Il Cavaliere di Marino Marini nella Sala Leone X

Il prestito dell’opera fa parte del programma delle mostre e attività 2023 presentato dalla Fondazione Marini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2022 18:37
Il Cavaliere di Marino Marini nella Sala Leone X

Il ‘Cavaliere’ di Marino Marini arriva a Palazzo Vecchio, nella Sala Leone X, proprio dove mesi fa è stata allestita la scultura Il Guerriero con scudo di Henry Moore. Due grandi artisti, un forte legame tra loro e con Palazzo Vecchio per un ideale dialogo artistico di grande impatto.

L’iconografia fortemente declinata sui temi guerreschi, con raffigurazioni di cavalli, cavalieri, guerrieri, è stata la motivazione principale che ha portato a scegliere la Sala Leone X come sede dell’installazione.

Nel 1948 Marino Marini conosce Henry Moore, con il quale stringe un’amicizia molto importante per la sua produzione artistica. I due artisti, diversi per cultura e stile ma accomunati dalla ricerca e da una propria originale idea del fare scultura, si frequentarono e stimarono reciprocamente: nel 1962 Moore fu ritratto dallo stesso Marini.

Il prestito dell’opera fa parte del programma delle mostre e attività 2023 presentato oggi dalla Fondazione Marini san Pancrazio che vede, fin da subito una collaborazione attiva con le altre istituzioni culturali ed enti museali per organizzare importanti iniziative di mediazione culturale ed eventi di grande attualità artistica.

Un nuovo consiglio di amministrazione e un nuovo capitolo che si apre.” – spiega Carlo Ferdinando Carnacini, Presidente Fondazione Marini San Pancrazio. “Riparte da qui l’attività della Fondazione Marini San Pancrazio e del Museo fiorentino a lui dedicato. Il nostro intento è la valorizzazione dell’artista e delle sue opere, nonché il contesto che le ospita, attraverso la sperimentazione di nuove forme strategiche e un nuovo modello di governance. E avvicinare così pubblici diversi attraverso forme di partecipazione attiva, collaborazione pubblico-privato, sostenibilità sociale e dialogo con il territorio. Anche in linea con i cambiamenti della nostra società contemporanea e di un mondo in continua trasformazione”.

Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione – che vede Carlo Ferdinando Carnacini alla Presidenza e i consiglieri Sergio Risaliti, Barbara Cinelli, Claudia Conte, Silvia Evangelisti, Francesco Neri, insieme ad Adriano Moracci, presidente del collegio sindacale e i sindaci revisori Cristina Marchese e Alberto Pecori – è già al lavoro per un calendario di mostre, attività ed eventi di grande rilievo. 

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