Bilancio di previsione 2006, Toccafondi (Forza Italia): "Inutile perche' dovra' essere totalmente riscritto"

Redazione Nove da Firenze
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04 dicembre 2005 23:24
Bilancio di previsione 2006, Toccafondi (Forza Italia):

"Un bilancio previsionale che dovrà essere totalmente riscritto a gennaio, quindi solo utile per dimostrare ciò che il centrosinistra vorrebbe fare. Siccome proprio i governi di centrosinistra firmarono il patto di stabilità europeo che ci costringe a rispettare pesanti vincoli e non ci permette di fare come vogliamo, dovrebbero sapere che il libro dei sogni, ovvero questo bilancio, serve solo ad esasperare gli animi e cercare lo scontro sociale". Lo afferma il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi una volta venuto a conoscenza dei "numeri" del bilancio di previsione 2006 del Comune di Firenze.

"Questo bilancio - aggiunge Toccafondi - si basa sulla ricontrattazione dei mutui e sull'emissione di buoni obbligazionari comunali (BOC) per 250 milioni di euro. Questa operazione consiste nel trovare un istituto di credito o un raggruppamento che ci estingua alcuni finanziamento esistenti che avevamo e ce ne offra altri. E' del tutto chiaro che il costo dell'operazione la pagano i fiorentini, ma non gli attuali abitanti, che usufruiscono dei vantaggi, bensì coloro che a Firenze ci saranno tra circa dieci anni.

Questa operazione infatti per almeno nove anni ci porterà vantaggi finanziari quantificabili in circa 9 milioni di euro per il 2006, ma dopo i vantaggi arrivano gli svantaggi fino all'estinzione dei mutui. Il saldo alla fine sarà negativo e il costo dell'operazione sarà di 55 milioni di euro, oltre al rimborso del capitale di 250 milioni di euro". "Questa - fa notare Toccafondi - è la quarta operazione similare fatta negli ultimi sei anni, la domanda che provocatoriamente faccio è: si può finanziare il debito contraendo altro debito? La storia del debito pubblico nazionale ci insegna che i problemi arriveranno e tutti insieme ma per le generazioni future.

La rivalutazione delle categorie catastali, prevista dalla finanziaria del governo Berlusconi dell'anno precedente, porterà una maggiore entrata per circa 4 milioni di euro. Riattivata anche la voce delle dismissioni di partecipate che prevede nei prossimi due anni una entrata di quasi 5milioni di euro come quota parte (18%) che il Comune di Firenze incasserà dagli altri comune soci di Ataf per la vendita a loro del 18% del valore dell'are deposito di viale dei Mille, quota che gli stessi comuni girerebbero ad Ataf.

Area valutata complessivamente circa 24 milioni di euro. Il restante 82% del valore dell'area sarà conferito dal Comune all'azienda stessa. Un'operazione e una cifra che a sentire l'assessore sarà comunque realizzata solo in conseguenza dell'accordo sindacale sul futuro dell'azienda. E' comunque utile comprendere che l'amministrazione possiede un area valutata circa 24 milioni di euro". L'esponente di Forza Italia cita anche la voce contravvenzioni: "L'Amministrazione afferma che diminuiranno nel 2006.

Il fatto è che sempre l'Amministrazione fornisce i dati delle contravvenzioni elevate fino ad agosto 2005 che sono oltre le previsioni fatte per il 2005. Cioè mentre l'Amministrazione dice che per il 2006, anno di elezioni, diminuiranno le multe, quest'anno i numeri dimostrano che ne stanno facendo più di quanto avevano previsto, circa il 15% in più. Ovvero alla fine dell'anno potranno arrivare oltre 53 milioni di euro contro i 49 milioni previsti. Il bilancio si fa con le multe, altro che tagli della Finanziaria.

Il numero di multe in generale, stando ai dati di fine agosto, rispetto all'anno scorso aumentano del 15% e così alla fine di dicembre le contravvenzioni potrebbero passare da 744mila a oltre 850mila, cifra che l'amministrazione potrebbe quindi prendere come modello per il 2006". Una menzione sul contributo di scopo: "Ci sembra utile aprire un confronto e un approfondimento. La Regione deve però fare la sua parte e deve dire con chiarezza la sua intenzione, poiché non si può parlare di un contributo chiesto solo a Firenze poiché questo avrebbe una ripercussione negativa sugli afflussi turistici che per spendere meno farebbero solo qualche chilometro in più per pernottare in altri comuni".

"La scelta politica del centrosinistra - conclude Toccafondi - è quindi chiara con la presentazione di questo bilancio, ma per niente condivisibile. Non è utile a nessuno scrivere adesso un bilancio che non c'è, fatto di numeri e cifre totalmente da rivedere per aspettare la finanziaria e riscrivere tutto. Non credo aiuti molto utilizzare i numeri per esasperare gli animi e cercare uno scontro sociale, capisco che è uno dei maggiori collanti della sinistra ma dove ci porterà? Se l'obiettivo è esasperare gli animi per unire l'estrema sinistra all'ulivo cosa ci dovremmo aspettare in campagna elettorale? Perché per unire ciò per ora è diviso occorrerà non un semplice avversario ma un nemico comune.

Ma a che prezzo pagheremo questa unione? Perché un tale ragionamento deve per forza di cose esasperare i contenuti e quindi le posizioni ne sarà un esempio questo bilancio".

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