Chianciano Terme: dal 15 maggio riaprono le Piscine termali Theia

Un contributo dalla giunta regionale per la promozione del termalismo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2021 23:55
Chianciano Terme: dal 15 maggio riaprono le Piscine termali Theia

Riaprono in occasione del week end del 15 maggio le Piscine termali Theia di Terme di Chianciano. In osservanza alle disposizioni governative la società Terme di Chianciano spa comunica a partire dal 15 maggio l’apertura delle piscine termali Theia nel rispetto di tutte le norme in materia sanitaria.

Anche il fine settimana successivo (dal venerdì al lunedì, dalle ore 9,30 alle ore 20,00) le piscine termali Theia saranno aperte con i servizi di bar e ristorazione all’aperto. Oltre 600 metri quadri di acqua termale Sillene, immense piscine esterne e anche coperte, immerse in un grandissimo parco verde dove la famiglia al completo con i bambini (per i più piccoli è aperta la piscina esterna di acqua calda e bordo “a sfioro”) può rigenerarsi dopo il lockdown.

La settimana del Ponte del Due Giugno, prova generale dell’estate ormai alle porte, le Piscine termali Theia saranno aperte tutti i giorni dal 28 maggio al 7 giugno.

E’ necessario prenotare il proprio turno di ingresso, mattina o pomeriggio, cogliendo l’occasione di abbinare alla piscina un massaggio o trattamento -da effettuare anche all’aperto sotto i suggestivi gazebo- oppure di aggiudicarsi la permanenza in esclusiva nel Centro benessere, con sauna, rasul, docce emozionali e luminosa area relax. Gli ingressi sono contingentati ed accede un numero ridotto di ospiti, per consentire un sano distanziamento, anche superiore rispetto a quello previsto dalle normative.

Nel post Covid-19, le acque termali vengono consigliate per la loro azione terapeutica ed è scientificamente documentato il loro effetto antibatterico, antinfiammatorio e di rafforzamento del sistema immunitario.

Del resto, spostarsi in Italia per motivi di salute e cura, è sempre possibile e sono rimasti aperti alle Terme di Chianciano i reparti termali e sanitari: Laboratorio analisi (anche per Test e tamponi Covid-19), Poliambulatorio, Fisioterapia, Estetica, Cure termali (cura idropinica, fangature artroreumatiche e bagni per vasculopatie).

Il lockdown ha portato con sè una vita sedentaria, stress e alimentazione più abbondante. Alle Terme, è sempre possibile effettuare il check up sul proprio stato di salute e poi, assistiti ogni giorno dai medici e dal proprio “tutor del benessere”, cure e trattamenti di “Remise en Forme”, pacchetti in collaborazione con il partner sanitario statunitense UPMC Italy. Le offerte rigeneranti, ideali per il post Covid, comprendono consulti con esperti termali, trattamenti benessere, esami di laboratorio, esercizio fisico outdoor o in Palestra, cure termali, bagni in piscina, massaggi e percorsi alimentari più sani.

La parola d’ordine è sicurezza grazie a continue procedure di sanificazione certificate ISO 9001, ai grandi spazi, all’assenza di file ed alla gestione attenta dei flussi di ingresso e uscita.

L’Ospite deve indossare la mascherina chirurgica negli spazi comuni e non presentare sintomi come tosse e febbre al di sopra dei 37,5 gradi; sul posto viene effettuato un triage oltre a tutti gli altri accorgimenti per abbattere il rischio di contagio da Covid-19.

Un contributo di oltre 600.000 euro per la promozione e la valorizzazione dell’attività termale nei comuni di Chianciano Terme (Siena) e Casciana Terme Lari (Pisa). Lo ha deliberato la giunta regionale. L’emergenza sanitaria ha condotto il settore a una crisi gravissima non solo per le aziende che operano nel settore ma nell’intera economia dei comuni termali la cui cui struttura socio-economica è strettamente connessa all’attività termale. Il provvedimento assunto dalla giunta ha lo scopo di favorire azioni di sostegno e rilancio di un comparto importante per l’economia regionale come quello del termalismo.

Dopo la chiusura forzata per la pandemia, gli stabilimenti hanno iniziato a riprendere le proprie attività ma con limitazioni importanti in termini di spazi utilizzabili e di attività praticabili. I progetti di promozione e valorizzazione previsti dalla delibera regionale dovranno servire a promuovere e valorizzare l’attività termale con particolare attenzione alle attività di tipo socio assistenziale con la finalità di garantire più alti livelli di salute dei cittadini.

E su questo stanno lavorando i Comuni e le società termali: azioni di comunicazione che coniugano l'offerta turistica con quella termale per il rilancio dei territori, ponendo attenzione anche all'aspetto di tipo socio-assistenziale.

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