Truffa alle emettitrici della tramvia
E' di oggi la notizia relativa agli skimmer (dispositivi per truffare cittadini attraverso la clonazione di carte di credito/debito tramite dispositivi nascosti negli sportelli bancomat o lettori di carte) trovati e neutralizzati in due macchinette dei biglietti della tramvia, resa nota oggi dal questore Fausto Lamparelli nel corso della conferenza stampa di fine anno della Questura di Firenze.
GEST sottolinea di essersi attivata non appena ricevute le prime segnalazioni di truffa. I primi passi sono stati sporgere formale querela e contattare il fornitore per chiedere di intervenire per capire come bloccare insieme il fenomeno. La squadra guidata dal Responsabile Infrastrutture, Innovazione e sviluppo di GEST Gaetano Zumbo, ha operato le opportune verifiche tecniche e ha posto sotto analisi costante gli apparati manomessi, insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici dell’azienda fornitrice, per accertare il tipo di truffa messo in atto e trovare una soluzione per arrestarla.
Il sistema messo a punto dai malviventi, oltre che danneggiare i clienti, soprattutto su carte straniere, ha causato decine di migliaia di euro di danni ad at - autolinee toscane, per la mancata bigliettazione. Secondo quanto emerso dai tecnici e dalle indagini si tratterebbe di una tecnologia utilizzata probabilmente per la prima volta in Europa con nuova modalità wireless, e che è stata arginata grazie a nuovi sistemi tecnologici messi a punto dai tecnici di GEST unitamente a quelli di AEP.
L’ad di GEST, Denis Ratto, ha espresso soddisfazione per l’operazione di Polizia. “La nostra priorità è la tutela dei passeggeri. Grazie al dialogo costante con la Polizia di Stato e con l’azienda fornitrice siamo riusciti ad arginare e, auspichiamo, ad arrestare, un fenomeno odioso a danno dei nostri clienti. Esprimo soddisfazione per il prezioso lavoro svolto dalla Questura e dal gruppo di GEST che ha messo le proprie competenze tecniche e tecnologiche al servizio delle indagini per garantire la tranquillità dei nostri clienti nell’acquisto dei titoli di viaggio”.
“Abbiamo lavorato in squadra senza sosta, collaborando costantemente con le forze dell’ordine. Lato GEST abbiamo supervisionato 24 ore su 24 le immagini di videosorveglianza, provvedendo a un monitoraggio continuo, incrociando immagini, video e dati, e condividendo puntualmente le informazioni con la Polizia di Frontiera e con la Polizia Ferroviaria oltre che con i tecnici di AEP per trovare una soluzione” ha dichiarato Zumbo.
La soluzione che ha permesso di smascherare la truffa relativa all’acquisto di biglietti per Tramvia di Firenze e Pisa Mover è stata sviluppata da Aep Ticketing Solutions. L’impresa, con sede principale a Signa e altre a Milano, Genova e Bedizzole (Bz), dal 1998 è tra i leader internazionali nel campo della bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico locale.
«Da quando i nostri clienti ci hanno segnalato le anomalie, ci siamo concentrati sull’analisi dei casi e abbiamo subito capito che si trattava di una situazione di frode avvenuta per l’acquisto di biglietti destinati a Tramvia di Firenze e Pisa Mover – spiega Alessandro Sansone, amministratore delegato di Aep -. Il dispositivo “intruso” è fatto a regola d’arte: i chip sono levigati per non permetterne la lettura di modello e marca oltre a ridurne lo spessore.
Abbiamo scoperto che i fori vengono fatti sui nostri apparati in corrispondenza del passaggio dei filamenti dell’antenna, con chiaro intento di metterla fuori uso per indurre gli utenti a usare carte bancarie in modalità contact. Abbiamo così sviluppato un sistema in grado di allertare in tempo reale i funzionari di Gest riguardo situazioni anomale, permettendo così di ripristinare tempestivamente il regolare funzionamento del sistema. Ringraziamo tutti per il lavoro di squadra.
Non è stato semplice, ma siamo soddisfatti per il risultato raggiunto».