Tutti appesi al rubinetto, ma quanto costerà il servizio idrico?

De Girolamo: “Approvazione tariffe passo importante per gli investimenti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2013 16:24
Tutti appesi al rubinetto, ma quanto costerà il servizio idrico?

"La decisione di oggi dell’Autorità Idrica Toscana di approvare le tariffe definite dalle assemblee territoriali, rappresenta un primo passo avanti in una situazione che si stava facendo difficile e rischiosa”: questo il commento di Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, a conclusione dell’Assemblea dei rappresentanti dei sindaci della Toscana. Secondo il presidente di Confservizi Cispel Toscana, la decisione dell’Autorità Idrica Toscana “consente ai gestori di realizzare investimenti importanti anche nel 2013, utili per il servizio idrico integrato, ma anche per l’economia toscana e l’occupazione”.

Importante – ha aggiunto – “è anche la decisione assunta oggi di intesa con la Regione di rilanciare le strategie di integrazione delle partecipazioni pubbliche nelle aziende idriche, in modo da rafforzare la presenza pubblica in questo settore”. “La scelta fatta oggi dai Comuni – ha aggiunto – consente ai gestori di realizzare investimenti importanti anche nel 2013, utili per il servizio idrico integrato, ma anche per l’economia toscana e l’occupazione; è assolutamente necessario che il settore idrico trovi stabilità del quadro giuridico e delle competenze, superando un continuo e sterile scontro ideologico e identitario”. Per quanto riguarda il voto negativo che era stato espresso sulla tariffa dall’assemblea territoriale di Firenze, De Girolamo ha detto che essa deve “decidere rapidamente l’approvazione della tariffa proposta e capace di sostenere gli investimenti previsti”. La decisione dell’Ait è stata assunta nel rispetto delle leggi nazionali e regionali e nel pieno rispetto dell’esito referendario, ha sottolineato il presidente di Confservizi Cispel Toscana: “In questo quadro potrebbe essere utile una revisione della legge regionale istitutiva dell’Ait, per ridefinire in modo razionale le competenze dei comuni alla luce delle nuove competenze dell’Autorità nazionale Energia e Gas in materia di tariffa idrica”.

Secondo De Girolamo, “importante è anche la decisione assunta oggi di intesa con la Regione di rilanciare le strategie di integrazione delle partecipazioni pubbliche nelle aziende idriche, in modo da rafforzare la presenza pubblica in questo settore, tendere al riallineamento e omogeneizzazione delle attuali concessioni, e favorire la nascita di un soggetto industriale regionale forte”. “Occorre andare avanti nella strada assunta di una regolazione seria di questo settore – ha concluso - con un’assunzione di responsabilità da parte di comuni e regione, anche al fine di definire un metodo tariffario definitivo chiaro e capace di sostenere gli investimenti”. Sarà questo il tema di un convegno nazionale organizzato con Federutility che avrà luogo in Palazzo Vecchio il 14 maggio prossimo.

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