Giani e Saccardi: 'Il vino di alta qualità promuove l’intera Toscana'

La giornata inaugurale della Settimana dei Vini di Toscana con i numeri su trend ed export del vino toscano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2023 22:45
Giani e Saccardi: 'Il vino di alta qualità promuove l’intera Toscana'

“Sono molto orgoglioso, come presidente della Regione, per questa settimana del vino che ci consente di passare in rassegna la multiforme eccellenza di questo prodotto. Attraverso il vino e in particolare il vino di qualità vengono promossi, di fatto, tutti i prodotti agroalimentari e si riesce a favorirne l’esportazione. Attraverso l’export del vino, il made in Italy e in particolare il made in Tuscany è ormai diventato un valore forte della crescita del prodotto interno lordo del nostro Paese.

La Toscana, in questo senso, può mettere in campo un vino di notevole qualità che ha alle spalle una storia antica anche in fatto di tutela. Non a caso il Granducato fu il primo Stato al mondo a prevedere delle norme a tutela della produzione e della qualità. Nel 1716 il granduca Cosimo III fissò con un decreto l’area di produzione del Chianti, oggi Chianti Classico, istituendo nello stesso anno una congregazione di vigilanza sulla produzione. Ringrazio la vicepresidente Saccardi, il suo assessorato all’Agricoltura, lo staff, tutti coloro che hanno preso possibile, anche quest’anno, questa importante iniziativa.

E proprio da qui posso dire che finché alla guida della Toscana ci sarò io, ci saremo noi, nessun marchio che induce alla confusione o al fraintendimento sulla qualità e sulla produzione del vino toscano potrà circolare sul nostro territorio. Il vino fa sangue, si diceva una volta, sempre che alla quantità si preferisca la qualità. Ma anche l’educazione al consumo, direi, fa parte della tradizione popolare toscana”.

Così si è espresso il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo nella mattinata di oggi, sabato 11 febbraio, a PrimAnteprima, la kermesse inaugurale di Anteprime di Toscana che si è svolta al Teatro della Compagnia di Firenze e che è stata moderata dal conduttore radiofonico e presentatore Nicola Prudente in arte Tinto.

Con il presidente Giani ha preso parte alla kermesse la vicepresidente ed assessore regionale all’Agricoltura, Stefania Saccardi, la quale ha affermato: “C’è una soddisfazione diffusa, questa mattina, e ciò ci gratifica. Il nostro scopo è offrire delle opportunità reciproche agli operatori che sono presenti a questa iniziativa. Quello vitivinicolo è un settore che ci aiuta a mantenere la Toscana bella ma anche produttiva come ce l’hanno consegnata. Oggi sono presenti circa 160 buyers provenienti da tutto il mondo. Questo è il dato da cui partire. L’alta qualità del vino rappresenta una carta importante per l’intera nostra economia. La Regione è da sempre al fianco di chi permette alla Toscana di confermare le proprie eccellenze e le proprie qualità a livello nazionale ed internazionale”

Su palco, tra gli altri, questa mattina sono saliti anche il segretario generale della Camera di commercio di Firenze, Giuseppe Salvini, che ha evidenziato la grande qualità dei vini toscani e l'importanza di questa manifestazione, nonché l'ex calciatore e capitano della Fiorentina, Dario Dainelli, oggi produttore di vino e testimonial della manifestazione.

Per il vino made in Tuscany il 2022 sarà un’annata da record, almeno dal punto di vista degli incassi riferibili all’export delle DOP: le stime parlano di oltre 690 milioni di euro (+7%), anche a fronte di una flessione in termini di volume (-3%), in linea con le altre DOP nazionali. I dati di ISMEA* sono stati presentati oggi alla stampa nazionale ed internazionale in occasione di PrimAnteprima, la manifestazione che apre ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana, in occasione della quale i principali Consorzi vitivinicoli presentano le nuove annate.

Tra i partecipanti a PrimAnteprima, sul palco del Cinema La Compagnia di Firenze, i vertici di Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, ISMEA e A.VI.TO. Presente in veste di ospite Dario Dainelli, ex calciatore di Fiorentina e Chievo Verona, ora viticoltore. La mattinata ha visto anche l'intervento di Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all'Università di Bergamo sul tema dell'enoturismo e l'assegnazione del Premio Kyle Phillips da parte del presidente di ASET, Leonardo Tozzi al giornalista Fabio Rizzari.

A moderare Tinto (Nicola Prudente) di Decanter - Rai Radio 2 e Camper - Rai 1. PrimAnteprima, insieme a BuyWine, la manifestazione BtoB che chiude oggi in Fortezza, sono promossi da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze. Il coordinamento della comunicazione, l’ufficio stampa e i social, sono curati da Fondazione Sistema Toscana.

LA PRODUZIONE

Andando nel dettaglio del report ISMEA vediamo che nel ranking nazionale la Toscana è settima per vino prodotto, con una quota media pari al 5% del totale. La sua unicità, tuttavia, emerge nel poter vantare sul suo territorio 58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 DOP (11 DOCG e 41 DOC) e 6 IGT che presidiano la quasi totalità della superficie vitata toscana (95% contro una media nazionale che arriva al 62-64%). Nel 2021, ultimo dato disponibile a livello nazionale, con 2,1 milioni di hl e 1,2 miliardi di euro la Toscana rappresenta rispettivamente l’8% del volume e l’11% del valore nazionale di vini DOP. Secondo le prime elaborazioni, ancora provvisorie, nel 2022 sono stati imbottigliati 1,3 milioni di ettolitri di DOP, in flessione del 7% rispetto all’anno precedente, mentre l’IGP è scesa dell’8%, con 626 mila ettolitri.

EXPORT

La domanda di vini DOP toscani si concentra soprattutto nei Paesi extra Ue (67% e 72% rispettivamente in volume e in valore), con una forte concentrazione in tre direzioni: il 57% delle consegne viene effettuato in USA, Germania e Canada, con gli Stati Uniti che da soli rappresentano il 34% in volume e il 38% in valore. All’interno dei confini comunitari, la riduzione della domanda di vini DOP toscani è stata pari al 3,7% con una lieve riduzione anche dei corrispettivi monetari. Mentre la richiesta oltreoceano cresce del 17% in valore, la domanda tedesca è scesa sia in volume che in valore, così come quella del Regno Unito. Cresce del 10% il valore dell’export in Canada, a parità di volumi, mentre nel Vecchio Continente le migliori speranze arrivano – a sorpresa – dai cugini d’Oltralpe: la Francia fa segnare un +31% in termini di valore. Sulle luci dell’anno appena concluso, però, pesano le ombre delle incertezze dei mercati a livello globale e gli aumenti dei costi.

DOMANDA INTERNA

Qualche preoccupazione in più arriva dalla domanda interna: nell’ambito di un complessivo calo degli acquisti in grande distribuzione, il vino made in Tuscany non fa eccezione. Nel 2022 le DOP toscane hanno registrato una riduzione del 10,6% in termini di volume, a fronte di un calo di circa il 6% per il comparto vino nel complesso. In termini di spesa i vini IGT Toscani mostrano invece per il secondo anno consecutivo una dinamica positiva con un +2,8% dopo il +3,5% dello scorso anno. La nota negativa arriva dal fatto che gli attuali volumi acquistati sono inferiori al periodo pre-pandemia.

VIGNE PIU’ REDDITIZIE E BIO

Il 2022 ha segnato un sostanziale aumento del ricavo medio in vigna, arrivato oltre i 7 mila euro ad ettaro, grazie a una positiva combinazione di aumento dei prezzi delle uve e delle rese rispetto ad uno scarso 2021. Nel mercato del vino sono stati soprattutto Chianti e Morellino a mostrare aumenti sopra la media nazionale, mentre gli altri grandi rossi sono cresciti ma a ritmi minori. Anche l’IGT Toscana nel 2022 ha visto crescere i listini del 20% su base annua a fronte di una crescita a livello nazionale appena del 3%.

Negli ultimi anni è cresciuta anche la superficie vitata biologica. L’ultimo dato disponibile, del 2021, contava oltre 25 mila ettari in bio che rappresentano il 40% dell’intera superficie regionale e il 20% del totale della superficie a vite bio in Italia. La produzione stimata di vino biologico della regione è di circa 350 mila ettolitri, il 15% dei 2,2 milioni di ettolitri a livello nazionale. Una produzione, quella bio, sempre più apprezzata dai consumatori più giovani.

IL CONSUMATORE TIPO

Provando a delineare un profilo del consumatore tipo di vino DOC toscano emerge la prevalenza di famiglie “non più giovani” (64% degli acquirenti è nella fascia over 60) con reddito medio-alto, residenti nel Centro Nord. Nel Nord Est si trovano i maggiori affezionati.

ENOTURISMO

Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano di cui è autrice Roberta Garibaldi, la Toscana è pioniera sui temi dell’enoturismo ed è oggi la seconda regione più visitata dai turisti italiani che si muovono con il food ed il wine come motivazione primaria di viaggio. Vanta, inoltre, la prima posizione in classifica per numero di prenotazioni di esperienze enogastronomiche sul portale TripAdvisor ed è la terza regione italiana più presente nei pacchetti turistici dei Tour Operatori stranieri specializzati in food and wine.

La conferma dell’apprezzamento della Toscana come terra di enoturismo, driver di viaggio insieme all’ineguagliabile mix di arte, cultura, natura e artigianato, arriva anche dagli insights di Visittuscany.com, il sito ufficiale della destinazione Toscana gestito da Fondazione Sistema Toscana. Nel corso del 2022, infatti, i contenuti a tema enoturismo sono stati visti per più di 180 mila volte, con una media di circa 500 visite al giorno, da un totale di quasi 160 mila utenti.

Il pubblico più interessato è italiano (+16% rispetto al 2021), seguito da americani (+124%), tedeschi (+184%), spagnoli (+182%) e inglesi (+297%). Tra i contenuti e le offerte più cliccate le proposte di visite e degustazioni in cantina, wine tasting tra le vigne e itinerari di relax con la vino-terapia. Ottimi numeri registrati anche dai canali social di BuyWine, di Anteprime e dal Portale ufficiale della Toscana, intoscana.it: nel corso del 2022 i contenuti a tema vino presenti su intoscana.it hanno ottenuto oltre 80.000 visualizzazioni mentre tutto il racconto enogastronomico sul portale ha generato oltre 200.000 sessioni utente.

Tutti valori in crescita del +10% rispetto al 2021. Inoltre, i video sul vino hanno ottenuto 2 milioni di impression, con oltre 70 mila visualizzazioni.

LA SETTIMANA DELLE ANTEPRIME

Chiusi BuyWine e PrimAnteprima, la settimana prosegue con un ricco calendario: domenica 12 febbraio Chianti Lovers & Rosso Morellino, lunedì 13 e martedì 14 febbraio Chianti Classico Collection, mercoledì 15 Anteprima Vino Nobile di Montepulciano, giovedì 16 febbraio Anteprima Vernaccia di San Gimignano, venerdì 17 febbraio Anteprima L’Altra Toscana (che riunisce i seguenti consorzi: Consorzio di Tutela dei Vini Carmignano, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio Vini delle Colline Lucchesi, Consorzio Vini Cortona, Consorzio del Vino Orcia, Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Consorzio Tutela Vini Montecucco, Consorzio di Tutela Vini D.O.P.

Suvereto e Val di Cornia Wine, Consorzio di Tutela Vini Terre di Casole, Consorzio Vini Terre di Pisa, Consorzio Vino Toscana, Consorzio Vini DOC Valdarno di Sopra). Parallelamente, fino al 19 febbraio, resterà visitabile la mostra fotografica inaugurata oggi a Firenze, nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi: “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, a cura della rivista Casabella, con le immagini delle più scenografiche cantine d’autore del Paese sarà aperta l’11 febbraio dalle 14.30 alle 19 e dal 12 al 19 febbraio in orario 11 – 19 tranne il mercoledì, ingresso libero. 

L’ALTRA TOSCANA CHIUDE LA SETTIMANA DELLE ANTEPRIME

L’anno scorso alla prima edizione de L’Altra Toscana eravamo in 10, quest’anno i consorzi sono diventati 12, a testimoniare la grande poliedricità della proposta enologica dei nostri territori e la forza riconosciuta al nostro progetto. Un progetto che da un lato - con l’unione - dà un impatto di immagine ai vini di questi Consorzi e, dall’altro – con un’offerta unica per varietà – va incontro anche alle esigenze di operatori continuamente alla ricerca di novità da proporre a consumatori sempre più curiosi”, spiega Francesco Mazzei alla guida dell’Associazione L'Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

L’Altra Toscana chiuderà la settimana dedicata alle Anteprime. Nella giornata del 17 febbraio si terrà – a Palazzo degli Affari a Firenze – la degustazione dei vini delle DOP e IGP Carmignano e Barco Reale, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra. Protagonisti saranno tutti questi territori più “nascosti”, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici qualità e identità.

Oltre 330 etichette con due speciali degustazioni guidate da Gabriele Gorelli Master of Wine che avranno come tema: “Dreaming of a White Tuscany” e “I pilastri del Supertuscan: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon”. Con i dati di consumo che indicano un successo globale dei vini bianchi, l’Altra Toscana si presenta con otto vini da cinque Consorzi che hanno fatto di questo colore il proprio portabandiera. Da varietà simbolo come il Trebbiano, il Vermentino e l’Ansonica al Sauvignon Blanc, in vari stili e declinazioni ma tutti inconfondibilmente toscani”, commenta così la scelta della prima masterclass Gabrielle Gorelli.“Il Consorzio Vino Toscana si presenta invece come un’entità nuova che abbraccia e codifica quella che è stata, ormai più di cinquant’anni fa, una grande innovazione e che oggi rappresenta un vino iconico soprattutto nella versione Supertuscan; la degustazione sarà con nove vini a base di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, che dimostreranno come queste varietà così diverse si completino nel creare dei vini che sono ora dei classici inconfondibilmente toscani nonostante, soprattutto due di queste varietà, siano tra le più impiantate in diverse zone di tutto il mondo”, conclude Gorelli a proposito dei Supertuscan.

Per approfondire ulteriormente i Consorzi hanno studiato anche cinque percorsi tematici: I blend di Sangiovese, un percorso dedicato a tutti i vini rossi e rosati prodotti con un minimo del 10% ad un massimo dell’80% di questo vitigno, in assemblaggio con altre varietà autoctone e/o internazionali. Gli internazionali, che si snoda tra tutti i vini Rossi e Rosati prodotti con varietà internazionali, sia in purezza che in blend tra loro. I bianchi, con un percorso che apre una vetrina su tutti i vini bianchi de L’Altra Toscana presenti a catalogo, ottenuti sia da vitigni autoctoni che da varietà internazionali, compresi i vini spumanti.

Il Sangiovese, con protagonisti tutti i vini Rossi e Rosati prodotti con almeno l’85% di uve di questo vitigno. Infine Gli Altri Autoctoni, la vetrina che accende i riflettori su tutti i vini rossi prodotti con varietà autoctone diverse dal Sangiovese, sia in purezza che in blend tra loro (Ciliegiolo, Alicante, Pugnitello, Canaiolo, Montepulciano).

La regia de L’Altra Toscana è stata affidata anche quest’anno a Scaramuzzi Team, con sede a Firenze, che vanta una grande esperienza nell’organizzazione di eventi con un focus particolare nel settore del vino.

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