Prato: macchina in tangenziale con un uomo sul tetto, caso risolto

Individuati e sanzionati i giovani coinvolti nella bravata. Parla il comandante della Polizia Municipale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2023 18:49
Prato: macchina in tangenziale con un uomo sul tetto, caso risolto

Tutti individuati e sanzionati dalla Polizia Municipale gli occupanti dell’autovettura Renault Clio che era stata filmata mentre percorreva la tangenziale di Prato con un passeggero sdraiato sul suo tetto.

Le indagini della Polizia Municipale di Prato erano iniziate immediatamente, quando nella giornata di mercoledì scorso, 28 giugno, è apparso sui social il video che riprendeva la Clio in marcia sul viale Leonardo da Vinci con un giovane sdraiato sopra il suo cielo, attaccato con le mani ai finestrini lasciati aperti. Una scena pericolosa che ha catturato l’attenzione degli altri automobilisti che infatti hanno ripreso e pubblicato la folle bravata.

Nella giornata di ieri la Polizia Municipale aveva già identificato il conducente e lo ha pesantemente sanzionato. Oggi sono stati individuati gli altri due occupanti dell’auto, il ragazzo che si era sdraiato sul tetto ed un altro passeggero.

I giovani, anche loro ventenni, si sono giustificati dichiarando che volevano festeggiare la maturità appena conseguita e sono stati multati per il pericoloso comportamento messo in atto. Ora, oltre alle multe, per i due giovani (titolari di patente) come anche per il conducente della Clio, la Municipale procederà alla segnalazione ai fini della revisione del loro titolo di guida.

"Episodi come questo dimostrano che i fenomeni sociali di oggi, sotto la spinta delle scoperte informatiche e delle nuove metodologie di comunicazione, corrono molto più velocemente della nostra società - commenta il comandante della Polizia Municipale Marco Maccioni -. In particolare, chi è tenuto a far rispettare le norme si trova privo di strumenti efficaci per contrastare queste nuove criticità come le challenge sui social: se non ne consegue un fatto grave, come per fortuna è accaduto in questo caso, gli strumenti operativi offerti dalla attuale normativa si rilevano inefficaci: nel caso di specie tutto si è risolto con sanzioni pecuniarie amministrative contenute nel codice della strada".

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