Razzanelli: ''Oggi ero in piazza Duomo per festeggiare questo grande giorno''

"Esprimo il mio apprezzamento – dichiara Razzanelli – per la scelta di Renzi, che ha dimostrato di avere il coraggio di rivedere le scelte sbagliate del suo predecessore. Il sindaco ha accettato e messo in atto il risultato del referendum".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2009 21:51
Razzanelli: ''Oggi ero in piazza Duomo per festeggiare questo grande giorno''

“Oggi ero in Piazza Duomo col sindaco, Mina Gregori, Giorgiana Corsini e con tutti i fiorentini per festeggiare questo grande giorno, che rappresenta una vittoria della città e di tutti quei cittadini che si sono impegnati per questa battaglia durata ben quattro anni e culminata con la vittoria del referendum contro la tramvia del 17 febbraio 2008”. Lo afferma Mario Razzanelli, capogruppo di “Firenze c’è” in Consiglio comunale. “Esprimo il mio apprezzamento – dichiara Razzanelli – per la scelta di Renzi, che ha dimostrato di avere il coraggio di rivedere le scelte sbagliate del suo predecessore.

Il sindaco ha accettato e messo in atto il risultato del referendum”. “Oggi mi sono un pò stupito – continua Razzanelli – di incontrare tante persone che applaudivano Domenici e Matulli per la “bellezza” e la “modernità” dei treni accanto al Battistero, fra cui Ermete Realacci”. “Mi spiace che il sindaco – afferma Razzanelli – si sia dimenticato di ringraziare chi ha permesso il raggiungimento di tale traguardo. Senza queste persone, ci sarebbero già stati i pali e le verghe in Piazza Duomo.

Mi auguro si sia trattato solo di una dimenticanza dovuta all’atmosfera di euforia che si respirava oggi.” Conclude Razzanelli: “Credendo di interpretare la volontà del Sindaco, desidero ringraziare a suo nome tutte le realtà cittadine che si sono impegnate per questa battaglia condotta nell’interesse della tutela di Firenze e della sua impareggiabile storia: Linea 3, Piazza della Vittoria, Salviamo Firenze, Comitati dei Cittadini, Comitato Euro Zero, Italia Nostra, Firenze in Movimento.

Esprimo gratitudine anche alle personalità del mondo della cultura, dell’imprenditoria e della politica, che hanno fatto sentire la loro voce protestando contro quello che sarebbe stato un enorme ‘scempio culturale’ contro Firenze: Mina Gregori, Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Carlo Ripa di Meana, Franco Zeffirelli, Zubin Mehta, Leonardo Ferragamo, Antonio Paolucci, Alberto Asor Rosa, Paolo Bonaiuti, Giorgiana Corsini, Bona, Rosaria e Fernando Frescobaldi, Andrea Bocelli, Bertrand du Vignaud, Paolo Blasi, Lapo Mazzei, Laudomia Pucci, Paolo Targetti, Magdi Allam, Stefano Merlini, Elettra Marconi, Lamberto Dini, Nicoletta Gentile, Wanda Lattes, Fabrizio Moretti, Leonardo Rombai, Valdo Spini, Gaetano Pecorella, Milly Moratti, Tito Arecchi, Bernardo Gondi, Pancho Pardi”.

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