Trasporto pubblico locale, Ceccobao sulla via di una drastica riforma

L’assessore ai trasporti Luca Ceccobao ha risposto a un’interrogazione di Del Carlo (Udc) e a una dei consiglieri Pdl Magnolfi, Ammirati, Ferri, Nascosti e Santini. Respinta una mozione presentata dal gruppo Pdl

Redazione Nove da Firenze
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26 ottobre 2011 16:07
Trasporto pubblico locale, Ceccobao sulla via di una drastica riforma

Una mozione presentata dal gruppo Pdl, che impegnava la Giunta regionale a varare entro il 2012 un bando di gara per il trasporto pubblico locale che tenesse conto di alcuni indirizzi, fra cui lo stanziamento di risorse certe e la possibilità di partecipazione a tutte le tipologie di società, sia consortili sia di capitali, è stata respinta in Consiglio regionale. Hanno infatti votato a favore Pdl, Lega e Udc, contro Fed. Sinistra-Verdi, mentre Pd e Idv si sono astenuti. La mozione era collegata a due interrogazioni, alle quali ha risposto in aula l’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao. In merito alla prima sull’ampliamento del servizio di alta velocità ferroviaria, presentata da Giuseppe Del Carlo (Udc), Ceccobao ha ricordato che treni veloci regionali, con poche fermate, sono già stati attivati sulle linee pisana, aretina, tirrenica e si proseguirà con l’introduzione nell’orario di dicembre 2011 di treni veloci fra Pistoia, Prato e Firenze e fra Siena e Firenze, mentre un incontro è convocato il 10 novembre per quanto riguarda Lucca.

L’assessore ha fornito anche gli ultimi dati sul servizio: i dati sulla puntualità sono soddisfacenti (92,8% dei treni arrivati entro i cinque minuti di ritardo), mentre meno buoni sono i dati sulla pulizia delle vetture (88% di riscontri positivi), sull’affollamento dei convogli (87%) e sulla comunicazione ai viaggiatori (69%). In questi casi sono scattate sanzioni come previsto dal contratto. Quanto alla riforma del trasporto pubblico locale in Toscana, oggetto di un’interrogazione dei consiglieri del Pdl Alberto Magnolfi, Paolo Enrico Ammirati, Jacopo Ferri, Nicola Nascosti e Giovanni Santini, l’assessore Ceccobao ha ribadito che “i tagli del governo nazionale, che sono dell’88% rispetto alle risorse stanziate lo scorso anno, creano difficoltà drammatiche per il mantenimento del servizio”. Per questo la Regione “ha intrapreso la via di una profonda riforma sperimentando una gestione associata con gli enti locali per arrivare a una gara unica regionale, con una ristrutturazione di rete e con un sistema che accresca l’efficienza aziendale e l’introito derivato dalla vendita dei biglietti”.

Giuseppe Del Carlo ha replicato che “i problemi del trasporto locale toscano erano evidenti anche prima dei tagli del governo, e che se i dati parlano di una media, è evidente che alcune linee sono assolutamente disastrate. Bisogna agire presto, perché siamo allo sfascio”. Fabrizio Mattei (Pd), presidente della commissione Trasporti, ha annunciato l’astensione del gruppo Pd alla mozione “perché si sta aprendo una fase di discussione nella quale non è utile affacciarsi con posizioni a priori”. Paolo Enrico Ammirati (Pdl) ha osservato che l’assessore non ha risposto ai numerosi quesiti contenuti nell’interrogazione, in particolar modo a quello sui requisiti richiesti dal bando.

“Se le aziende toscane per partecipare si dovranno consorziare – ha spiegato Ammirati – è importante sapere se occorre anche una fusione antecedente, che porterebbe alla dispersione di professionalità preziose”. Monica Sgherri (Fed. Sinistra-Verdi) ha dichiarato il voto contrario del suo gruppo alla mozione del Pdl “perché non è accettabile che si sia taciuto del tutto sul taglio di trasferimenti statali”. Il capogruppo del Pdl, Alberto Magnolfi ha spiegato che per ricorrere alla gara e al gestore unico regionale si devono necessariamente sciogliere alcuni nodi; primo fra tutti, la possibilità delle aziende locali di consorziarsi.

“Altrimenti – ha detto Magnolfi – esse andranno incontro a grande difficoltà, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sui servizi”. Antonio Gambetta Vianna, capogruppo Lega Nord ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo. “Se la maggioranza avesse a cuore la questione agirebbe diversamente – ha commentato -. Con l’astensione ha dimostrato di avere poco coraggio. Si è persa un’occasione”. Matteo Tortolini (Pd) ha precisato che l’astensione del suo gruppo è dovuta anche alla posizione eccessivamente timida, nella mozione Pdl, sulla necessità di una modernizzazione.

“Se si deve mantenere ciò che c’è – ha detto – è inutile parlare di riforma”. Voto favorevole alla mozione del Pdl annunciato da Marco Carraresi (Udc), perché “le cose scritte nella mozione sono condivisibili. Sicuramente non si può dire che prima della manovra economica il sistema del trasporto toscano fosse un esempio di efficienza, e una riforma era e resta necessaria a prescindere dai tagli di risorse”.

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