Orchestra del Titanic, il quintetto di Stefano Bollani sabato 20 gennaio al Pinocchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2001 22:04
Orchestra del Titanic, il quintetto di Stefano Bollani sabato 20 gennaio al Pinocchio

Il gruppo nasce artisticamente come quartetto in Toscana nel 1995 da una idea di Stefano Bollani e diventa presto un quintetto grazie all’aggiunta del fisarmonicista Antonello Salis. Si dedica da subito all’interpretazione di musica originale, in gran parte scritta appositamente da Bollani, ma non disdegna fantasiose riletture di brani appartenenti alla tradizione jazzistica o alla storia della musica leggera italiana. Le diverse esperienze che i componenti del gruppo hanno avuto in contesti stilistici considerati solitamente lontani fra loro hanno dato vita a una musica energica, frizzante, ironica, che sfugge a qualsiasi collocazione.

Antonello Salis non ha certo bisogno di presentazioni; da anni è una figura fondamentale nel panorama della musica improvvisata, a fianco di artisti del calibro di Lester Bowie, Nana Vasconcelos, Anthony Braxton, Paolo Fresu. Il gruppo viene completato dalla chitarra graffiante di Riccardo Onori, attivo particolarmente in ambito rock-blues e pop (Irene Grandi, Dirotta su Cuba), dal basso di Lello Pareti e dalla batteria di Walter Paoli, solida sezione ritmica più volte insieme a grandi nomi del jazz, da Lee Konitz a Chet Baker, da Tommy Flanagan a Toots Thielemans.
L’Orchestra del Titanic ha dato alle stampe un disco (link) uscito in giugno 1999 per la Via Veneto jazz.

Il referendum dei critici della rivista specializzata Musica jazz ha visto la formazione nei primi posti nelle classifiche dei migliori dischi e migliori gruppi dell’anno appena trascorso.
Stefano Bollani (Milano, 5/12/1972). Si è nutrito di musica classica (diploma in pianoforte presso il conservatorio Cherubini di Firenze), pop (collaborando con Raf, Jovanotti, Irene Grandi, Laura Pausini, Elio e le storie tese...) e soprattutto jazz.
Ha esordito professionalmente all’età di 15 anni e da allora ha avuto modo di suonare con musicisti del calibro di Gato Barbieri, Lee Konitz, Han Bennink, Jimmy Cobb, Aldo Romano, Toninho Horta...appare in numerosi dischi (a nome di Enrico Rava, Barbara Casini, Roberto Gatto, Richard Galliano, Paolo Fresu, Giovanni Tommaso...) e contemporaneamente porta avanti progetti personali sempre all’insegna di una marcata italianità, di un sempre crescente distacco dai modelli americani, caratteristiche evidenti sia nel disco L’orchestra del Titanic che nel progetto La gnosi delle fànfole in cui si è trovato a mettere in musica, insieme al cantante Massimo Altomare, le giocose poesie surreali di Fosco Maraini.

Nel 1998 è stato eletto miglior nuovo talento dal referendum dei critici specializzati indetto dalla rivista Musica jazz. Attualmente è impegnato in una tournée con Enrico Rava in America che lo ha portato alla mitica Town Hall e alla Carnegie Hall.

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