Intersindacale medica sul piede di guerra contro la Regione

Mugnai (FI): «Dagli operatori gli stessi rilievi che noi muoviamo da tempo In Toscana sanità sfogliata come un carciofo». L'assessore al diritto alla salute risponde: "La trattativa continua"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2014 22:42
Intersindacale medica sul piede di guerra contro la Regione

«Blocco del turn over, delle indennità e del rinnovo dei primariati a fronte del surplus digovernance e burocrazie, tagli dei servizi e fallimento del modello di riorganizzazione ospedaliera per intensità di cura, il tutto senza tempi certi né strategie di gestione che mirino alla soluzione dei problemi: l’analisi sulla sanità toscana formulata dall’intersindacale medica combacia alla perfezione con la nostra. E’ il segno che noi siamo titolari di una capacità d’ascolto che la giunta regionale, concentrata sulla volontà di mantenere il controllo del consenso politico, è ben lontana dal possedere».

A muovere l’attacco è il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI) che si schiera a sostegno delle posizioni espresse nella giornata di ieri dall’Intersindacale medica la quale paventa il possibile stato di agitazione, con le prevedibili nefaste conseguenze sul servizio sanitario regionale. «Le rivendicazioni dei sanitari – afferma Mugnai – sono del tutto legittime e testimoniano di quell’impoverimento progressivo e strisciante dei servizi sanitari che si è perpetrato negli ultimi dieci anni almeno, a scapito sia degli operatori che giustamente protestano, sia dei cittadini che quotidianamente cozzano contro un servizio capace di risposte di assistenza e cura sempre più deboli e risicate.

Il tutto – sottolinea il Vicepresidente della Commissione sanità – senza toccare gli apparati, oggetto di una perenne politica degli annunci che a nulla porta nel concreto, come nel caso dell’accorpamento degli Estav da 3 a 1 o dell’abolizione delle Società della Salute». «In questo modo – prosegue Mugnai – oltre a gettare l’intero sistema in una crescente incertezza, per controllare i conti sanitari si ricorre alla politica del carciofo, sfogliando un servizio dopo l’altro, lasciando che i primariati vadano a esaurimento e negando, in buona sostanza, a ciascuno degli attori del settore una porzione del proprio diritto: tanto a chi opera, quanto a chi fruisce, innalzando ogni volta di un poco l’asticella della tollerabilità.

Si tratta di una condotta ormai inaccettabile, destinata a far implodere il sistema sanitario toscano sotto al suo stesso peso e su cui è necessaria l’immediata e coraggiosa inversione di rotta che indichiamo da anni e che il centrosinistra davvero non pare in grado né in condizioni di poter garantire».

L'assessore al diritto alla salute replica alle organizzazioni sindacali toscane dell'area medica, sanitaria e veterinaria, che annunciano lo stato di agitazione. E prima di tutto ribadisce che non ci sarà nessun taglio di posti letto. Le trattative, si precisa dall'assessorato, sono state interrotte dai sindacati su questioni contrattuali specifiche, ma la strada resta aperta e si è pronti a riprenderla. Infatti il tavolo di trattativa è già stato convocato per la prossima settimana, con la possibilità di riuscire a chiudere l'accordo in breve tempo. Dall'assessorato si sottolinea la costante stima per i professionisti che, impegnati tutti i giorni nei servizi, sono il punto di forza del sistema sanitario toscano, hanno realizzato le riforme garantendo la tenuta del sistema, e hanno "portato a casa" gli ottimi risultati ottenuti dalla nostra sanità in questo ultimo periodo.

Alcune questioni su cui è stata frenata la trattativa riguardano politiche economiche contrattuali, affrontate più volte nei tavoli Ministeriali, e Regionali, e ancora oggetto di dibattito e confronto tra le Regioni. L'assessorato ribadisce anche che il riferimento ad una "ulteriore riduzione di 2.000 posti letto" paventata dall'intersindacale nel comunicato, non trova alcun riscontro negli atti assunti dalla Giunta e nella programmazione regionale.

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