Concorso per il nuovo Franchi: scelto il progetto

Fra gli otto finalisti vince lo Studio Arup. IV: "Pensare che la soprintendenza ha fermato chi era disposto a investire"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2022 21:17
Concorso per il nuovo Franchi: scelto il progetto

Firenze, 7 marzo 2022- La commissione internazionale che da sei mesi lavora per selezionare il progetto migliore per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Pier Luigi Nervi e dell’area Campo di Marte ha scelto: è il progetto realizzato dallo studio Arup, capo progettista David Hirsch, quello valutato come migliore per il restyling dello stadio e per dare nuova vita a Campo di Marte.

L’ultimo atto del concorso internazionale, reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo, è avvenuto oggi durante un evento nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio che ha fatto da cornice all’ultima seduta del concorso convocata in forma pubblica che ha visto la presentazione degli otto progetti arrivati alla fase finale e lo svelamento del vincitore con l’accoppiamento dei progetti ai nomi dei progettisti.

“Sono tante le persone da ringraziare” ha detto il sindaco Dario Nardella al termine della serata. “La giuria internazionale, di livello altissimo e indiscutibile e il ministero dei Beni culturali con il quale abbiamo ottenuto il finanziamento che ci permetterà di realizzare il nuovo stadio che dovrà rispettare i tempi stabiliti dall’Europa. I lavori dovranno iniziare entro il 2023 – ha aggiunto Nardella- e finire nel 2026.

Ringrazio la Fiorentina che ha avuto pazienza e si è dimostrata disponibile: ci metteremo subito al lavoro con loro per vedere i dettagli del progetto. E ringrazio tutte le Istituzioni che ci hanno sostenuto, perché non saremmo arrivati fino a qui senza lo spirito di squadra: penso alla Fondazione CR Firenze, a Intesa San Paolo, alla Figc e al Coni. Tutti i progetti erano belli, il vincitore è un progetto che ha l’eleganza e la sobrietà tipiche della città di Firenze: non è né troppo né troppo poco, è attento all’ambiente e alla sostenibilità e tiene conto anche della fattibilità.

Inoltre, valorizza la storia dell’architettura di Nervi e ha trovato allo stesso tempo una buona soluzione nel configurare gli spazi utilizzabili. Sarà uno stadio che potrà essere utilizzato tutti i giorni”.

Approfondimenti

“Crediamo moltissimo in questa operazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché scrive una nuova e importante pagina della Firenze del futuro. Contribuiamo, assieme a Intesa Sanpaolo, ad uno straordinario intervento di rigenerazione urbana come già fatto in passato col Complesso delle Rampe di Giuseppe Poggi e la nascita del nostro Innovation Center nell’ex granaio della famiglia Medici, ora uno dei più importanti hub dell’innovazione.

Ma il nostro legame con l’opera di Nervi è dovuto anche al fatto che, tra i protagonisti della sua costruzione figura Luigi Ridolfi, discendente di Cosimo Ridolfi che è stato-nel marzo 1829– il primo presidente della Cassa di Risparmio di Firenze di cui Fondazione CR Firenze è giuridicamente e idealmente l’erede. Sono anche grato al premier Mario Draghi di avere citato lo stadio tra gli interventi più importanti in corso a Firenze”.

“Il progetto di restyling dello stadio Franchi è un’opportunità per Firenze e non soltanto. Nelle complesso delle sue finalità - Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo - rappresenta un modello di ingegneria urbanistica, di valorizzazione, di sostenibilità e di rilancio economico e sociale. Lo stadio di Firenze è più di un monumento, è un luogo identitario ed è stato riconosciuto come opera strategica da preservare e valorizzare per l’intero Paese. Intesa Sanpaolo ha aderito con entusiasmo a questa spinta progettuale, nella consapevolezza di contribuire non solo a preservare l’immenso e variegato patrimonio di questo territorio, ma soprattutto di partecipare ad una operazione ad elevato impatto sociale e sostenibile”.

L’evento è stato presentato da Leo di Bello e Stefania Pinna ed è stato trasmesso in diretta streaming dal canale YouTube del Comune di Firenze e da Corriere.it, con collegamenti in diretta a SkyTg24 e SkySport. Presenti alla serata personalità del mondo della politica, dello sport, del calcio e del mondo viola: il direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, i campioni dello scudetto 68/69, Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni. Erano presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Presente anche il ct della Nazionale Roberto Mancini. Non è potuta invece esserci invece la Fondazione Nervi, che era stata invitata ma Marco Nervi ha scritto al sindaco facendo i complimenti “per avere svolto il concorso in tempi così rapidi e in maniera così efficiente”.

"Quando si riesce a uscire dai grovigli burocratici è sempre una buona notizia. E la "benedizione" del nuovo progetto del Franchi che stasera sarà svelato a Palazzo Vecchio è una bella notizia per Firenze. Siamo contenti che si vada avanti, anche perchè i 100 milioni che arrivano dal PNRR arrivano anche grazie al nostro lavoro in parlamento e sul territorio" Così i tre esponenti di Italia Viva Gabriele Toccafondi (deputato), Maurizio Sguanci (consigliere regionale) e Francesco Grazzini (coordinatore cittadino).

"Ma che amarezza ripensare che a causa di chi ha praticamente assimilato uno stadio a ponte vecchio dal punto di vista delle tutele abbiamo perso il treno di un privato pronto ad investire centinaia di milioni di euro propri sullo sviluppo di un quartiere fondamentale per la città come quello di Campo di Marte" proseguono i tre esponenti fiorentini di Italia Viva.

"Lo sblocco e gli investimenti sulle opere pubbliche sono al centro della politica di Italia Viva. Adesso il Franchi e la zona di campo di Marte diventino una struttura ed un quartiere all’avanguardia” concludono.

"La presentazione del progetto vincitore del concorso internazionale per il restyling del Franchi è un passaggio di grande valore, anche simbolico, che rende conto di un percorso virtuoso, cominciato qualche anno fa, in cui i vari livelli dell’amministrazione pubblica, in testa il sindaco Nardella, e della politica hanno dimostrato di saper fare squadra per raggiungere un obiettivo concreto" dichiara l'On. Rosa Maria Di Giorgi, Capogruppo Pd in Commissione Istruzione e Cultura..

"Rispetto per il monumento storico, rapida realizzazione di uno stadio moderno che risponda alle esigenze del gioco del calcio così come si è trasformato, concorso di idee internazionale come era necessario per una realizzazione di questa importanza nella città di Firenze: sono questi i cardini cui ci siamo ispirati, in maniera lineare, sin dal momento in cui si è cominciato a lavorare all’ipotesi, tra non poche perplessità da parte di molti.

Il fatto di essere arrivati in fondo, grazie alla determinazione del sindaco e della politica che ha dedicato energie e tante risorse per un progetto che interessa una zona tanto pregiata della nostra città, è dunque un grande risultato, per il quale abbiamo affrontato molte polemiche, che cmq non sono riuscite a fermarci.

Sono certa che l’esito finale della gara saprà dare ulteriore pregio al percorso fatto e al futuro di un pezzo importante della nostra identità e della nostra città".

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