Firenze: sgomberata la struttura del Fosso Macinante

Negli ultimi mesi era diventata la dimora dei somali richiedenti asilo dopo l'incendio dell'ex scuola di viale Guidoni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2010 19:58
Firenze: sgomberata la struttura del Fosso Macinante

È stata sgomberata oggi la struttura del Fosso Macinante, negli ultimi mesi dimora temporanea per i somali richiedenti asilo dopo l'incendio dell'ex scuola di viale Guidoni. E in cui l'altra notte era arrivato un ulteriore gruppo di cittadini somali da varie regioni italiane e addirittura dall'estero. L'operazione è scattata alle 13 e terminata intorno alle 17. "Per i somali richiedenti asilo provenienti dall'ex scuola di viale Guidoni ha preso il via il programma di inclusione sociale e quindi è stata individuata una nuova struttura - spiega l'assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi -; gli altri che sono arrivati l'altra notte sono stati allontanati.

Unica eccezione una donna e sua figlia per le quali abbiamo individuato una soluzione". Nella struttura del Fosso Macinante erano rimasti una sessantina di richiedenti asilo somali provenienti dalla scuola incendiata di viale Guidoni. Altrettanti a fine febbraio erano stati già trasferiti in una struttura della Madonnina del Grappa. In ambedue i casi si trattava di soluzioni temporanee, in attesa dell'avvio concreto del "Progetto Paci", il programma articolato di inclusione sociale realizzato dall'Amministrazione comunale insieme alla Prefettura di Firenze e al Ministero dell'Interno e che prevede, tra l'altro, corsi di lingua e di formazione professionale.

Il "Progetto Paci" ha preso il via all'inizio di aprile con l'apertura della struttura di accoglienza destinata agli ex occupanti della scuola di viale Guidoni. Si tratta dell'albergo Real in viale Gori, individuato a seguito di una gara pubblica, e che ospiterà a regime 130 persone. "I somali alloggiati nella struttura della Madonnina del Grappa si sono trasferiti quasi subito senza nessun problema - aggiunge l'assessore Saccardi -, quelli che invece dimoravano al Fosso Macinante inizialmente hanno rifiutato di spostarsi.

Grazie a una trattativa bonaria siamo riusciti a convincere una trentina di persone che l'altro ieri si sono trasferite spontaneamente all'Albergo Real. Lunedì quindi al Fosso Macinante erano presenti una trentina di somali del nucleo originario dell'ex scuola di viale Guidoni. Ieri notte – precisa l'assessore - è arrivata una ulteriore trentina di cittadini somali da varie parti d'Italia e anche dall'estero (tra cui anche una donna con una figlia proveniente dalla Norvegia) che, ovviamente, non fanno parte del gruppo coinvolto dal 'Progetto Paci'.

A questo punto, in accordo con la Prefettura, la Questura e la Polizia Municipale, abbiamo deciso di sgomberare l'immobile". Stamani è stata quindi firmata dal sindaco una ordinanza contingibile e urgente e alle 13 sono iniziate le operazioni di sgombero del Fosso Macinante, coordinate dal Vice Questore Aggiunto Roberto Sbenaglia della Questura e con il supporto determinante della Digos. "Le persone rimanenti del nucleo dell'ex scuola di viale Guidoni sono uscite spontaneamente - ha precisato l'assessore Saccardi - e sono state trasferite in alcune strutture in attesa di entrare a far parte del 'Progetto Paci'.

Abbiamo individuato una soluzione anche per la donna con la figlia, seppur non facente parte del gruppo originario: ambedue sono state accolte nella struttura del Comune, ma gestita dalla Caritas, di San Paolino. Le altre persone, una trentina, sono state allontanate dai vigili, dagli agenti di Polizia e dai carabinieri che hanno eseguito l'operazione di sgombero". Contestualmente gli addetti dei Servizi Tecnici del Comune hanno messo in sicurezza l'immobile per evitare ulteriori occupazioni.

"Voglio ringraziare la Polizia Municipale e le forze dell'ordine per la preziosa e qualificata collaborazione nella pronta esecuzione dell'ordinanza" conclude l'assessore Saccardi. (mf)

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