Sesso e bugie, spettacolo piacevole alla Pergola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2005 19:54
Sesso e bugie, spettacolo piacevole alla Pergola

Senz'altro una novità di Woody Allen con ottima traduzione e adattamento di Adriana Chiesa di Palma e Rita Cirio. In Sesso e Bugie le grandi tematiche care a Woody ci sono proprio tutte: psicanalisi, ambizione letteraria, adulterio, sensi di colpa, rivalità famigliari, insoddisfazioni sessuali. Perchè una grande novità? Perchè lo scrittore mette per la prima volta il naso nel gioco del teatro. Woody Allen è sempre stato attratto dal teatro, sempre immaginava e voleva vedere un suo spettacolo teatrale, e questa volta, senza dubbio, è riuscito.

Lui stesso, con molta modestia dichiarava: "Tavolta ho idee che sono più adatte al palcoscenico che allo schermo, non ho mai diretto nulla in teatro, non so se ho il talento necessario". Dopo questa grande prova, abbiamo potuto capire che si tratta molto di più di un talento necessario e semplice, ed a confermarlo siamo noi stessi, gli spettatori. La figura dell'autore è al centro di questo suo ultimo lavoro nel quale il "blocco dello scrittore" si deve confrontare con il "comune senso dell'infedeltà coniugale".

Il pubblico newyorchese ha accolto entusiasticamente il debutto del suo spettacolo dal dialogo brillante, sofisticato e insieme comicissimo. Il copione è diviso in due "set" che hanno in comune un personaggio, alter ego di Woody Allen, lo scrittore in crisi. Il primo atto si svolge al Riverside drive, nome di una celebre strada nell'Upper West Side, il quartiere conosciuto come quartiere più ebraico e intellettuale di Manhattan. In un buio totale, vediamo uno scrittore che sta aspettando la giovane e bella amante per dirle che la loro storia deve finire in nome della moglie e dei figli.

Lo scrittore è nervoso, confuso, parla da solo, ed è proprio lì, per strada, che incontra un barbone. Il nostro barbone non è un barbone qualsiasi ma è una persona coltissima che parla di Proust e di Camus. L'intellettuale schizofrenico presto diventerà la coscienza e la sopravvivenza del nostro protagonista, colui che lo guida, lo insegna e gli suggerisce dei consigli. Il senzatetto, con tanta ironia e sottointesi, riuscirà ad analizzare il nostro scrittore ed a risolvergli il rapporto con l'amante in un finale a sorpresa.

In secondo atto, incontriamo tre coppie e i loro tradimenti, bugie e la sensibilità di ciascuno. Queste tre coppie non sono altro che di nuovo alter ego di Woody, che decide di riscrivere il finale della sua commedia nella commedia. I personaggi che la stanno recitando sono semplicemente scaturiti dalla sua penna per consentire loro di applicare la morale che li porterà al lieto fine che non sarà altro che il perdono.

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