Non bastava un 24 pollici? Non doveva essere effettuata una gara tra le ditte potenzialmente fornitrici? Non si poteva spuntare un prezzo migliore?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2003 23:28
Non bastava un 24 pollici? Non doveva essere effettuata una gara tra le ditte potenzialmente fornitrici? Non si poteva spuntare un prezzo migliore?

La Nazione di ieri annunciava che il Comune non ha più i soldi per comprare la carta, cambiare un toner, fare un intervento di manutenzione spicciola. Il buco sarebbe così grave da indurre la Giunta a predisporre tagli per cinque milioni di euro.
"Insomma saremmo alla frutta -commentano le Rappresentanze Sindacali di Base- Allo stesso tempo si progettano privatizzazioni come quelle dei Servizi Informativi del Comune ad una società per azioni che non ha neppure un Piano di Impresa e “quando ci vuole” si acquista allegramente e con procedure neppure tanto trasparenti.
E’ il caso dell’acquisto, per l’Ufficio del Sindaco di un televisore al plasma, più portatile di fascia alta e strumentazione di collegamento per la ragguardevole cifra di 23.882 euro e 40 centesimi (pari a 46.242.800 delle vecchie lire).
A parte la valutazione sull’effettiva indispensabilità di un acquisto del genere in una situazione di bilancio così difficile, osserviamo che il provvedimento dirigenziale n.

7347 del 12.8.03 che dispone l’acquisto non effettua alcuna gara ma compra il televisore delle meraviglie. Ma se le casse del Comune si svuotano per acquisti facili, consulenze e spese di rappresentanza questo processo di svuotamento avviene anche per il lavoro pubblico.
Un dipendente in servizio presso un Punto Anagrafico Decentrato, transita in seguito ad uno scambio ad altro ente. Il dipendente che proviene dall’ente esterno, invece di prendere il suo posto all’anagrafe è destinato alla Segreteria dell’Assessore Lastri.


A parte la piccola clientela tanto cara ai nostri politici il fatto grave sarebbe rappresentato dalla volontà dell’A.C. di colmare il vuoto in organico con un lavoratore interinale affittato dall’Agenzia ManPower.
Si tratta di una scelta inaccettabile. Si vuole affidare la firma quale Ufficiale di Anagrafe e di Stato Civile a un non-dipendente pubblico?
La deriva sulla gestione dei servizi e sul lavoro pubblico che l’Amministrazione Comunale di Firenze persegue è quanto di più contraddittorio e pericoloso per la sopravvivenza stessa del servizio pubblico".

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