Arrivano 60 nuovi medici nei pronto soccorso toscani

La protesta di Fp-Cisl ad Arezzo in occasione del Forum Risk Management, contro le esternalizzazioni nella sanità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2022 15:58
Arrivano 60 nuovi medici nei pronto soccorso toscani

La Regione assume medici per i pronto soccorso. Si è concluso il concorso che era stato bandito durante l’estate (le domande potevano essere presentate entro il 22 agosto) e i sessanta medici in graduatoria che hanno superato le prove – 9 specializzati e 51 specializzandi – saranno tutti assunti.

“Purtroppo – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - il fabbisogno era superiore: sarebbero serviti oltre 130 professionisti. Noi facciamo il possibile, ma non ci sono abbastanza medici da assumere”. Anche per questo la Regione sta battendo in parallelo altre strade per ridurre i carichi dei pronto soccorsi, come gli Ama, le aree mediche di ammissione sperimentate in più aziende o il rafforzamento, in prospettiva, della sanità territoriale.

I medici con specializzazione entreranno in servizio entro la prima metà di dicembre ed ugualmente gli specializzandi che accetteranno in prima battuta la collocazione proposta. L’assegnazione cercherà di tenere conto del fabbisogno delle singole aziende e dell’opzione di sede di lavoro indicata dal medico. L’intenzione è quella di non sprecare nessuna risorsa.

Approfondimenti

La Cisl Funzione Pubblica della Toscana manifesterà martedì prossimo 22 Novembre, dalle ore 9,30, ad Arezzo, in occasione del Forum Risk Management (Arezzo Fiere e Congressi) "per denunciare come il servizio sanitario regionale sia così tanto esternalizzato, da spendere 4 miliardi per gli appalti, contro i 2 miliardi per la spesa del personale". Senza un cambio di rotta, il sindacato si dice pronto allo stato di mobilitazione e a nuove forme di lotta. Ecco il comunicato della Fp-Cisl Toscana.

La CISL FP Toscana manifesta contro la Regione Toscana il 22 novembre ad Arezzo in occasione del forum sulla sanità, per denunciare come il Servizio Sanitario Regionale sia così tanto esternalizzato, da spendere 4 miliardi per gli appalti, contro i 2 miliardi per la spesa del personale.

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