Sull’uscio di cucina: zuccotto? Presente!

Tiratelo fuori mezz’ora prima di servirlo, rigiratelo su un piatto per liberarlo dalla calotta e via con il cucchiaio se siete da soli o via con il coltello, fate delle fettine ‘a modo’.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2009 12:46
Sull’uscio di cucina: zuccotto? Presente!

Che sollievo, in questa epoca di repentini cambiamenti e di brusche perdite di ideali, ritrovare nel frigo della pasticceria o della gelateria, sempre allo stesso posto, impilato ordinatamente per diametro, sempre dello stesso aspetto lui, solo lui: lo zuccotto. La domenica quando era tradizione andare a comprare il cabaretdi paste, ricordo che le pasticcerie offrivano una limitata scelta di prodotti. Quei tipi c’erano e di solito di dimensioni giganti, tanto che immancabilmente, al momento della dipartita, venivano sezionate senza pietà affinché tutti i commensali potessero assaporarne un boccone di ogni gusto.

Ricordo che provavo stizza al pensiero di vedere a fine pranzo, tutta una serie di monconi traboccanti di creme. Ma per fortuna c’era lui, indissolubile, fermo e sempre presente e sezionabile a porzioni! Non l’ho mai fatto a casa, ma ho chiesto a chi lo fa: l’importante è il pan di Spagna. Ecco, questa è una delle rare volte in cui mi rivolgerò ai prodotti già pronti. Non credo che il mio forno elettrico sia in grado di sostenermi nel creare una pasta soffice e spugnosa. Quindi taglierò questo pan di Spagna a fette e fodererò lo stampo a calotta, che avrò chiesto al pasticciere o al gelataio, perché non credo che un tale stampo sia in vendita.

Ah, il pan di Spagna deve essere bagnato o con l’alchermes o il rum o il maraschino o il vin santo. Si monta la panna con lo zucchero e si dispone in due ciotole diverse: una la mischieremo al cioccolato fondente sciolto a bagnomaria; l’altra con le scaglie di cioccolato. Questo è un ripieno, ma so per certo che nella provincia di Massa, dove lo zuccotto ha avuto origine, si usa il gelato. Uno strato al cioccolato semifreddo, uno alla stracciatella e uno alla crema. Chiudere alla base con un cerchio di pan di Spagna e mettere in frigo per 3 o 4 ore.

Tiratelo fuori mezz’ora prima di servirlo, rigiratelo su un piatto per liberarlo dalla calotta e via con il cucchiaio se siete da soli o via con il coltello, fate delle fettine ‘a modo’. Vi assicuro che non appena lo ‘addenterete’, scorderete tutte la magagne della giornata! Ingredienti

  • gr 200 di farina
  • gr 200 dizucchero
  • 5 uova o pan di Spagna già pronto
  • gr 200 di liquori da dessert
  • gr 120 di cioccolato fondente
  • gr 30 di cacao
  • gr 500 di panna fresca
  • gr 500 di gelato
Vanessa Bof La foto è tratta dall'album di Antonio Furno su Flickr

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