Tpl, Gara unica regionale, PdL: ''Impensabile senza Firenze e Ataf''

La posizione dell'opposizione a margine dell’incontro in Consiglio regionale con i sindacati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2011 14:39
Tpl, Gara unica regionale, PdL: ''Impensabile senza Firenze e Ataf''

«E’ assolutamente impensabile tener fuori Firenze e Ataf dalla gara regionale per il trasporto pubblico locale»: questa la posizione con cui i Consiglieri regionali del Pdl Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo e componente della Commissione Trasporti) e Nicola Nascosti (Vicepresidente Commissione Sviluppo economico) sono usciti dall’incontro con i sindacati dell’azienda di trasporto pubblico fiorentina. «Firenze e quindi Ataf – hanno spiegato – deve partecipare assolutamente al bando regionale per il trasporto pubblico locale.

E’ impensabile tenerla fuori rispetto al resto della regione e auspichiamo che davvero a nessuno venga in mente di procedere in questo senso». Nello specifico, Ammirati e Nascosti sono chiari: «La questione non è che il privato ci sia o no – affermano – bensì è come gestire il servizio in modo ottimizzato. Per questo, e anche per cogliere le possibilità di rilancio, è necessario che Firenze partecipi al bando unico regionale. A tutti i costi». L’interesse e l’impegno del Pdl per Ataf non sono del resto una novità.

Già nel luglio scorso Ammirati, Nascosti e gli altri Consiglieri regionali del Pdl in Commissione Trasporti (il Vicepresidente Giovanni Santini e Jacopo Ferri) avevano presentato una mozione rimasta a tutt’oggi non discussa in aula. Ora Ammirati e Nascosti la rilanciano con forza, tornando a chiedere alla giunta regionale e, in particolare, all’assessore ai trasporti Luca Ceccobao di «promuovere, attraverso la Commissione Trasporti, di concerto con il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze ed i Comuni interessati dai rispettivi servizi, un tavolo di confronto istituzionale che sappia far luce sui progetti industriali futuri di Ataf, data la rilevanza occupazionale della stessa, la strategicità del servizio e l’irrinunciabile componente sociale dello stesso, diretta ed immediata responsabilità di tutti gli Enti chiamati in causa a chiarire il futuro dell’Azienda».

Ancora, la mozione impegnava la giunta «a far assumere alla Regione Toscana, preso atto delle proprie dirette competenze e prerogative in tale ambito, un ruolo di coordinamento generale della gestione del futuro del trasporto pubblico locale per tutta la Regione». Finora è tutto rimasto senza esito. Ma il Pdl ha tutta l’intenzione di tenere alta l’attenzione sulla vicenda.

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