Salvatore Accardo in memoria di Paolo Barile alla Pergola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2000 14:12
Salvatore Accardo in memoria di Paolo Barile alla Pergola

Gli Amici della Musica Firenze aprono la nuova Stagione concertistica Sabato 14 Ottobre (ore 16), nella storica sede del Teatro della Pergola; ed è un concerto per ricordare PAOLO BARILE, il grande costituzionalista e maestro di Diritto che per lunghi anni è stato vicepresidente degli Amici della Musica Firenze. Un’inaugurazione che oltretutto conferma ancora una volta il ruolo di spicco svolto nell’organizzazione musicale dall’Associazione fiorentina, fra le più antiche e prestigiose d’Europa: il compito di avviare l’accattivante serie dei concerti di quest’anno tocca difatti a SALVATORE ACCARDO, celeberrimo violinista che per l’occasione - ma secondo una consuetudine seguita ormai da tempo - impugna anche la bacchetta di direttore d’orchestra, salendo del podio dell’ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA (O.C.I.) da lui stesso fatta nascere nel 1996.
In programma, l’eleganza briosa del giovane Rossini (Sonata a quattro n.

3), il celebre virtuosismo di Vitali (Ciaccona) e Paganini (le Variazioni sul “Carnevale di Venezia”) e l’impressionate rivisitazione mahleriana della “Morte e la Fanciulla” di Schubert. Giovane prodigio del violino che a tredici anni esegue in pubblico i Capricci di Paganini, che a quindici vince il primo premio al Concorso di Ginevra e che a diciassette è il primo vincitore assoluto del Concorso “Paganini” di Genova, Accardo è certo uno dei massimi virtuosi del violino esistenti e non a caso la sua prestigiosa carriera è costellata dai riconoscimenti di numerosi premi.

Interprete di un repertorio che spazia dalla musica barocca a Sciarrino, Donatoni e Piazzolla, ha fatto il suo debutto come direttore d’opera al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 1987, ed all’attività di solista affianca ormai regolarmente quella di direttore d’orchestra. In quest’ultima veste, ha peraltro realizzato numerose incisioni, che si aggiungono ad una discografia già di per sé cospicua e realizzata per importanti etichette. Sono state poi la passione per la musica e l’interesse per i giovani a far sì che Accardo si sia adoperato per istituire i corsi di perfezionamento della Fondazione Walter Stauffer di Cremona, sostenuto dagli amici e colleghi Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi.

L’Orchestra da Camera Italiana è il risultato di un progetto maturato da Accardo proprio nei lunghi anni di esperienza didattica nell’ambito di questa realtà cremonese: un’orchestra di elevato livello musicale formata dai migliori allievi usciti da quei corsi, e che due volte all’anno s’incontra col suo direttore per prepararsi a concerti e registrazioni. L’O.C.I. diretta da Accardo ha già compiuto acclamate tournées in Italia, Germania, Spagna, Portogallo, America del Sud, Oriente, ha fatto il suo debutto a Parigi e sta per raggiungere gli Stati Uniti.

In campo discografico, sempre insieme ad Accardo ha realizzato un recente cofanetto interamente dedicato a Paganini. Dal 1997, Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana sono i protagonisti di un concerto nell’Aula del Senato che è oramai diventato un appuntamento tradizionale. SALVATORE ACCARDO, direttore e solista ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA G. ROSSINI: Sonata a quattro n. 3 in do maggiore. T. VITALI: Ciaccona per violino ed orchestra d’archi. N. PAGANINI: Variazioni sul Carnevale di Venezia op.

10. F. SCHUBERT/G. MAHLER: Quartetto in re minore D 810 “La Morte e la Fanciulla” (versione per orchestra d’archi).

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