Vento e mareggiate: estesa alle 6 di venerdì 24 l’allerta arancione

Redazione Nove da Firenze

Il vento continua a soffiare sulla costa centrale della Toscana. La Sala operativa della protezione civile regionale ha infatti esteso anche alla giornata di domani, venerdì 24 ottobre, l’avviso per rischio vento sulle zone costiere della Toscana centro, isole comprese. Il codice di criticità è arancione fino alle 6 di venerdì, con raffiche nella notte previste intorno ai 100 chilometri orari, giallo fino alle 18.

Prorogato anche l’avviso di criticità per mareggiate. Sulla costa centro-nord, arcipelago compreso, l’allerta permane di codice arancione fino alle 6 di domani, venerdì 24, mentre la criticità prevista fino alla mezzanotte di domani è di codice giallo. Esteso fino alle 6 di venerdì anche il codice giallo per mareggiate sulla costa della Maremma.

Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord comunica l’avvenuta accensione dell’impianto idrovoro della Bufalina, a seguito delle intense precipitazioni che hanno interessato il territorio negli ultimi giorni e che hanno determinato un innalzamento significativo del livello del Lago di Massaciuccoli, attualmente attestato a +30 centimetri sul livello del mare. La decisione è stata assunta in via preventiva, in vista della nuova perturbazione prevista nelle prossime ore, che secondo le proiezioni meteorologiche interesserà il nord della Toscana con piogge abbondanti, forti raffiche di vento e mareggiate.

Tali condizioni potrebbero ostacolare il normale deflusso delle acque attraverso l’emissario principale del lago, il canale Burlamacca. L’attivazione dell’impianto della Bufalina consentirà di gestire in modo più efficace i livelli idrici del bacino lacustre, garantendo un corretto deflusso verso mare attraverso l’omonimo canale. L’intervento rientra nelle azioni di monitoraggio e regolazione idraulica che il Consorzio attua costantemente per la tutela del territorio e la prevenzione del rischio idraulico.

Come sempre accade in questo caso, viene attivata anche l’idrovora della Fiaschetta che, attraverso il Fosso di Scolo, drena una porzione di territorio di Torre del Lago che altrimenti non potrebbe scolare a gravità (o naturalmente) all'interno del Canale Bufalina.