Il 20 febbraio primarie per la selezione dei candidati alle elezioni
Unaltracittà: in tutta la Toscana confronto all'interno della GAD
Razzanelli (Udc): un referendum sullo Statuto regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2005 22:26
Il 20 febbraio primarie per la selezione dei candidati alle elezioni<BR>Unaltracittà: in tutta la Toscana confronto all'interno della GAD<BR>Razzanelli (Udc): un referendum sullo Statuto regionale

Indette dal Presidente della Giunta Regionale, con proprio Decreto, le elezioni primarie per la selezione dei candidati e delle candidate alle elezioni per il Consiglio regionale e alla carica di Presidente della Giunta regionale. L’indizione delle primarie avviene a seguito dell’approvazione della L.R. 17/12/2004 n. 70, che non è una legge elettorale, ma una legge che promuove e regolamenta l’organizzazione della partecipazione dei cittadini alle elezioni regionali. La data è stabilita per la Domenica 20 Febbraio 2005.

Le sezioni resteranno aperte dalle ore 8,00 alle 20,00.

"Si aprano in tutta la Toscana - a tutti i livelli, dal regionale a quello di quartiere - luoghi di condivisione aperti alla società civile organizzata, ai partiti riformisti e a quelli della sinistra critica in modo tale che possano dialogare nel pieno dello spirito della Grande Alleanza Democratica. Solo così, tutti insieme e con un forte senso di responsabilità, sarà possibile rinnovare la cultura, i programmi, le forme e le pratiche della politica, ad iniziare da chi vive l'urgenza di non lasciare il paese nelle mani di Berlusconi e di chi, come le forze politiche che lo sostengono, persegue politiche che non mettono al centro la dignità della persona ed il rispetto della natura." Così Ornella De Zordo, capogruppo a Palazzo Vecchio di Unaltracittà/Unaltromondo, si è espressa oggi in merito al blocco del percorso unitario del centro-sinistra avvenuto nella nostra regione in questi giorni.
"L'intesa tra le sinistre, a partire dalla Toscana, non solo è possibile, ma è necessaria.

Stiamo vivendo una stagione nuova nei rapporti tra partiti e società civile. Insieme sarà utile sperimentare percorsi di innovazione della politica capaci di sconfiggere il berlusconismo – afferma Fiammetta Benati di Unaltracittà/Unaltromondo.
Siamo consapevoli che intraprendere un cammino nuovo spesso significa mettere in discussione le proprie posizioni di partenza per giungere, unitariamente, ad altre più avanzate e interessanti. Così come ne siamo consapevole siamo anche pronti ad accettare questa sfida, sicura che solo così sarà possibile operare insieme per chiudere una volta per tutte con la cultura dominante di destra che rischia di permeare per altri anni la vita di milioni di italiani."
"Partire dalla certezza che in Toscana il centro-sinistra vinca comunque le elezioni regionali, vuol dire non essere presenti, non partecipare al fermento positivo - ispirato dalla costituzione della GAD – su cui tante persone, associazioni, ong, organizzazioni della società civile, sindacati e partiti, stanno investendo energie e speranze per arrivare uniti alle politiche del 2006, continua Massimo Torelli di Unaltracittà/Unaltromondo.

Per questo ci riteniamo ossessivamente ottimisti sulla possibilità che questo spazio di confronto decolli, perché la Toscana, una regione che ha saputo essere innovativa in tante occasioni, non può rimanere fuori da questo percorso. Allo stesso tempo riteniamo che solo all'interno di questo percorso anche la sinistra critica potrà trarre linfa vitale per introdurre i temi e i contenuti cari a milioni di persone in tutta Italia, a partire dalla pace e dal rifiuto di ogni tipo di guerra.
Solo lavorando bene insieme potremmo ridiscutere la visione dominante di destra sul valore della democrazia, del lavoro, dell'ambiente, dei beni comuni, dello stato sociale.

Solo così – ha concluso Maurizio De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo - potrà essere riannodato il filo, oggi così tenue, fra politica e società e ricostruire il senso di un grande progetto di trasformazione restituendo allo stesso tempo fiducia e speranza a un gran numero di donne e uomini delusi dalle divisioni, dai personalismi e dai tatticismi di tanta parte della grande, piccola, politica."

«Tutto il mio appoggio al "Comitato Oltre" di Comeana, che si sta occupando della raccolta di firme per chiedere il Referendum sullo Statuto regionale».

Lo ha detto il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli secondo il quale «è grave che solo da pochi giorni sia stata resa nota la possibilità di poter congelare fino al referendum il nuovo statuto regionale, e la relativa legge elettorale, raccogliendo 60.000 firme entro il prossimo 8 febbraio». «C'è anche un'altra possibilità - ha spiegato il capogruppo dell'UDC - dieci consiglieri regionali ne dovrebbero fare richiesta entro la stessa data. Possibile che non ci siano dieci consiglieri che abbiano il coraggio di sottoporre al giudizio dei cittadini le nuove regole, visto che si parla tanto di 'democrazia partecipata'?».

«Lo statuto, dunque, può essere sottoposto a referendum entro 90 giorni dalla sua approvazione - ha aggiunto - nel nostro caso, la novità è che i termini erano stati interrotti da luglio a dicembre, ovvero da quando il coverno aveva fatto ricorso alla corte costituzionale, ed erano ripresi a decorrere dopo il deposito della sentenza». «E' molto grave che nessuno si sia mosso prima per dare un'informazione trasparente - ha rilevato l'esponente del centrodestra - per consentire la raccolta delle firme a partire dal 4 dicembre.

Come mai la notizia è uscita così in ritardo? E' ignoranza o malafede? Perché i vertici regionali istituzionali, e con loro chi ha votato contro la legge elettorale, non hanno colto al volo questa opportunità. In questo modo, è stato perso oltre un mese di tempo utile per la raccolta delle firme». «Mi impegnerò con tutte le mie forze e chiederò al partito di impegnarsi - ha concluso Razzanelli - per sostenere lo sforzo del comitato nella raccolta delle firme necessarie in tutti i Comuni della Regione.

Ricordo che si può firmare presso tutte le sedi dei Comuni della Regione e dei Quartieri».

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