Speciale Orazio Costa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2000 18:58
Speciale Orazio Costa

Una figura schiva, un regista che credeva alla sacralità del testo, un pedagogo tra i più solidi che il teatro europeo abbia prodotto. E' Orazio Costa, un maestro che ha formato intere generazioni di attori e registi italiani e la cui scomparsa è stata accompagnata da un sostanziale silenzio dei media. L'Ente Teatrale Italiano ha voluto ricordare il senso della sua presenza come regista e come pedagogo dedicandogli un numero monografico della rivista "Etinforma". Lo "speciale" verrà presentato alla stampa e al pubblico martedi 14 marzo alle ore 17.00 a Firenze, nel Saloncino del Teatro della Pergola.

Introdurrà Renzo Tian, commissario straordinario dell'Eti, mentre Renato De Carmine, Roberto Herlitzka, Ilaria Occhini e Walter Pagliaro leggeranno alcuni frammenti dai diari e dagli appunti di regia, inediti, del loro maestro. Un'occasione non celebrativa ma affettuosa, quasi familiare, per far rivivere l'esperienza scenica di un grande nome della scena italiana, che ha avuto un suo spazio significativo in segreta concordanza con Visconti e in parte con l'Eduardo regista. La scelta di Firenze non è casuale, essendo diventata negli anni la città elettiva di Costa.

Come non è casuale la Pergola, che il maestro viveva come un luogo familiare, fin dal lontano 1948, quando inaugurò la stagione con uno spettacolo memorabile, I sei personaggi in cerca d'autore, e che sceglierà come sede del Centro d'Avviamento all'Espressione. Il senso di questa sua importante eredità è ricostruito nello "speciale" attraverso un mosaico di interventi che disegnano due differenti profili: regia e pedagogia. In più, le accese testimonianze dei compagni di viaggio, attori che da Costa hanno imparato l'arte del vivere e del fare teatro.

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