Trenitalia Spa a caccia dei “portoghesi” pendolari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2007 14:53
Trenitalia Spa a caccia dei “portoghesi” pendolari

Tra Trenitalia ei pendolari non è mai corso un gran buon sangue. Si potrebbero immaginare sconti ai pendolari sugli abbonamenti proporzionati al numero delle volte in cui il mese precedente il treno ha riportato ritardo. Quando mancano i treni, per i pendolari aretino-senesi è sempre un gran restare a piedi. E ciò malgrado i ripetuti appelli a Trenitalia. L'ultima trovata per i pendolari è che adesso i biglietti vengono controllati anche «a terra» da squadra di Trenitalia e agenti della Polfer.

A Firenze S. M. N. i passeggeri che scendono alla stazione di arrivo sono costretti a un percorso transennato dove, sotto il controllo della polizia ferroviaria e dei controllori, dovrà essere tenuto ben visibile il biglietto o l’abbonamento e solo alla fine della gincana i pendolari potranno incamminarsi vero la propria destinazione. Questo controllo ha l’effetto di far ritardare ancora di più i pendolari verso il posto di lavoro, o a scuola, mentre chiunque può scendere alla penultima stazione senza biglietto per evitare i controlli, esempio Campo Marte.
“Trenitalia continua ad accanirsi sui pendolari toscani.

La Regione deve intervenire per salvaguardare tutti quei lavoratori che non possono fare a meno del treno per recarsi sul posto di lavoro, impedendo che gli spostamenti quotidiani a bordo dei mezzi pubblici diventino veri e propri “percorsi di guerra””. Maurizio Dinelli, Presidente del Gruppo Regionale di Forza Italia, presenta un’interrogazione urgente alla Giunta regionale di centrosinistra in merito alle nuove misure che Trenitalia ha introdotto per i controlli sui biglietti.

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