Carosi e Incerti nuovi campioni italiani di Maratona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2003 20:28
Carosi e Incerti nuovi campioni italiani di Maratona

Angelo Carosi, 39 anni della Forestale, ha vinto la XX Firenze Marathon, conquistando il suo secondo titolo iridato, dopo il successo ottenuto a Carpi nel 2001. L’atleta di Priverno, in provincia di Latina, argento europeo sui 3 mila siepi e già vincitore della Firenze Marathon nel 2000, si è imposto con il tempo di 2h15’55” stroncando la resistenza di Denis Curzi (2h15’56”), 28 anni di Centobuchi (AP) e tesserato per i Carabinieri Bologna, al termine di una lunghissima volata. Terzo Antonello Petrei, 31 anni, abruzzese dell’Aterno Pescara, che ha chiuso in 2h18’28”.

Una vittoria che Carosi ha conquistato al termine di una gara a due facce, con un buon ritmo iniziale (1h06’43” ai 21 chilometri e 97m) e una lunga fase di studio nei chilometri finali, quando ormai erano rimasti al comando solo l’atleta della Forestale e Denis Curzi. Fabio Rinaldi, 31 anni, torinese della Cover Verbania e campione italiano uscente, si è ritirato intorno al 38° chilometro per crampi, quando era però già staccato dai primi. Molto bella anche la gara femminile, che ha visto il trionfo di Anna Incerti, palermitana ventitreenne tesserata per la Polisportiva Europa Capaci, che ha chiuso in solitario col tempo di 2h34’40”, staccando la due volte tricolore, Patrizia Ritondo, 29 anni, siciliana tesserata per la Forestale di 1’ e 13”.

Terza la campionessa italiana uscente, Tiziana Alagia, trentenne di Lagonegro (PZ), tesserata per la Cover Verbania, che ha concluso la gara in 2h40’23”, dopo essersi fermata al 21° chilometro ed esser ripartita sospinta dalla forza di volontà per concludere la sua gara. Per la Incerti si tratta del secondo titolo tricolore, dopo quello categoria Promesse, conquistato lo scorso anno a Udine sulla mezza maratona. Gli iscritti alla XX Firenze Marathon sono stati 5.070, nuovo record per la gara fiorentina.

LA GARA
Una gara dai due volti, più tirata la prima parte (1h06’43” sotto la spinta della lepre keniana Philimon Kimaiyo il passaggio ai 21 km e 97m), molto controllata la fase finale con Carosi e Curzi intenti a studiarsi in attesa della volata finale.

Tutto regolare sino ai 10 chilometri (31’23”), con il gruppetto dei migliori compatto, con Denis Curzi, Fabio Rinaldi, Angelo Carosi, Angelo Iannelli, amico e ‘lepre personale’ dell’atleta della Forestale, lo svedese Magnus Bergman e Roberto Barbi, inseguiti da Antonello Petrei a 20”. Al 21° km la prima svolta, con il ritiro di Barbi e Iannelli, che aveva eseguito il suo compito. Niente di nuovo sino al 30° (1h35’39”), con Curzi, Rinaldi e Carosi in gruppetto, fino al ritiro del campione tricolore uscente, poche centinaia di metri dopo.

Il finale è stato ritmato dalla coppia Curzi-Carosi, sino allo sprint conclusivo, fra due ali di folla. Molto bella anche la gara femminile, che ha visto il trionfo di Anna Incerti, palermitana ventitreenne tesserata per la Polisportiva Europa Capaci, che ha chiuso in solitario col tempo di 2h34’40”, staccando la due volte tricolore, Patrizia Ritondo, 29 anni, siciliana tesserata per la Forestale di 1’ e 13”. Terza la campionessa italiana uscente, Tiziana Alagia, trentenne di Lagonegro (PZ), tesserata per la Cover Verbania, che ha concluso la gara in 2h40’23”, dopo essersi fermata al 21° chilometro ed esser ripartita sospinta dalla forza di volontà per concludere la sua gara.

Per la Incerti si tratta del secondo titolo tricolore, dopo quello Promesse, con record italiano di categoria, conquistato lo scorso anno a Udine sulla mezza maratona. La corsa ha visto, sino al 21° chilometro (1h17’11”), le favorite Tiziana Alagia, Lucilla Andreucci, Anna Incerti e Patrizia Ritondo procedere in un gruppetto compatto. Dopo il primo stop della campionessa uscente e il ritiro della Andreucci, la Ritondo è riuscita ad allungare (1h31’19” al 25°), con la Incerti che inseguiva a 10”.

Con il passare dei chilometri, la giovane siciliana ha saputo rimontare sull’avversaria, per poi staccarla e concludere in 2h34’40” la sua prima fatica sui 42 chilometri e 195 metri.
LE INTERVISTE
“E’ una gioia immensa – ha spiegato Angelo Carosi – tornare a vestire la maglia tricolore dopo due anni. Non pensavo di vincere, perchè sapevo che c’erano due atleti più forti di me, sulla carta, come Rinaldi e Curzi. Il ritmo della gara è stato ideale, non ho mai cercato di forzare l’andatura e devo ringraziare il mio “allievo’ Iannelli per avermi accompagnato sino oltre il passaggio della mezza maratona.

E’ una gara più dura di quanto possa sembrare, soprattutto nella seconda parte, quando, nel centro storico, trovi molte curve, lastricato e sampietrini”. “Non credevo di vincere – ammette ridendo Anna Incerti, 23 anni, laureata all’Istituto d’arte – e non ero convinta neanche di arrivare in fondo. Il mio tecnico, Tommaso Ticali, sì, lui ci credeva. E’ stato lui a dirmi “adesso la maratona è tua” quando o ripreso la Ritondo al 33° chilometro. Ho centrato il tempo che mi ero proposta e ora penso ad una maratona ancora più veloce a primavera.

Se penso alle Olimpiadi di Atene? Mi piacerebbe e mi allenerò per avere una maglia azzurra”. Un po’ scondolato Denis Curzi: “Ho sofferto molto il percorso, nel tratto finale, avevo le gambe dure. Va bene così era quasi un anno e mezzo che non correvo una maratona e questo è comunque un gran risultato”. “Una giornataccia – commenta Fabio Rinaldi –, sono entrato in crisi intorno al trentesimo chilometro: crampi e altri problemi muscolari. Può succedere, adesso l’importante è ripartire subito bene”.

Soddisfazione per Eugenio Giani, assessore allo Sport del Comune di Firenze: “E’ stato uno spettacolo stupendo e una bella festa di sport a cui hanno partecipato anche tanti fiorentini. Ho visto un bel pubblico lungo il tracciato e mi sembra che ci siano stati anche meno problemi con gli automobilisti. Firenze ha reso onore al campionato italiano.
I NUMERI DELLA FIRENZE MARATHON
La gara fiorentina, co-organizzata dalla Firenze Marathon e dal Comando militare Rfc Toscana, in collaborazione con Assessorato allo Sport del Comune di Firenze, Fidal e Confederazione italiana agricoltori, ha registrato quest’anno, 5.056 iscritti ufficiali, nuovo record di adesioni per l’evento.

4.652 sono gli gli atleti che hanno ritirato il pettorale e il chip per il controllo del tempo, mentre quelli schierati al via questa mattina erano 4.438. Alle 14,30 avevano tagliato il traguardo 4mila concorrenti, di cui 16 atleti in carrozzina. Lo Speciale Vent’anni, iniziativa promossa dalla Firenze Marathon per avvicinare i giovani a questa disciplina (iscrizione gratuita per i fiorentini sotto i 30 anni, e dimezzata per gli altri cittadini italiani) ha visto 141 iscritti complessivi (30 i fiorentini).

Nelle prime tre ore di gara avevano tagliato il traguardo 313 atleti, fra cui 11 donne, a conferma dell’elevato livello agonistico della gara, mentre 2.434, sono quelli che hanno concluso la loro fatica entro le 4 ore. A questi si aggiungono i circa 2mila bambini che hanno preso parte alla Ginky Mini Run, classica gara su un chilometro e mezzo organizzata in collaborazione con l’Atletica Asics Firenze Marathon, con arrivo e partenza da piazza Santa Croce, riservata agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, che ha preceduto l’arrivo della maratona.

Una kermesse festosa e colorata, iniziata alle 9 con la partenza degli atleti da piazzale Michelangelo e proseguita alle 9,30 con la gara dei più piccoli, per chiudersi intorno alle 15 con gli arrivi degli ultimi maratoneti. Da segnalare che Lorenzo Gazzellone, atleta non vedente di 39 anni del Gs Ciociaria, ha chiuso la sua gara in 3h10’02”, supportato da un ‘pacer’ dell’organizzazione lungo il percorso.
CLASSIFICHE
Maschile: 1) Angelo Carosi (Forestale) 2h15’54”, 2) Denis Curzi (Carabinieri Bologna) a 2”, 3) Antonello Petrei (Aterno Pescara) a 2’32”, 4) Tuomo Lehtinen (FIN) a 3’31”, 5) Fabio Cesari (Carabinieri Bologna) a 3’51”, 6) John McFarlane (GBR) a 4’16”, 7) Pavel Novak (CZE) a 7’17”, 8) Alessandro Napoli (Il Fiorino) a 8’14”, 9)Jonas Larm (SWE) a 9’03”, 10) Marco Innocenti (Atl Villa Aurelia) a 9’13”.

Femminile: 1) Anna Incerti (Pol. Europa Capaci) 2h34’40”, 2) Patrizia Ritondo (Forestale) a 1’13”, 3) Tiziana Alagia (Cover Verbania) a 5’43”, 4) Jennie Akerberg (SWE) a 11’07”, 5) Ida Surbek (SLO) a 14’09”, 6) Megan Clark (GBR) a 15’48”, 7) Paola Sogos (Atl. Olbia) a 20’51”, 8) Domenica Wojnowsky (SUI) a 22’33”, 9) Casadei Stefania (Golden Club Rimini) a 23’11”, 10) Hega Rauch (Bozen Raiffeise) a 23’18”.
Diversamente abili: Maschile - 1) Marco Re Calegari (Pol.

Ha. Varese) 1h25’43”, 2) Roberto Brigo (Aspea) 1h26’46”, 3) Bogdan Krol (POL) 1h32’37”.
Femminile: Antonela Munaro (Aspea) 1h26’46”, 2) Marina Perlato (Galm Verona) 2h48’20”.

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