Geotermia in Toscana: risparmi, sconti sull'energia e riduzione emissioni

A breve l’avvio della serra sperimentale per la coltivazione dell’alga spirulina a fianco della centrale di Chiusdino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2017 17:07
Geotermia in Toscana: risparmi, sconti sull'energia e riduzione emissioni

Complessivamente, negli ultimi tre anni sono stati 100,1 milioni gli euro ricaduti sulle aree geotermiche toscane. Inoltre, sono in corso i lavori per la realizzazione di impianti geotermici in Cile e in Germania che coinvolgono due ditte toscane consorziate per un totale di circa 25 milioni di euro.Nel 2017, così come nei prossimi anni, l’andamento degli investimenti e delle ricadute economiche sui territori dipenderà anche dalla capacità delle imprese di proseguire nel processo di crescita e di specializzazione, con particolare riferimento al settore elettromeccanico, ma anche dalle decisioni politiche e istituzionali in materia di zonizzazione e di possibili sviluppi della geotermia in Toscana.

A due anni dalla firma del primo Protocollo totalmente “local content”, siglato nel giugno 2015 da Enel Green Power e dai Comuni geotermici della cosiddetta area tradizionale (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Monterotondo Marittimo, Radicondoli, Chiusdino), i risultati dell’accordo continuano a dare segni positivi: durante l’incontro annuale del tavolo, presso la sede Enel Green Power di Larderello, a cui sono intervenuti i responsabili geotermia di Enel Green Power e i Sindaci, sono state presentate le stime provvisorie che, in attesa dei dati ufficiali, parlano di 32 milioni di ricadute economiche nel 2016 arrivati alle imprese dei territori geotermici, pari al 21% del totale degli appalti nel settore geotermico, percentuale in crescita rispetto agli anni precedenti (15% nel 2014; 19% nel 2015).

Altra notizia l’adesione al Protocollo Local Content da parte dei tre Comuni amiatini sede di impianto geotermico: i sindaci di Santa Fiora Federico Balocchi, di Arcidosso Jacopo Marini e di Piancastagnaio Luigi Vagaggini hanno infatti firmato l’intesa e dal 2017 saranno a tutti gli effetti dentro il percorso per la promozione di iniziative finalizzate alla massimizzazione delle ricadute socio-economiche ed occupazionali locali.

Durante l’incontro, il responsabile geotermia Massimo Montemaggi, il responsabile acquisti geotermia Marco Cammellie il responsabile affari istituzionali centro Italia Fabrizio Iaccarino hanno anche informato che l’ “offerta geotermia”, che prevede uno sconto sull’energia elettrica per le PMI dei comuni geotermici, è in fase di presentazione alle aziende, così come la filiera del calore nell’anno 2016 ha fatto registrare un’ulteriore crescita con 331GWh termici forniti, che hanno consentito di risparmiare 660mila tonnellate equivalenti di petrolio e di evitare l’emissione di 41mila tonnellate di CO2.

A questo proposito, partiranno o si concluderanno a breve nuovi progetti come l’allaccio dell’impianto di teleriscaldamento del Comune di Radicondoli, l’inizio dei lavori per la rete di teleriscaldamento nelle aree artigianali de “La Rota” a Piancastagnaio e in futuro ad “Aiole” tra Santa Fiora e Arcidosso, il restyling dell’impianto esistente a Montecerboli nel territorio comunale di Pomarance, la progettazione degli impianti di teleriscaldamento civili e domestici per Piancastagnaio e Chiusdino (paese e frazione Montalcinello), nonché l’avvio della serra sperimentale per la coltivazione dell’alga spirulina a fianco della centrale di Chiusdino in collaborazione con Università di Firenze e Cosvig.

Infine, le Officine di Larderello si confermano eccellenza a livello internazionale per il know how e le attività di manutenzione di Enel Green Power, non solo per quanto riguarda l’impiantistica geotermica ma anche dell’eolico e del solare.

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