I Musei Bardini, Horne e Stibbert fanno rete

Tre case-museo di Firenze si mettono in rete per offrire un itinerario nella storia del collezionismo privato fiorentino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2010 18:42
I Musei Bardini, Horne e Stibbert fanno rete

Tre case-museo di Firenze si mettono in rete per offrire un itinerario nella storia del collezionismo privato fiorentino. E’ “Con gli occhi di… Bardini, Horne, Stibbert”, iniziativa giunta alla seconda edizione che fino a settembre propone visite guidate in italiano e inglese ed eventi speciali per far conoscere meglio i tre musei e far immergere i visitatori nel mondo dei tre grandi collezionisti. Frederick Stibbert, Stefano Bardini e Herbert Horne, tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento, hanno allestito nelle proprie dimore ricche e suggestive raccolte di opere d’arte, arredi e oggetti d’uso, e hanno fatto in modo di condividere con gli altri le loro passioni collezionistiche, inserendo nei loro lasciti testamentari precise indicazioni per rendere visibili a tutti i loro tesori. Il Museo Stibbert ha aperto al pubblico nel 1909 e nelle sue sessanta sale raccoglie un patrimonio ricco e inconsueto, tra cui spicca il nucleo dedicato all’armeria europea, islamica e giapponese.

Il Museo Horne aprì invece nel 1921 e si propone ai visitatori come una dimora rinascimentale dove capolavori di pittura e scultura (dal Santo Stefano di Giotto alla Venere del Giambologna) sono accostati a testimonianze della vita quotidiana. Il Museo Bardini, infine, nasce nel 1925; riaperto un anno fa dopo un restauro, oggi è un luogo dove i colori delle sale sono stati studiati per far risaltare gli oggetti esposti, la mescolanza di epoche diverse e la disposizione delle opere per genere. La visita a ciascun museo è autonoma ed esaustiva, ma ricca di rimandi e relazioni con le visite alle altre collezioni, così da creare un vero e proprio percorso conoscitivo che consente di tornare indietro nel tempo per calarsi nello stimolante clima culturale e artistico di Firenze tra Otto e Novecento.

Le visite si svolgono sia in italiano che in inglese, proprio per favorire l’accesso anche ai visitatori stranieri, spesso indirizzati esclusivamente ai grandi musei cittadini, e che invece potranno scoprire una Firenze meno nota ma affascinante. Tra gli eventi più particolari, il Bardini propone visite anche in orario notturno per la festa di San Giovanni, il 24 giugno; l’Horne (26 agosto) e lo Stibbert (21 luglio) aderiscono all’iniziativa ‘Una sera al museo’, con visite in orario notturno e un gelato per concludere la visita.

Gli itinerari sono corredati di una guida edita da Mandragora. “Con gli occhi di…” è in collaborazione con la Regione Toscana e l’Ente Cassa di risparmio di Firenze. Le visite guidate si tengono su prenotazione secondo il calendario accessibile sul sito del Comune di Firenze, e dei singoli musei. Per prenotazioni e informazioni, Bardini 055.2342427 www.museicivicifiorentini.it/bardini/ ; Horne 055.244661 www.museohorne.it; e Stibbert 055.486049 www.museostibbert.it.

(edl)

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