Umorismo in terapia: progetti di accoglienza per ridurre lo stress e il dolore nel bambino ricoverato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2007 13:36
Umorismo in terapia: progetti di accoglienza per ridurre lo stress e il dolore nel bambino ricoverato

Il naso rosso dei Clown in Corsia, le melodie dei musicisti professionisti, l’affabulazione e gli stimoli del teatro, la creatività e la fantasia che si libera nei tanti laboratori ludico-espressivi. E’ l’esperienza che caratterizza l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, una struttura che grazie alla sua Fondazione, per primo ha portato in ospedale una serie progetti di accoglienza di qualità. Progetti che hanno come protagonista attivo proprio il bambino con il suo patrimonio di fantasia e il suo bisogno di affrontare il ricovero con serenità.

Progetti realizzati con professionisti formati per intervenire in ambito pediatrico, il cui obiettivo è quello di distrarre il bambino e di interagire con la famiglia e gli operatori, creando tutte quelle condizioni necessarie per ridurre lo stress e la paura dell’ospedale.
Tutte queste esperienze diventano ora patrimonio di “Umorismo in Terapia”, il 15° Congresso dell’Associazione Europea Psicoterapia (EAP), congiunto al 3° Congresso Federazione Italiana Associazioni Psicoterapia (FIAP), che fino al 17 giugno si svolge al Palazzo dei Congressi a Firenze, e che è stato presentato questa mattina nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi alla presenza dell'asesssore provinciale alle politiche sociali Alessia Ballini.
Così sabato 16 giugno alle ore 14,30 si terrà in Auditorium la tavola rotonda sul tema: “Aspetti ludico-terapeutici in ambito pediatrico” a cui parteciperà l’inventore della clownterapia, il medico statunitense Patch Adams (“Humor adn Health”) mentre le psicologhe del Servizio Terapia del Dolore del Meyer (Simona Caprilli, Francesca Turchi) parleranno dei benefici (e dei rischi) nell’applicazione dell’umorismo in ospedale pediatrico: aspetti psicologici.

In particolare la ricercatrice Laura Vagnoli, interverrà sulla prima ricerca scientifica internazionale di cui è stata autrice insieme al Servizio Terapia del Dolore, che ha “misurato” come la distrazione dei clown in corsia riduca del 50 per cento il dolore post-operatorio nei bambini. Alle ore 17 presso la Limonaia, la Fondazione Meyer focalizzerà l’attenzione su “L’Humor e le altre strategie in Pediatria”, portando le esperienze dei clown in corsia di Soccorso Clown, della musica in Ospedale con Athenaeum Musicale Fiorentino e del progetto “Su il Sipario”, la rassegna teatrale giunta alle terza edizione curata da Gabriella Gandon che per la prima volta in Italia ha come palcoscenico un ospedale pediatrico.
“Ogni intervento programmato al Meyer – spiega Carlo Barburini, Direttore della Fondazione Meyer – è non solo inserito nel processo terapeutico del bambino ma ne viene misurato l’efficacia sotto il profilo scientifico”.

Così la presenza dei clown, quella dei musicisti, degli attori che danno vita alla rassegna teatrale, dei cani addestrati rientra in un percorso di reale benessere per i bambini che al Meyer si rivolgono. La comicità e l’umorismo, come spiegano i responsabili del Servizio Terapia del Dolore dell’Ospedale: “Sono attività molto importanti per la qualità di vita del bambini ma vanno usate in modo corretto, dando spazio anche all’ascolto del dolore e della sofferenza. Non sono progetti improvvisati.

Tutt’altro, sono concepiti in un percorso assistenziale che coinvolge i medici, gli psicologi, gli infermieri che lavorano accanto al bambino e al genitore”. In chiusura, Patch Adams sarà l’ospite speciale della Cena di Gala a favore della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer in programma sabato 16 giugno alle ore 21 nella suggestiva cornice del Palazzo Budini Gattai, in piazza SS Annunziata 1 a Firenze. Il costo della Cena di Gala il cui totale ricavato andrà in beneficenza alla Fondazione Meyer, è di 100 euro a persona.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza