Il 21 dicembre alle 20.45 il valzer di un giorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2000 17:08
Il 21 dicembre alle 20.45 il valzer di un giorno

Il cartellone della Pergola si arricchisce di un nuovo evento: il concerto di Gianmaria Testa il 21 dicembre Canzoni e poesie con Pier Mario Giovannone. Sarà un’occasione doppiamente speciale per il ritorno della musica d'autore e soprattutto per la presentazione al pubblico del suo nuovo cd, Il Valzer di un giorno, edito da ElleU Multimedia e realizzato insieme al suo chitarrista ed amico Pier Mario Giovannone. Un disco tutto particolare, questo, per Gianmaria: è il primo, infatti, prodotto in Italia, dopo Montgolfières (1995 – Label Blue), Extra-Muros (1996 - Wea) e Lampo (1999 - Wea); è il primo che sarà distribuito attraverso il canale "alternativo" delle edicole italiane e ad un prezzo speciale; è il primo, infine, a mescolare insieme, proprio come succede regolarmente nei suoi concerti, canzoni e poesie.
Un cantautore profondamente "popolare" e raffinato al tempo stesso, un cantautore dalla voce insieme roca e vellutata che fa della "forma canzone" in tutta la sua travolgente semplicità -"la canzone nuda", come dice spesso- il suo vero punto di forza, un cantautore che fino ad ora ha incantato la Francia, dove ormai è di casa all’Olympia, ma che canta in italiano.

Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che inseguono echi di tango, disegnano paesaggi, mescolano jazz, bossanova e habanera, giocano con i ritmi del valzer, creano atmosfere calde ed intense. Musiche che sanno avvolgere. La voce calda e la chitarra di Gianmaria Testa, la chitarra e la melodica di Pier Mario Giovannone presenteranno tredici canzoni di cui una totalmente inedita -proprio quella che da il titolo al cd ed una -Piccoli fiumi- scritta per Nada e mai registrata da Gianmaria su disco, e 6 poesie di Piermario Giovannone, le stesse che ad ogni concerto di Testa, puntualmente, da ormai qualche anno, intervallano e sottolineano con immagini spesso fulminanti le canzoni.

Un disco essenziale, ma di quell’essenzialità piena, ricca di echi, di suggestioni, di sottintesi, un’essenzialità senza orpelli che guarda al cuore delle cose e al cuore arriva. Oltre a Il valzer di un giorno e Piccoli fiumi, il disco contiene le principali e più conosciute canzoni di Gianmaria: da Dentro la tasca a Il tragitto delle mongolfiere, da Lampo a un Aeroplano a vela, per non citarne che alcune.
Posto unico: Interi L.27.500, ridotti L.20.000.
Gianmaria Testa
Gianmaria Testa è nato nel ’58 in provincia di Cuneo.
Il suo debutto sulla scena musicale risale al ‘93 e al ’94, anni in cui vince per due volte di seguito il primo premio del Festival di Recanati dedicato ai nuovi talenti della canzone d’autore.

Al suo primo disco, Montgolfières accolto benissimo dalla critica, fa seguito il passaggio in concerto in uno dei club più importanti di Parigi, il New Morning, nel febbraio’96. Nell’occasione Testa si rivela un artista di grande presenza, che condivide il piacere di far musica con un gruppo di eccellenti musicisti come David Lewis (tromba), Jon Handelsman (sax, clarinetto), i fratelli François et Louis Moutin (rispettivamente contrabbasso e batteria), Leonardo Sanchez (chitarra), René Michel (fisarmonica, pianoforte).
Nell’ottobre del 96 esce il secondo disco, Extra-Muros, cinque mesi dopo Gianmaria si presenta all’Olympia E’ uno degli ultimi cantanti a esibirsi nella magica sala parigina prima della chiusura e della successiva ricostruzione.

Grazie a questo concerto l’Italia incomincia finalmente ad accorgersi di lui; la stampa è dapprima sorpresa, poi compatta nel salutare il nuovo talento riconoscendo in lui una nuova grande voce della canzone d’autore.
Nel febbraio del '99 esce il suo terzo album Lampo, realizzato in Italia e in Francia. Per coronare il successo artistico del disco, Gianmaria decide di ripetere la felice esperienza del New Morning, suonandovi per cinque sere dal 16 al 20 marzo. La fine dell’anno è dedicata a una serie di concerti in Francia con un nuovo quartetto in cui Gianmaria è fiancheggiato da René Michel (pianoforte, fisarmonica), Leonardo Sanchez (chitarra) e Roberto Tormo (contrabbasso).

Ma gli capita anche di esibirsi in duo con Pier Mario Giovannone, un amico oltre che un virtuoso della chitarra.
Nel maggio 2000, infine, Gianmaria Testa è tornato per tre volte all’Olympia in apertura di altrettanti concerti della cantante israeliana Noa. Ancora una volta è stato un successo assoluto e pieno: tre tutti esauriti, il consenso unanime della stampa francese ed italiana e la nascita di un rapporto molto bello ed insolito con Noa.

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