Al via la rassegna cinematografica

"La memoria sullo schermo: la realtà e le emozioni", questo il titolo del mini ciclo che, attraverso cinque film e due documentari dedicati al dramma dell'Olocausto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2010 16:51
Al via la rassegna cinematografica

Parte domani pomeriggio alle 18, presso l'Auditorium di Sant'Apollonia (fresco di inaugurazione) la rassegna cinematografica organizzata dalla Regione in collaborazione con la Mediateca Regionale nell'ambito delle iniziative del Giorno della Memoria 2010. "La memoria sullo schermo: la realtà e le emozioni", questo il titolo del mini ciclo che, attraverso cinque film e due documentari dedicati al dramma dell'Olocausto, ripercorre storie e testimonianze di persone che hanno vissuto in quel tragico scorcio del secolo scorso. Si inizia domani, martedì 19 gennaio, con 'Il boschetto delle betulle' ('La petite prairie aux bouleaux', 2003), della regista francese (nonché superstite di Auschwitz, Bergen-Belsen e Theresienstadt) Marceline Loridan-Ivens.

Il 21 gennaio è invece la volta del film diretto da Vittorio De Sica, tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani, 'Il giardino dei Finzi Contini', de l 1970. Poi si va al 26 gennaio, con il film del regista ungherese Lajos Koltai, 'Senza destino', del 2006, basato sul romanzo autobiografico del Premio Nobel per la pace Imre Kertèsz che ne racconta l'infanzia travagliata con la deportazione ad Auschwitz e Buchenwald. Il 28 gennaio è la volta del Leone d'oro a Venezia 1987, 'Arrivederci ragazzi', del francese Luis Malle.

Il 2 e 5 febbraio due documentari. Il primo è 'Sobibor, 14 ottobre 1943, ore 16', del 2001, ovvero la storia della vittoriosa rivolta di alcuni detenuti del campo di concentramento polacco narrata dal regista francese Claude Lanzmann. Il secondo s'intitola 'Lo specialista. Ritratto di un criminale moderno', un'agghiacciante resoconto, realizzato nel 1999 dal regista israeliano Eyal Sivan, del processo al criminale nazista Adolf Eichmann, lo stratega della 'soluzione finale', che si è tenuto nel 1961 a Gerusalemme.

La chiusura della rassegna è affidata, il 9 febbraio, al film del re gista rumeno Radu Mihaileanu 'Train de vie' (1998) che per la prima volta affronta il tema della Shoah in modo insolito, al confine tra grottesco e comico. Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 18. L'accesso alla sala è a inviti che si possono ritirare presso la Mediateca Regionale, in via San Gallo 25 (per informazioni contattare la segreteria organizzativa, 055.2719031). di Federico Taverniti

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