"Assicurazioni auto meno care a Firenze"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2002 14:29

Lo chiede, in una mozione, il capogruppo del CCD Federico Tondi secondo il quale «i blocchi del traffico e limitazione al transito per i mezzi a due e quattro ruote di fatto diminuiscono le probabilità di incidenti stradali». «Tutto ciò - ha spiegato l'esponente del centrodestra - a fronte di politiche tariffarie assicurative che hanno fatto registrare per l'anno in corso aumenti pari, in alcuni casi, al 50% mentre a Firenze le limitazioni al traffico sono state varate da ormai due mesi». «L'ordinanza che estende le targhe alterne a quattro giorni la settimana - ha aggiunto Tondi - si fonda poi su un dato assolutamente parziale ed incompleto per ammissione della stessa agenzia regionale all'ambiente.

Così, invece di salire alla ribalta delle cronache nazionali per provvedimenti drastici, inutili e incomprensibili visto che Firenze è ben lontana dai livelli di inquinamento raggiunti da altre realtà urbane, l'amministrazione potrebbe invece indirizzare i propri sforzi per far pagare meno le assicurazioni ai fiorentini» «I recenti provvedimenti di targhe alterne - si legge nella mozione - hanno prodotto risultati di modesta entità sotto il profilo della riduzione dei volumi complessivi dei veicoli circolanti a fronte di un disagio tangibile arrecato ai cittadini.

Ma prima di adottare atti di limitazione alla circolazione individuale sarebbe congruo offrire reali alternative di mobilità pubblica». «C'è poi da considerare - sottolinea l'esponente del centrodestra - i circa 25 mila permessi elargiti a residenti e commercianti per varcare le soglie della ZTL senza considerare le autocertificazioni e come la politica del Comune sulle limitazioni alla mobilità sia del tutto disarticolata e disomogenea anche nei confronti dei comuni dell'area metropolitana nei confronti dei quali manca anche una pur minima apparenza di coordinamento».

Per questo Tondi chiede anche che la giunta «non attui blocchi o limitazioni al transito per mezzi a due o quattro ruote senza prima possedere dati scientificamente inoppugnabili che impongano tali provvedimenti», «non ponga limitazioni alla mobilità privata senza prima aver reso disponibili alla cittadinanza soluzioni alternative all'uso di mezzi di trasporto privato», «proceda a un controllo capillare sugli oltre 25.000 permessi per la ZTL che depotenziano sensibilmente l'efficacia del provvedimento», «organizzi i servizi di polizia municipale per far fronte ai controlli derivanti dai provvedimenti di targhe alterne», «ricerchi politiche di mobilità comuni con la realtà metropolitana fiorentina e in sintonia con essa».

Il ministro delle Attivita' produttive, Antonio Marzano, ha reso noto nei giorni scorsi che: "Il Governo sta predisponendo un provvedimento che punta a creare le condizioni favorevoli ad avere un mercato piu' efficiente e senza alcuna distorsione, rappresentata dal fatto che i galantuomini finiscono per pagare il comportamento inappropriato di altri".

"Se questo provvedimento andra' in porto - ha concluso il ministro - io credo che si possano creare i presupposti ai calcoli attuariali necessari per calcolare le tariffe".
L'andamento del ramo RCA e natanti nel 2000 segna ancora un andamento negativo, ma la perdita complessiva passa da 1.905 milioni di euro nel 1999 a 1.298 milioni nel 2000. Lo comunica l'Isvap in una nota, in cui vengono analizzati i dati del periodo 1995-2000. La loss ratio del 2000 (sinistri dell'anno sui premi di competenza) e' stata pari al 90,9%, in flessione rispetto al 96,4% del 1999 ed al 96,8% del 1998.

Analizzando i dati per fasce di imprese, si nota che la fascia delle imprese piu' piccole, cioe' con raccolta inferiore ai 200 miliardi, presenta il rapporto piu' elevato (95%). La fascia tra 200 e 500 miliardi mostra un rapporto dell'89%. Quella tra 500 e 1000 milirdi arriva invece all'88,3% mentre con portafogli premi superiori a 1.000 miliardi il rapporto e' del 91,9%.
La banca dati relativa ai sinistri rc auto, nata per iniziativa dell'Isvap con la collaborazione delle compagnie, quale strumento per combattere le frodi assicurative ha superato intanto il primo anno di attività.

Il bilancio può dirsi positivo. Dal 1 gennaio al 30 novembre 2001 sono stati comunicati 4.454.378 sinistri, controllati e archiviati. Oltre all'individuazione delle frodi i dati reperiti sono utili per effettuare indagini statistiche e analisi sulle caratteristiche della sinistrosità.

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