Stupore e amarezza per la scarcerazione del pentito Salvatore Grigoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2000 21:53
Stupore e amarezza per la scarcerazione del pentito Salvatore Grigoli

All'unanimità il Consiglio provinciale, approvando un ordine del giorno proposto dal rappresentante del Ccd Alessandro Corsinovi, ha espresso "stupore e amarezza" per la scarcerazione del pentito Salvatore Grigoli, killer di mafia, responsabile di 40 omicidi, fra i quali quello del sacerdote palermitano don Pino Puglisi.
Quella del Tribunale della Libertà di Palermo è una decisione, affermano i consiglieri provinciali, "che contribuisce ad alimentare confusione e perplessità sulle concrete modalità di applicazione delle leggi attualmente in vigore".
La Provincia si era a suo tempo costituita parte civile nei processi per la strage di via dei Georgofili anche per l'enorme significato sociale, politico e istituzionale che gli effetti di quell'evento odioso e tragico hanno prodotto nella pubblica opinione.

"Con la decisione della scarcerazione di Grigoli, personaggio sicuramente di notevole pericolosità sociale - rileva oggi il Consiglio provinciale - si è creata nella pubblica opinione, e in particolare in quella fiorentina, una attenzione particolare a questa notizia sconcertante e quasi incredibile".

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