Chieste le motivazioni dell'aumento del biglietto Ataf

Redazione Nove da Firenze
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18 luglio 2001 15:26
Chieste le motivazioni dell'aumento del biglietto Ataf

Il Sindaco spieghi in Consiglio comunale quali sono le motivazioni, in termini di marketing aziendale e piano economico di gestione, che hanno spinto l’Ataf a ipotizzare un aumento del prezzo del biglietto di corsa semplice. E’ la richiesta avanzata in un’interrogazione dai consiglieri di Forza Italia Massimo Pieri e Francesco Leoni. «Sabato scorso - scrive Pieri in un’interrogazione - aziende come Cap, Copit, Lazzi e Cpt si sono consorziate ed a breve è prevista l’entrata nel consorzio di altre aziende del settore quali Clap, Cat e Atl».

«Tale accordo - sottolinea il consigliere di Forza Italia - può essere riassunto con alcune cifre significative: 853 vetture che muoveranno 37 milioni di passeggeri l’anno, oltre 43 milioni di km di percorrenza, 1622 dipendenti per un fatturato totale di oltre 918 miliardi di lire fra trasporto pubblico locale, parcheggi e turismo». Per questo Pieri chiede anzitutto di sapere «perché l’ATAF non ha ritenuto opportuno aderire al consorzio». In secondo luogo «con quali programmi ATAF ritiene di poter stare sul mercato in modo concorrenziale in vista della prossima liberalizzazione del settore del trasporto pubblico» e, «nell’ottica di marketing e pianificazione dei servizi che porteranno a nuovi investimenti da parte del consorzio nel settore, come intende la nostra azienda partecipata sviluppare la propria attività attuando una politica di autonomia a livello toscano».

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