Dopo la “Pizza 4 stagioni” di Vivaldi, le “Pere Lisa” di Beethoven

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2000 17:07
Dopo la “Pizza 4 stagioni” di Vivaldi, le “Pere Lisa” di Beethoven

“Roll over Beethoven” è il titolo con cui è trionfalmente debuttato ieri sera al Teatro Puccini di Firenze il nuovo spettacolo della Banda Osiris.
La Banda Osiris e' un gruppo di attori-musicisti protagonista di un teatro d’umorismo, non circoscrivibile in un genere, in cui l'elemento caratterizzante nel panorama italiano e' il rovesciamento del rapporto tra azione teatrale e musica. La musica non è più l’accompagnamento dell’azione teatrale, bensì il perno attorno al quale partono le idee, le trame, le trovate animate (in scena e dal vivo) nell'azione/esecuzione musicale.
Beethoven e la sua musica sono il tema conduttore del loro nuovo lavoro, piacevolissima e continua sorpresa sulla storia e la cultura musicale.

Dopo Vivaldi e Bach la Banda Osiris si concentra sul genio romantico di Ludwig Van Beethoven. In una sorta di documentario-reportage-musical dove vita, amori, gioie e dolori del compositore si intersecano con le sue opere e le sue musiche, ricche di riferimenti al passato (da Haydin a Mozart) e di anticipazioni sul futuro (da Carosone agli Oasis), tra ironiche esecuzioni musicali e accostamenti sonori rivelatori. Ad accompagnare la Banda Osiris in questa nuova avventura cè, per la prima volta, un quartetto d’archi al femminile.

L’inserimento riesce, la novità non disturba, anzi arricchisce il complesso, come nuovi strumenti fanno più grande un’orchestra.
Perché la Banda Osiris, è l’idea di quattro professori dell'esecuzione musicale, unita all'estro dell'interpretazione teatrale: Giancarlo Macrì (percussioni e basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto e voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere) e Sandro Berti (chitarra, trombone). La Banda, dopo 15 anni di fatiche e incertezze, è ormai un fenomeno di richiamo, per il pubblico meno colto, ma anche per quello più raffinato.

E’ conosciuta e apprezzata non solo in Italia, ma anche in Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Germania, Svezia e Danimarca. Solo di rado è passata in TV, eppure l’attività che svolge non è semplicemente di intrattenimento. Perché in un paese dove la cultura musicale è assai in declino, un’opera di diffusione/divulgazione divertita come quella che mettono in scena i ragazzi della Banda sarebbe degna di essere portata nelle scuole.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza