Per l'Expo Shanghai 2010 invasione di vini dalla Toscana

L'Enoteca Italiana fino al 23 agosto omaggia i vini toscani all’Expo 2010 (Shanghai) l’evento mondiale che dà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione mondiale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2010 19:34
Per l'Expo Shanghai 2010 invasione di vini dalla Toscana

Enoteca Italiana fino al 23 agosto omaggia i vini toscani all’Expo 2010 (Shanghai), l’evento mondiale che dà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione mondiale. Presso il padiglione Italia non mancheranno momenti di degustazione e seminari volti a far conoscere il meglio dell’offerta enologica. Le aziende e il loro territorio saranno protagoniste grazie alla collaborazione dei tre consorzi toscani (Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Nobile di Montepulciano) durante la conferenza stampa in programma venerdì 9 luglio.

Ai giornalisti e agli addetti ai lavori sarà presentato un breve filmato in lingua cinese realizzato interamente da Enoteca Italiana, seguito da una degustazione di nove vini toscani (tre Brunelli di Montalcino, tre Chianti Classico e tre Nobili di Montepulciano). A svelare tutti i segreti che testimoniano l’eccellenza della viticoltura made in Tuscany la giornalista cinese Sophie Liu. Al termine della degustazione l’Ente Nazionale Vini guiderà i giornalisti e gli addetti ai lavori presenti nel padiglione Italia per una visita guidata.

Per completare la giornata, presso un rinomato ristorante di Shanghai, Enoteca Italiana ha organizzato un pranzo tipico cinese abbinato ai vini dei tre consorzi toscani. I sommelier dell’Ente Nazionale Vini, insieme ad un esperto cinese, spiegheranno l’abbinamento creato per dimostrare come la qualità, la diversità e la genuinità, delle produzioni toscane si accostano perfettamente anche con la cucina del “Celeste Impero”. “Le regioni italiane – spiega Fabio Carlesi direttore di Enoteca Italiana - fino al 31 ottobre a turno sono ospiti del padiglione Italia.

Sono convinto, nonostante un mercato difficile e competitivo come quello cinese, che anche l’eccellenza toscana, così come quella delle altre regioni, troverà il suo spazio confermando il ruolo di assoluto primo piano dell’Italia del vino”. “Il ruolo attivo del vino toscano – conclude Carlesi - è evidenziato anche dal grande numero di relazioni attivate tramite la nostra sede a Shanghai YiShang, con gli importatori cinesi e con i giornalisti. L’obiettivo, in questa occasione, è anche quello di affiancare alla cucina di qualità cinese le migliori eccellenze della nostra regione”.

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