"Salvezza": a Bonaccorso e Rizzo il Premio Tutino Giornalista 2018

Autori di un’opera di graphic journalism sull’Acquarius, la nave bianca e arancione con cui gli operatori di SOS Mediterranée e Medici senza frontiere soccorrono i migranti al largo della Libia, pubblicata da Feltrinelli a maggio 2018. Saranno premiati venerdì 14 settembre alle 18.00 a Pieve Santo Stefano nel corso della 34° edizione del Premio Pieve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2018 18:13

10 novembre 2017, la nave Aquarius è pronta per una nuova missione nel Mediterraneo. Soccorre chi, per disperazione, affronta il mare su gommoni fatiscenti. A bordo per la prima volta ci sono anche due fumettisti. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso sono stati a bordo per tre settimane, raggiungendo il cuore del Mediterraneo. In quel tratto di mare dove barconi e gommoni stracolmi di uomini, donne e bambini disperati possono incontrare la salvezza. O la morte.

L’edizione 2018 del “Premio Tutino Giornalista” va a Lelio Bonaccorso e a Marco Rizzo. Per “Salvezza”, opera di graphic journalism che racconta la vita a bordo e fuori bordo dell’Aquarius, pubblicata da Feltrinelli nel maggio del 2018. Circa un mese prima che l’imbarcazione con gli oltre 600 migranti che trasportava cominciassero una drammatica odissea nel Mediterraneo alla ricerca di un approdo. Perché fare giornalismo significa saper scegliere le storie importanti per il proprio tempo, i luoghi e i momenti opportuni per raccontarle, utilizzare un linguaggio attuale, esprimersi con talento.

Il riconoscimento, istituito dall'Archivio dei diari nel 2013 in memoria del suo fondatore Saverio Tutino, viene attribuito dalla direzione artistica del Premio Pieve e sarà consegnato da Gloria Argelès, moglie di Tutino, venerdì 14 settembre, durante la 34° edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, a Pieve Santo Stefano (Arezzo). Il giornalista del gruppo Espresso Pier Vittorio Buffa e Roberto Bernabò, vicedirettore de Il Sole 24 ore per lo sviluppo digitale e multimediale, presenteranno il lavoro degli autori riflettendo sullo stato dell'arte del giornalismo in Italia e sui nuovi linguaggi della comunicazione. Bonaccorso e Rizzo sono i vincitori della sesta edizione del Premio, succedono a Giulio Regeni, Lorenzo Colantoni, Nicolò Giraldi, Giulia Bosetti e Francesca Borri.

Lelio Bonaccorso, su testi di Marco Rizzo, ha disegnato Peppino Impastato – Un giullare contro la mafia, Primo, Jan Karski, Que Viva el Che Guevara, La mafia spiegata ai bambini, L'immigrazione spiegata ai bambini e The Passenger. Ha collaborato tra l’altro con Marvel, DC Comics, Glénat, Sergio Bonelli Editore e Disney.Giornalista e scrittore, Marco Rizzo ha firmato graphic novel su Peppino Impastato, Ilaria Alpi, Mauro Rostagno, Che Guevara, Jank Karski e Marco Pantani. Autore di saggi e inchieste, ha collaborato, tra gli altri, con “La Lettura”, “l’Unità” e “Wired” e ha scritto le fiabe di impegno civile La mafia spiegata ai bambini, L’immigrazione spiegata ai bambini e L’ecologia spiegata ai bambini. Da poco ha pubblicato il suo primo romanzo, Lo scirocco femmina (Laurana, 2018).

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