Moda: la collezione 2007 di Albion sabato 22 aprile a mezzogiorno in Piazza della Signoria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2006 15:08
Moda: la collezione 2007 di Albion sabato 22 aprile a mezzogiorno in Piazza della Signoria

La moda 2007 che Albion presenterà sabato 22 aprile a mezzogiorno in Piazza della Signoria a Firenze non nasconde i suoi chiari riferimenti alla primavera botticelliana, un capolavoro che come pochi altri si attaglia alla costante filosofia del creatore fiorentino.

Anche in questi abiti la primavera esplode con una lievità di stoffe e di colori che appaiono come un richiamo ad antiche genuinità, un invito a tornare, con visione moderna, all’amore per la natura che alle genti del Rinascimento piaceva riaffermare in quella che è la stagione dei gioiosi risvegli.

Echeggiano voglie di “maggiolate” nelle trasparenze dei vestiti e nei colori degli accessori –calzature, borse, cinture- che Albion ha disegnato e realizzato per le sue ragazze alle quali ha dato il fantasioso nome di “spaziatrici”.

Se nel dipinto che è meta ammirata di visitatori d’ogni parte del globo, ci sono felici fanciulle su un prato di giaggioli rosei, nella moda di Albion i riferimenti naturalistici vanno oltre alla volontà elegiaca per trasformarsi in filosofia, in indicazioni a modelli di esistenza capaci di aiutare le giovani generazioni a non lasciarsi sopraffare dalle brutalità contemporanee.

Questo è anche il significato della scelta di Piazza della Signoria come scena delle manifestazioni di moda che prendono il via dall’atelier di via Nazionale: “Qui –dice Albion- ogni pietra, ogni mattone, ogni marmo, ogni scultura, ogni edificio, parlano di battaglie per la libertà combattute in tempi spesso difficili come i nostri.

I fiorentini, quella parte sana che da tanto tempo è alle prese con l’intolleranza e la prepotenza, hanno sempre rifiutato di piegarsi a chi vorrebbe domare la loro individualità. E, se necessario, hanno saputo e sanno attendere, utilizzando l’arma dell’ironia, nella quale sono maestri, per resistere contro la prepotenza dei dittatori. Perché quei liberi e “spaziatori” fiorentini sanno e l’hanno imparato da mamma natura, che alle piogge e al grigio dell’inverno segue sempre, inevitabilmente, il sereno della primavera.

Quindi, avanti, avere fiducia e non arrendersi mai”.

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