Crollo al Galilei di via Martelli, lezioni sospese

Dopo il crollo al Salvemini, 15 metri si distaccano dal soffitto del Galileo Galilei nel pieno centro di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2012 13:15
Crollo al Galilei di via Martelli, lezioni sospese

Crolla il soffitto al Galileo Galilei fuori dall'orario delle lezioni, nessun ferito. Ad accorgersi del distacco del cannicciato dall'ultimo piano il personale non docente che ha riaperto i battenti stamattina all'alba. I ragazzi giunti in via Martelli hanno trovato un cartello di avviso e le lezioni sono state sospese. Si tratta del secondo crollo in pochi giorni dopo quello avvenuto in via Giusti al Salvemini. La Provincia di Firenze, competente per materia di edilizia e manutenzione scolastica, dista dall'edificio appena cinquanta metri è fa sapere che si è trattato di "un fatto imprevedibile". “Un fatto che non era prevedibile.

Due anni fa l’edificio che ospita il liceo Galilei era stato ispezionato nell’ambito un sopralluogo su tutte le scuole, compiuto dal Provveditorato alle opere pubbliche insieme ai nostri tecnici. In quell’occasione non erano emersi problemi o elementi di preoccupazione sulla tenuta dei cosiddetti elementi non strutturali”. Giovanni Di Fede, Assessore all’Edilizia scolastica della Provincia di Firenze, commenta così l’episodio. “Più volte abbiamo evidenziato il fatto che da Roma ormai da tempo non arriva neanche un centesimo per la manutenzione delle scuole – ricorda Di Fede - .

La Provincia di Firenze fa fronte a tutte le necessità attingendo a risorse proprie, che del resto vengono tagliate in continuazione dal Governo. Ma non per questo noi ci tiriamo indietro. Quest’anno abbiamo investito 1 milione e 400 mila euro per eseguire i lavori programmati nelle scuole, ma secondo una nostra stima per compiere tutte le opere necessarie per gli edifici superiori del territorio fiorentino, dagli interventi di manutenzione al risparmio energetico, occorrerebbero 96 milioni di euro.

Dobbiamo curare la manutenzione di un centinaio di scuole di cui il 25% ospitate all’interno di edifici storico-monumentali, alcuni dei quali sottoposti al vincolo delle Belle Arti”. “Per quanto riguarda il Galilei - precisa l’Assessore Di Fede - la Provincia aveva già programmato per i prossimi anni un intervento di manutenzione straordinaria della struttura. Adesso cambia tutto: partiranno subito i lavori di ripristino. I tecnici stanno valutando le cause del cedimento. Stiamo aspettando una relazione accurata”. “Probabilmente già da domani mattina saranno accessibili per le attività didattiche tutte le aule del piano terra, del primo piano e di tre aule del secondo piano – aggiunge Di Fede –.

Da quello che ci diranno i tecnici – aggiunge Di Fede – dipenderanno anche i tempi per il completo ripristino degli ambienti danneggiati. Io domattina sarò di fronte al Galilei per fare il punto insieme agli studenti, così come ho parlato con loro questa mattina per valutare la situazione che si è venuta a creare. Una cosa è certa: la preside dell’istituto sta valutando una risistemazione dei ragazzi all’interno delle aule. I ragazzi dovranno affrontare un periodo di disagio, ma studenti e genitori devono stare tranquilli: se faremo rientrare gli studenti sarà perché abbiamo ricevuto tutte le garanzie da parte dei tecnici sulla sicurezza degli ambienti”. Per i consiglieri provinciali Federico Tondi (Udc) e Samuele Baldini (Gruppo Misto) "occorre un cambio di marcia sull'edilizia scolastica.

Ringraziamo l'assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede per aver accettato di rispondere tempestivamente alla nostra richiesta di una comunicazione urgente in Consiglio provinciale a seguito del cedimento del soffitto al Liceo Galileo a Firenze". Questa mattina infatti "siamo stati informati di quanto accaduto, per fortuna non durante lo svolgimento delle lezioni e subito ci siamo attivati presso la Presidenza del Consiglio provinciale per avere, già dal Consiglio di oggi, qualche notizia in più".

Quanto avvenuto al Galileo "segue di pochi giorni il cedimento del soffitto all'Istituto Salvemini". Consapevoli dei margini economici di manovra e delle condizioni dei nostri istituti superiori, "crediamo urgente una riqualificazione della spesa in edilizia scolastica affinchè eventi del genere, per fortuna fuori dall'orario di lezioni, non possano ripetersi". Sull'accaduto intervengono anche il capogruppo del Pdl in Provincia Erika Franchi e il consigliere regionale Pdl Tommaso Villa: “Due cedimenti strutturali nel giro di una settimana: un po’ troppo per essere una sfortunata coincidenza.

E non si venga a dire che le colpe sono di un governo patrigno che taglia i trasferimenti. Gli incidenti registrati alcuni giorni fa al Salvemini e nel fine settimana al Galilei non sono legati alle politiche restrittive, ma causati da una carenza di programmazione e da una conseguente cattiva gestione delle risorse finanziarie, che caratterizzano il modo di lavorare della Provincia ormai da decenni. Carenze che riguardano anche la prevenzione, visto che quest’estate sono stati realizzati interventi sull’intonaco di alcune aule del Galilei, senza verificare la stabilità del controsoffitto.

L’edilizia e la manutenzione scolastica delle scuole superiori, su cui la Provincia ha competenza esclusiva, registrano una sciattezza progettuale ed esecutiva, accompagnata da controlli insufficienti sui lavori eseguiti dalle ditte esterne. All’approssimazione dei lavori – proseguono i due esponenti del PdL - consegue una elevatissima necessità di manutenzione, che non viene svolta con continuità ed efficacia. Per fortuna i crolli sono avvenuti quando le scuole erano chiuse e perciò non ci sono stati feriti o vittime, ma non ci possiamo sempre affidare alla buona sorte: serve un cambio di marcia subito, affinché questi episodi non abbiano a ripetersi in modo che gli studenti, il corpo docente e amministrativo possano sentirsi sicuri nelle loro scuole dove passano gran parte della loro giornata”, concludono Villa e Franchi.

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