Per Marchesi de’ Frescobaldi si preannuncia una vendemmia straordinaria

Il Direttore di produzione Lamberto Frescobaldi: “Se l'andamento climatico resterà buono, potrebbe essere un'annata memorabile come l'85 e il ‘97, con vini molto equilibrati, tannini levigati e buone acidità”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2010 12:53
Per Marchesi de’ Frescobaldi si preannuncia una vendemmia straordinaria

Un’ottima annata, caratterizzata da vini equilibrati e buone acidità. Queste le previsioni per la vendemmia 2010 della Marchesi de’ Frescobaldi, storica azienda toscana con proprietà dislocate in varie zone della Regione che da 700 anni opera nel campo vitivinicolo. I terreni sono ancora freschi grazie alle abbondanti piogge di maggio e giugno, e se le condizioni climatiche di settembre saranno favorevoli, si prevede che la vendemmia di quest’anno darà grandi soddisfazioni e vini eccellenti.

“Siamo convinti che se l’andamento climatico del prossimo mese rimarrà buono - spiega Lamberto Frescobaldi, direttore di produzione e vice presidente della Marchesi de’ Frescobaldi -, la vendemmia 2010 si tradurrà in vini di grande qualità, molto equilibrati, con tannini vellutati e buone acidità”. Per quanto riguarda la raccolta, si prevede un ritardo di circa due settimane rispetto alla vendemmia anticipata dello scorso anno. “Le grandi vendemmie che si ricordano – commenta Lamberto Frescobaldi -, quelle in cui i vini si mantengono benissimo in cantina e si possono aprire anche dopo 20 anni e più, sono proprio quelle ritardate rispetto alla norma.

Ad esempio le vendemmie 1997, 2001, e andando più indietro quella del 1985, annate in cui tutte le uve sono state raccolte più avanti, quando le notti diventano più fresche”. “Si tratta probabilmente di un’annata più generosa rispetto alle altre – prosegue Lamberto Frescobaldi -, ma per quanto ci riguarda facendo la vendemmia verde ed eliminando i grappoli in eccesso la quantità non varia molto di anno in anno, e teniamo costante il nostro metro di quantità che è di un grappolo al tralcio, obiettivo a cui cerchiamo di mirare tutti gli anni”. Nelle prossime settimane proseguirà quindi l'impegno quotidiano nelle tenute dei Marchesi de’ Frescobaldi, e nei vigneti si continuerà con l'attenta opera di sfogliatura e selezione dei grappoli, per ridurre la quantità di uva a pianta e permettere a quella che resta di maturare al meglio. Ad oggi il Sangiovese, il vitigno principe dell’azienda toscana, presenta grappoli molto grandi e non è ancora pronto per l’invaiatura.

Leggermente invaiati risultano invece il Merlot e il Cabernet Franc, più precoci. Buone previsioni anche per il Pinot Grigio, che malgrado una primavera difficile presenta bei grappoli e uva sanissima.

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