Traffico a Firenze: serve l'integrazione tra bus treni e tramvia
Nei giorni scorsi il Comune sul tema della mobilità ha proceduto alla nomina dell’ingegner Stefano Ciurnelli come consulente della mobilità.
“L'arrivo del consulente del traffico è una buona notizia per Firenze: la città si è dotata di un professionista serio e di grande esperienza. Ora è necessario compiere il passo decisivo, lavorando sull’integrazione tra tutti i sistemi di trasporto: bus, treni, tramvia” dide Fiorenzo Martini, coordinatore della commissione Trasporti e Infrastrutture dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze “Il Comune sta portando avanti misure importanti sulla circolazione e sulla sosta, con l’obiettivo di restituire strade e piazze alle persone - continua Martini -.
Accanto alla realizzazione delle infrastrutture stradali indispensabili, sarà fondamentale puntare sull’utilizzo e sul potenziamento dei servizi ferroviari di superficie e sulla loro piena integrazione con il sistema del trasporto pubblico locale. Lo snodo fondamentale sarà la messa in funzione del nuovo sottopasso dell’alta velocità, che libererà la stazione di Santa Maria Novella dall'attuale congestione di treni".
“Solo una visione complessiva – conclude Martini – che tenga insieme ferrovia, tramvia, autobus e mobilità dolce potrà garantire una città più vivibile e una mobilità davvero sostenibile”.
"Il sindaco Funaro ha commissariato, nei fatti, l'assessore alla Viabilità Andrea Giorgio, e ha ammesso implicitamente il fallimento totale delle politiche sul traffico dell'amministrazione da lei guidata. Come altro definire, altrimenti, la scelta della Funaro di assumere un super consulente della Mobilità, l'ingegnere perugino Stefano Ciurnelli? Siamo proprio curiosi di vedere all'opera questa figura professionale, che viene pagata con i soldi dei fiorentini per cercare di risolvere problemi che non è riuscita a risolvere la Giunta comunale" affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il capogruppo a Palazzo Vecchio, Alberto Locchi.
"Con oltre 200 cantieri aperti contemporaneamente, e l'apertura improvvisa di nuovi lavori con conseguente chiusura di strade e ponti - sottolineano Stella e Locchi - Firenze è in preda al caos più totale, con disagi continui, traffico e code. E lunedì prossimo riaprono le scuole... Questa situazione sta anche causando danni alle attività commerciali situate nelle aree interessate dai cantieri. Sono numerosi i commercianti e ristoratori che ci stanno contattando, hanno perso tantissimi clienti nonostante ci si trovi in alta stagione turistica, e stanno pensando di chiudere le loro attività fino a quando i lavori non saranno terminati".
"Le strade della città - accusano i due esponenti di Forza Italia - sono diventate un dedalo di cantieri che si accavallano senza logica, con chiusure improvvise, lavori che durano mesi oltre i tempi previsti e nessuna informazione trasparente per i cittadini. Serve un piano serio, trasparente e soprattutto realizzabile. Chiediamo lo stop immediato all'apertura indiscriminata di nuovi cantieri, l'istituzione di un tavolo di emergenza con la partecipazione di cittadini, imprese e istituzioni per definire priorità e tempistiche, e un calendario pubblico e vincolante per ogni intervento, con penalità certe per chi non rispetta i tempi".
“I capigruppo FI di Regione e Comune Stella e Locchi non sanno più come inventarsi: non potendo attaccare l’amministrazione Funaro con i fatti, creano nuove dietrologie. La realtà è molto semplice: continua il percorso di investimenti sul fronte mobilità, avvalendosi anche di figure altamente qualificate - azione già prevista dal programma elettorale e che ora la sindaca Funaro sta attuando - per andare sempre più verso l’obiettivo intrapreso dall’amministrazione Funaro di migliorare i servizi per le fiorentine ed i fiorentini” così in una nota il Gruppo Pd di Palazzo Vecchio.
“Via Benedetto Fortini è chiusa dal 1 aprile per un muro “ritenuto” pericolante di proprietà privata. Sono passati oltre cinque mesi e, nonostante l’ordinanza di agosto, i lavori non sono mai partiti. È inaccettabile che la strada resti bloccata mentre la zona sud è già sotto pressione per cantieri e deviazioni”. È quanto ha denunciato il capogruppo di Iv Francesco Casini, intervenendo in Consiglio comunale “motivazioni dei ritardi, eventuali provvedimenti d’urgenza, una messa in sicurezza provvisoria e più presenza della Polizia Municipale per gestire il traffico”.
L’assessore Andrea Giorgio, ha sottolineato Casini “ha risposto che si attende un cronoprogramma aggiornato per rivedere l’ordinanza e che sarà organizzato un incontro con i privati coinvolti. Inoltre, ha riconosciuto che l’area sud della città, richiederà maggiore attenzione da parte della Polizia Municipale per la gestione dei cantieri nel prossimo autunno”.
“Bene solo in parte su quanto riportato dall’assessore – ha concluso il capogruppo Iv – servono tempi certi e soluzioni rapide, e ci attendevamo che un cronoprogramma fosse già redatto: non banalizziamo certi lavori ma soluzioni alternative per riaprire la strada ce ne erano e ce ne sarebbero.Siamo già andati oltre i tempi massimi per un intervento di questo tipo e i cittadini non possono aspettare ancora”.