Nel centro storico di Firenze tutti a... ''A Passo Duomo''

La città è al count down per quanto concerne questo evento, divenuto da semplice 'colpo a sorpresa' una vera e propria rivoluzione sociale e culturale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2009 11:22
Nel centro storico di Firenze tutti a... ''A Passo Duomo''

La città è al count down per quanto concerne questo evento, divenuto da semplice 'colpo a sorpresa' una vera e propria rivoluzione sociale e culturale. Sono in tanti a domandarsi non solo quale effetto estetico ne trarrà Firenze ma anche quali ripercussioni subirà il centro storico e con esso le arterie del traffico urbano, oberate come mai prima d'ora da una quantità di mezzi pubblici e privati che si troveranno a dover circumnavigare la nuova 'isola felice'. Destano preoccupazione principalmente le due nuove rotonde, naturalizzate tali dal progetto in corso d'opera, che sosterranno il transito dei mezzi pubblici e privati in prossimità del cuore della città: piazza San Marco e piazza Stazione, che come si evince dai depliant distribuiti da Comune ed Ataf, presentano un curioso arcobaleno di colori associati, ciscuno ad una linea del mezzo pubblico. Il sindaco Matteo Renzi ed il Comandante della Polizia Municipale Massimo Ancillotti hanno cercato di delineare i punti meno chiari, approfittando della conferenza stampa dedicata agli eventi che si terranno in piazza Duomo domenica 25. In primis sindaco e comandante hanno tenuto ad esprimere la propria solidarietà a quanti necessiteranno di permessi speciali dovuti a gravi motivi di salute, sottolineando come anche i mezzi assegnati a tali categorie di cittadini (vedi carrozzine automatizzate) potranno regolarmente transitare negli spazi pedonali. Matteo Renzi non si è però sbilanciato sul dettaglio delle indicazioni stradali o di fruibilità del trasporto pubblico, rimandando per il secondo punto direttamente ad Ataf il compito di "svolgere un buon servizio" e per il primo riservandosi un siparietto narrativo con il quale ha ricordato l'episodio accaduto in viale Guidoni che ha paralizzato il traffico cittadino (il cratere stradale dovuto alla rottura di una tubazione).

A tale proposito il primo cittadino ha ricordato come in certi casi occorra una specie di rodaggio "anche in quel caso si è passati dalla immediata 'variante Mattei' (dal nome dell'assessore alla Mobilità, ideatore inizialmente dell'escamotage sulla ordinaria viabilità) - spiega Renzi - ad una variante decisa sul posto, all'aggravarsi della situazione, da parte di un agente della Municipale residente di zona che con perizia ha saputo risolvere il problema dei flussi". Facendosi incalzanti le richieste di maggior esplicazione dei singoli tratti e vie a senso unico, alternato o doppio, il sindaco ha dichiarato di conoscere perfettamente ed essere consapevole della situazione di disagio che si verrà a creare nelle vie limitrofe al Duomo, nonostante questo ha così chiosato "il più grande esperto di traffico, Lucio Battisti, direbbe: lo scopriremo solo vivendo". Sulle discussioni in merito alle Linee deviate, i ritardi e le recriminazioni di alcune Istituzioni limitrofe che si sono sentite danneggiate dalla rivoluzione in atto ha preferito non tornarci sopra, dichiarando semplicemente "si sta parlando di pedonalizzare Firenze, il Duomo di Firenze, a meno che non ci sia il Duomo di Firenze anche negli altri comuni, la discussione termina qui, non sono discorsi che ci possono interessare". Ricorda inoltre il sindaco come alcune vie, tipo via Martelli siano già pedonali (e qui sorride) in via ipotetica, ma l'applicazione vera e propria delle catene avverrà in questi giorni.

"A chi storce il naso per le catene - continua Renzi - ricordiamo che si tratta solo di una soluzione transitoria in attesa dei Pilomat che verranno installati nei prossimi mesi". La chiusura 'simbolica' della catena, che a ragion veduta tanto simbolica non è, sarà comunque il momento clou dell'intera giornata di domenica. In piazza sarà presente una sfilata guidata dallo stesso sindaco alla quale prenderanno parte coloro che nel 2009 hanno compiuto 100 anni e bambini appena nati "a rappresentare - spiega Renzi - l'incontro tra le generazioni passate e future". Calendario degli eventi

Grande festa e numerosi eventi, per la tanto attesa pedonalizzazione di piazza del Duomo a Firenze.

Un cambiamento storico ed un appuntamento di forte rilevanza culturale. Varie e importanti le attività ricreative organizzate per l'evento Si parte al mattino dalle ore 10 con la simbolica chiusura della piazza al passaggio del Gonfalone di Firenze e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, seguito da un particolare spettacolo dei Bandierai degli Uffizi proprio nei luoghi liberati dalle auto e dai Bus. Una parte dello spettacolo è stato programmato intorno alla "Colonna di San Zanobi" che fu posta a memoria del santo, quando un albero miracolosamente rinverdì al passaggio delle reliquie; anch'essa utilizzata fino ad ora come "spartitraffico" a protezione del Battistero di San Giovanni e finalmente "liberata" per essere nuovamente ammirata e contemplata. Il Battistero e il Duomo, saranno aperti fino a mezzanotte per la visita dei cittadini. Poi "Il Palazzo dei Fiorentini", l'apertura straordinaria e gratuita di Palazzo Vecchio ai cittadini nati o residenti a Firenze e provincia.

Già sperimentato con grande successo il 27 settembre, dalle 10 alle 24 sarà possibile visitare il percorso museale e partecipare ai percorsi guidati. Per entrare gratuitamente a Palazzo Vecchio è necessaria la Card - "Un bacione a Firenze", è possibile sottoscriverla direttamente all'ingresso di Palazzo Vecchio. E´ con un grande concerto dell´Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino che, la sera di domenica 25 ottobre, si celebrerà la pedonalizzazione del Duomo di Firenze, e sarà Seiji Ozawa a salire sul podio per siglare, con l´esecuzione di pagine sacre di Mozart, Bach e Mendelssohn, la liberazione dal traffico della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Con slancio straordinario il Maestro giapponese - di cui è nota la sensibilità ecologista e che si trova a Firenze per inaugurare, il prossimo 8 novembre, la Stagione lirica del Teatro del Maggio con La piccola volpe astuta di Janacek - ha accettato l´invito del Sindaco Matteo Renzi ed ha deciso di donare generosamente la sua interpretazione di alcuni fra i più alti capolavori della letteratura musicale di tutti i tempi, quali l´Ave verum di Mozart, l´Aria dalla Ouverture n.3 BWV 1068 di Johann Sebastian Bach e alcuni brani corali dall´Oratorio Elias di Mendelssohn, proprio l´opera che Ozawa ha diretto recentemente a Firenze in una suggestiva forma scenica, e che si conclude con un inno alla luce.

E tutta la Fondazione Teatro del Maggio ha dato la propria disponibilità, per sottolineare con orgoglio, nel nome della cultura e della musica, il senso di partecipazione ai momenti salienti della vita cittadina. Un rapporto privilegiato lega Ozawa a Firenze, città che il Maestro, protagonista della scena musicale mondiale, ama profondamente e dove è stato protagonista di alcuni degli spettacoli che hanno fatto la storia del Maggio - da una memorabile Seconda Sinfonia di Gustav Mahler, al Peter Grimes di Britten e alla recente Elektra di Strauss -, oltre ad essere frequentemente presente con le sue orchestre, fra cui la Saito Kinen e la Mito Chamber Orchestra, e a coprodurre alcuni degli allestimenti più importanti con i Festival giapponesi da lui fondati. L´ingresso al concerto, reso possibile dalla collaborazione dell´Arcidiocesi di Firenze e dell´Opera di Santa Maria del Fiore, è gratuito. Il pubblico potrà accedere all´interno del Duomo dalla Porta dei Canonici (sul lato sud della Cattedrale, verso via del Proconsolo) a partire dalle ore 20.30, fino ad esaurimento dei posti disponibili; fra la facciata della Cattedrale e il Battistero un maxischermo diffonderà le immagini e le note dell´intera serata.

di Antonio Lenoci

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