Digitale terrestre, parte la sfida della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2005 15:28
Digitale terrestre, parte la sfida della Toscana

FIRENZE- Per ora è poco più di un fascio di potenzialità, uno scenario che appartiene al futuro, anche se prossimo, ed è difficile dire quali contenuti, quali servizi potrà offrire ai cittadini che ne usufruiranno. Ma la sfida della televisione digitale terrestre è già partita e la Regione Toscana ha deciso di prendervi parte da subito. Ed è questo quanto ha voluto sottolineare il vicepresidente Federico Gelli, intervenendo al dibattito "La televisione digitale terrestre: ci sono alternative al calcio?", nell'ambito di Dire & Fare a Marina di Carrara.

E' stata l'occasione per annunciare l'avvio nei primi mesi del 2006 di una seconda fase di sperimentazione che interesserà buona parte del territorio regionale (la prima ha riguardato una serie di pagine sperimentali monitorate attraversato 200 decoder distribuiti ad altrettanti cittadini). "Che ci piaccia o meno - ha spiegato Gelli - la legge Gasparri prescrive che il passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale terreste si completi con il dicembre 2006. Dobbiamo porre tutte le condizioni per non farci cogliere impreparati e per sfruttare anzi le potenzialità di una rivoluzione tecnologica che, malgrado tutti i margini di incertezza relativi alle modalità della transizione, potrà costituire uno straordinario fattore di innovazione e competitività.

La speranza è che un giorno con il telecomando puntato sul video il cittadino acceda a servizi ancora più ampi di quelli di cui oggi beneficia su Internet, che possa ad esempio chiedere certificati, presentare istanze, interloquire con medici, consultare banche dati, leggere libri e giornali. Ma per tutto questo ci si deve attrezzare e la Regione intende fare la sua parte". Il progetto di sperimentazione - dal costo complessivo di un milione e 736 mila euro, con finanziamento del Cnipa (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione) - prevede la stretta collaborazione con altri progetti avviati o in via di attivazione da parte di vari enti locali, come le amministrazioni comunali di Lucca, Pisa, Siena.

Permetterà di valutare e sperimentare la nuova tecnologia, comprendendone le caratteristiche, i limiti e le potenzialità, le implicazioni tecniche e organizzative legate al suo impiego. Tutto questo nell'ambito dell'impegno complessivo della Regione Toscana per lo sviluppo della società dell'informazione. "Impegno - ha concluso Gelli - che per quanto riguarda il digitale terrestre ci vedrà intervenire per sostenere il processo di transizione che dovrà affrontare il sistema radiotelevisivo toscano, ma anche per promuovere la diffusione del decoder nelle famiglie toscane e la realizzazione di nuovi contenuti da veicolare attraverso i canali digitali.

E questo perché in questo mezzo abbiamo individuato un'importante opportunità per avvicinare ulteriormente i cittadini alla pubblica amministrazione". (pc)

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