Tagli agli organici dei docenti di lettere anche in Toscana nell'anno scolastico 2020 /2021

Fratelli d’Italia dice No ai tagli delle cattedre e alla didattica delle classi pollaio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2020 22:16
Tagli agli organici dei docenti di lettere anche in Toscana nell'anno scolastico 2020 /2021

Firenze– Tagli all’organico dei docenti di lettere in Toscana ed in particolare modo nella provincia di Pistoia, dove sarebbero circa 100 i posti persi, ben 40 dei quali proprio in città, come molti colpirebbero a Massa. Ne da notizia il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, che invita il MIUR e il ministra Lucia Azzolina a considerare la situazione allarmante di tale realtà e a porvi un rimedio in un momento in cui andrebbero potenziate le cattedre, al fine di permettere a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, di riprendere il loro percorso formativo in condizioni di sicurezza in prospettiva di un eventuale riacutizzarsi dell’emergenza COVID 19 in autunno.

Il Ministro Azzolina si è sempre dichiarato contrario alle cosiddette classi-pollaio, anche quando era deputato. In quest’ultimo periodo, in piena emergenza epidemiologica, ha preannunciato più volte pubblicamente il dimezzamento delle classi come necessaria misura anti-contagio, ma il suo Dicastero la contraddice, specificando con una nota del 10 aprile scorso, che per la scuola secondaria di II grado, le classi intermedie, dovranno essere costituite con un numero medio di alunni non inferiore a 22 -dichiarano Michela Senesi, Responsabile del Dipartimento Regionale Toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia, e di Elena Bardelli, Vice Responsabile del Dipartimento Regionale Toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia- In ragione della pandemia in corso, Azzolina ha esternato l’intenzione di confermare per il 2020/21 l’organico di quest'anno, ma gli Uffici Scolastici Regionali, come quello della Toscana, stanno già operando molti tagli delle cattedre, inducendo gli Istituti scolastici all’accorpamento delle classi, che diventeranno quindi più numerose, in contrasto evidente con le norme governative di contenimento del contagio.

Questa operazione, coinvolge per ora la provincia di Pistoia, che per l’anno prossimo vedrà la riduzione di 41 cattedre; di Massa Carrara, dove spariranno 34 posti; di Lucca, con ben 43 cattedre cancellate; di Firenze, che registra 35 tagli e ancora molti altri ancora, in tutte le province della Toscana. Di fronte a questa enorme contraddizione, Fratelli d’Italia, chiede immediate e inequivocabili spiegazioni. I professionisti della Scuola e gli Studenti non meritano e non sopportano più di essere bistrattati in questo modo.

Al fine di garantire le norme igienico-sanitarie e del distanziamento sociale, occorrono classi meno numerose e un maggior numero di docenti”.

In evidenza