Una strada comune per costruire la pace attraverso quello che don Tonino Bello chiamava il "sentiero di Isaia". E' a questa idea di "convivialità delle differenze" che le associazioni laiche e religiose che hanno partecipato agli incontri del Social Forum di Firenze si sono ispirate per continuare un cammino di confronto e di condivisione. Proprio l'enciclica "Pacem in Terris", di cui in questi giorni si celebrano i 40 anni, rappresenta il testo di riferimento, in tutto il suo valore profetico, per i tre giorni di incontri e dibattiti che si terranno, domani e sabato, nella sala del cenacolo della Basilica di Santa Croce e domenica 18 maggio alla Casa della Pace di Quintole.
Il convegno si intitola "La costruzione della pace attraverso l'impegno di ognuno: attualità della 'Pacem in terris'" ed ha il patrocinio del Comune di Firenze, della Provincia e della Regione. "Nella vita sociale le istituzioni rappresentano lo scheletro, diventando un elemento di garanzia - ha detto il vicesindaco Giuseppe Matulli - sono uno scheletro che pensa però, che dà il patrocinio, promuove e favorisce una ricerca più coerente con le sfide della società. E la sfida di oggi è la pace.
Richiamarsi alla 'Pacem in terris' è richiamarsi a un elemento di straordinaria attualità". La presidente della commissione cultura Lavinia Balata Orsatti ha sottolineato che "c'è un filo rosso che lega tutte le associazioni in questo sentiero di ricerca della pace, un sentiero nel quale vogliono collocarsi anche le istituzioni" Il convegno che si apre domani, 16 maggio, alle ore 17 si articola in relazioni, tavole rotonde e gruppi di lavoro e prevede la partecipazione di Oscar Luigi Scalfaro, monsignor Luigi Bettazzi, monsignor Enrico Chiavacci, Rosy Bindi, Valdo Spini, Michele Gesualdi, Alessandro Curzi, Umberto Allegretti, Alberto L'Abate, Eros Cruccolini, Maria Cristina Carratù, Mario Lancisi, don Andrea Bigalli, Ugo Biggeri, Claudio Rigacci e Silvia Berrettini.
Alle ore 21 è previsto in piazza Santa Croce un concerto intitolato "Musica per la Pace" che è un omaggio alla musica popolare capace di favorire la condivisione di momenti di festa tra la gente. I lavori del convegno riprendono sabato alle ore 9 per concludersi alle 18,30 con la Messa presieduta da monsignor Luigi Bettazzi. Alle 21, invece, si svolgerà presso la Cappella de' Pazzi un incontro interreligioso sul tema "Il contributo delle religioni nella costruzione della Pace" al quale parteciperanno rappresentanti fiorentini di varie confessioni religiose.
Domenica, a partire dalle ore 9,30 alla Casa della pace Pax Christi (via Quintale per le Rose 131/133, Tavarnuzze) si parlerà con il professor Umberto Allegretti de "La guerra all'Iraq fra ordinamento delle Nazioni Unite e dell'Italia" e con Valdo Spini de "La pace e la Convenzione europea". Il cartello delle associazioni che hanno promosso l'incontro è destinato a crescere nel tempo, queste associazioni rappresentano realtà e ambienti diversi ma tutte si riconoscono nel "sentiero di Isaia", la strada per costruire un mondo di pace e di giustizia attraverso l'accoglienza.
Tra i soggetti promotori dell'iniziativa ci sono: Associazione Polis, Associazione Tamburi di Pace, Azione Cattolica Diocesana, Agesci, Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Centro Studi Economico-Sociali per la Pace, Centro Missionario Ordine Francescano Secolare, Comunità Francescana S. Croce, Fondazione G. La Pira, Giovani per un Mondo Unito, Gruppo Interparrocchiale per il Forum Sociale Europeo, Pax Christi, Rete di Lilliput, Servizio educazione alla Pace ed alla Mondialità - Caritas Firenze, Tavola della Pace, Umanità Nuova.
Hanno collaborato alla realizzazione della manifestazioine: Acli, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Comunità dei Padri Sacramentini di S. Agata, Il Villaggio dei Popoli, Laici Comboniani, Mani Tese, Sinistra Giovanile.