, ma un uomo d’impresa dotato di una straordinaria vivacità e visione” Il presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa e di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi ricorda a nome di tutti gli industriali toscani Loriano Bagnoli “Se l’eccellenza del saper fare della nostra industria alimentare è conosciuta nel mondo è anche grazie al suo coraggio e alla sua straordinaria lungimiranza imprenditoriale” prosegue Bigazzi “Gli industriali toscani si stringono al dolore di tutta la famiglia Bagnoli”.
"Quando andai a fare la prima stagione alla Sammontana avevo 16 anni, per gli studenti la stagione alla Sammontana era una bell'aiuto economico e lo era anche per me. Andavo a lavorare in bicicletta, lavoravo in magazzino e portavo in sala. Mi ricordo tante cose di allora, in magazzino ero un po’ la mascotte e mi volevano tutti bene, mi ricordo ancora di tutti. Ero entrato da tre giorni e una compagna mi fece la tessera della CGIL, perché si fa così. Mi ricordo la sala produzione con il buon odore di cioccolato, e mi ricordo dei cellisti che suscitavano in me rispetto ed ammirazione, specialmente quando li vedevi entrare in quelle celle scure e fumanti.
Non immaginavo allora che sarebbe diventato quello il mio lavoro, la mia mansione che mi ha dato tanta soddisfazione. Mi ricordo benissimo anche tre fratelli, tutti biondi e con gli occhi celesti, erano Renzo, Sergio e Loriano, i padroni della Sammontana sempre presenti in azienda e sempre pronti sia a brontolare se qualcosa non funzionava ma anche a farti delle battute amichevoli che onestamente ci facevano piacere, e questo te li faceva sentire vicini. Era la fabbrica di Empoli, era la Sammontana e quando fuori qualcuno ti faceva la consueta domanda dopo 'come stai?', e cioè 'dove lavori?', tu gli rispondevi orgogliosamente 'alla Sammontana'.
Perché il lavoro è parte importante dello status di una persona e per questo deve essere come quello previsto dalla Costituzione, e non come purtroppo è molte volte oggi. Loriano era il più giovane dei fratelli e con lui ho giocato anche a pallone nei tornei interaziendali e giocava anche bene.
Poi inizia la mia avventura sindacale nella RSU della Sammontana, quella RSU sempre presente alle manifestazioni con il suo mitico striscione, c’è una forza fra quegli operai che ce ne vorrebbero dieci di 'Sammontane' in Toscana ed anche in Italia. Nel frattempo Loriano prende le redini dell’azienda, e mette a segno delle scelte industriali perfette e di grande prospettiva, come l’acquisto della Pasticceria di Vinci e del gruppo delle Tre Marie che fanno diventare l’azienda leader in Italia nella produzione di croissant.
Ovviamente, io come Rsu e lui come padrone, arriviamo a degli scontri aspri ed epocali, ma sempre con il rispetto reciproco. Oh se sono state battaglie e che battaglie, durissime, ma… c’era un ma, oltre il rispetto reciproco c’era il grande amore per la fabbrica, una cosa che non so spiegare bene e che difficilmente ho ritrovato nella mia ormai lunga esperienza sindacale. Ma le operaie e gli operai della Sammontana amavano ed amano il proprio luogo di lavoro, non fanno sconti sulle lotte sindacali, ma allo stesso tempo sanno bene l’importanza di quella realtà.
Troppe vite si sono incrociate, troppe storie, troppe estati in cui eri il solo cuore pulsante di Empoli. E troppi inverni in cui, con la sapiente guida dei meccanici, ti preparavi alla prossima stagione. Quindi grande lotte sindacali ma anche grandi accordi, e poi con Loriano l’eterna preoccupazione per la prossima stagione, e già da qui nasceva e si consolidava una forte comunanza d’interessi. Nasceva e si consolidava una sintonia che, dopo le battaglie iniziali, ci ha portato nei lunghi anni successivi a chiudere accordi aziendali senza più nemmeno bisogno di un'ora di sciopero.
Abbiamo scioperato sempre compatti ma per il contratto nazionale o per motivazioni generali. Fra me e Loriano era nata una amicizia, una vera amicizia di cui sarò sempre orgoglioso e che rivendico convintamente. Mi ricordo quando il Comune gli assegnò il Sant’Andrea d’Oro ed io fui fra i relatori della cerimonia, mi ricordo che Loriano era felice come quando volle fare al Palazzo delle Esposizioni quella grande festa con tutti i lavoratori della Sammontana di tutta Italia.
Guardate che non era megalomania ma era portare ad Empoli, a casa, attorno alle famiglie Bagnoli, tutte le persone che quotidianamente contribuivano ed avevano contribuito al successo, era riconoscere anche al collettivo la sua importanza, era un gesto d’amore verso tutte e tutti e verso Empoli. Ieri Loriano Bagnoli ci ha lasciato ed io ho perso un vero amico a cui volevo veramente bene" scrive un ex operaio della Sammontana, Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana.
Come afferma il sindaco di Empoli, Loriano Bagnoli è stato un presidente capace di visione e saldezza, riservando particolari attenzioni al rapporto con i lavoratori. Anche guardando al rapporto con i figli e alle future generazioni, ha saputo trasmettere saggezza e i suoi preziosi insegnamenti a chi oggi gestisce l'azienda di famiglia con grandi scelte e grandi innovazioni. L'amministrazione ricorda Loriano Bagnoli come uno degli uomini cardine della Empoli industriosa, che ha tolto le macerie per costruire qualcosa che continua a durare con successo fino ai nostri giorni.
«La notizia della morte di Loriano Bagnoli ha colpito non solo la città di Empoli, ma tutto il mondo dell’imprenditoria italiana. Bagnoli è stato un pioniere, un uomo di straordinaria intuizione e determinazione che ha trasformato un piccolo laboratorio artigianale di Empoli in un colosso dell'industria dei gelati, portando il gusto italiano sulle tavole di milioni di persone. La sua passione per l'eccellenza, l'innovazione e la qualità ha guidato ogni passo della crescita di Sammontana, rendendola un simbolo di successo e tradizione. Dal Partito democratico dell’Empolese Valdelsa le più sentite condoglianze alla famiglia e ai lavoratori della Sammontana» così ricorda Bagnoli Jacopo Mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa.
Anche il senatore Dario Parrini ricorda l’imprenditore appena scomparso: «Loriano Bagnoli è stato un protagonista assoluto dello sviluppo economico di Empoli e di tutto il territorio empolese. Con i fratelli Renzo e Sergio seppe imprimere una spinta potente all'idea imprenditoriale del padre Romeo, trasformando Sammontana in un gigante nazionale nella produzione di gelato e avviando una brillante diversificazione nel settore delle paste surgelate con lo stabilimento di Vinci. Grazie a quest'opera, da decenni Sammontana significa posti di lavoro, relazioni industriali costruttive, investimenti, orientamento all'innovazione, crescita. Loriano era profondamente legato alla sua città e attento al sociale. Seppe conquistarsi la stima e l'affetto di tante persone. Con lui se ne va un capitano d'industria a tutto tondo. Le mie più sentite condoglianze ai familiari e all'azienda».
Brenda Barnini, consigliera regionale, con un personalissimo episodio saluta il grande imprenditore: «Ricordo benissimo la prima volta che lo incontrai nel giugno 2014 appena eletta Sindaca, venne a trovarmi in Comune e fu una chiacchierata densa di riflessioni, uno scambio di punti di vista anche molto diversi sulla nostra città e sul fatto che potesse ancora avere un futuro. Poi da lì tante sono state le occasioni di confronto, di ascolto da parte mia sempre attento e motivato dalla voglia di conoscere il più possibile la storia di impresa della Sammontana e la storia della famiglia Bagnoli. Quando si dice Sammontana si dice Empoli, si dice lavoro e impresa un’alleanza solida nel solco dei valori più importanti che tengono insieme la nostra comunità. Il mio abbraccio più forte a Leonardo e Caterina e a tutta la famiglia».