​Terra Madre Salone del Gusto 2016 presenta la Toscana

Stefania Guernieri

Slow Food Toscana è una tra le associazioni regionali più radicate sul territorio, con le sue 34 Condotte, 23 Presìdi Slow Food e 21 Comunità del Cibo. Lo stand di Slow Food Toscana è allestito in Piazza Castello, nel cuore del centro cittadino, insieme ai partner che supportano la presenza toscana: CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), Montecatini Terme e la Valdinevole: da Leonardo a Pinocchio, il Distretto Rurale di economia socio-solidale del Valdarno di Sopra e le Valli aretine (sotto l’egida della comunità Terra Madre Valdarno e con il patrocinio della CCIA di Arezzo), e con il sostegno e patrocinio della Regione Toscana presente nei cinque giorni della kermesse con una serie di attività.

Regione Toscana che con Slow Food da tempo condivide i princìpi ispiratori che hanno portato alla costruzione di progetti qualificanti come la Casa della Biodiversità e una serie di altre progettualità volte alla valorizzazione dei prodotti tradizionali, la tutela dei produttori di piccola scala e per un cibo di qualità teso a tutelare i consumatori.

Allo stand regionale si possono conoscere due interessanti progetti su cibo e territorio: StreetFarm, un mezzo itinerante autorizzato per la trasformazione dei prodotti e StreetFoody di Resti Spa, che produce veicoli speciali dedicati allo street food e ospita alcuni laboratori sulla tendenza dei cibi di strada.

Tre i temi principali che Slow Food Toscana porta a Terra Madre Salone del Gusto (caratterizzati dai rispettivi hashtag): ‎#farerete, ‎#biodiversità e ‎#territorio. Fare rete è il punto centrale di tutte le attività di Slow Food Toscana perché collaborare con tutti gli attori della filiera agroalimentare è fondamentale per creare politiche efficaci. Ed è proprio la biodiversità che permette di fare rete e che rende ogni progetto unico e caratterizzante: i Presìdi, le Comunità del Cibo, le Comunità del Territorio, i Mercati della Terra e l’Alleanza dei Cuochi sono solo alcuni dei progetti che Slow Food attiva sul territorio, dove con territorio s’intende tutto quello che offre la Toscana a livello di prodotti, paesaggio, ospitalità e itinerari non convenzionali.

Un fittissimo programma di laboratori e degustazioni segue questi tre filoni: per informazioni e prenotazioni consultate il sito di Slow Food Toscana.

Grazie al Protocollo di intesa fra Comune di Montecatini Terme e Slow Food Italia torna la presentazione della Guida Slow Wine 2017 a FOOD & BOOK il 15 ottobre prossimo.

Molto legato alla regione Toscana e alla sua identità è uno degli Official Partner dell’evento, l’azienda Sapori 1832 di Siena, che ha uno stand al Parco del Valentino.

I Presìdi e le Comunità del Cibo

Lungo la centralissima Via Roma e in Piazza San Carlo l’eccellenza gastronomica del territorio italiano è presente in tutta la sua varietà grazie ai Presìdi Slow Food che sostengono le produzioni tradizionali a rischio. Si allunga la lista dei Presìdi toscani con i progetti di tutela e promozione del biscotto salato di Roccalbegna, la pesca tradizionale della laguna di Orbetello e la razza ovina pomaracina.

Ma andiamo con ordine: le origini di questo biscotto dalla forma simile a un otto, intrecciata ad abbraccio e chiusa nelle tre giunture, si perdono nel Medioevo: la produzione del biscotto salato di Roccalbegna è sempre stata familiare, custodita gelosamente e tramandata di madre in figlia. La ricetta è legata alle materie prime disponibili localmente (farina, olio extravergine di oliva, semi di anice, vino bianco, sale) e la preparazione avveniva in occasioni speciali perché l’olio, ingrediente principale del biscotto, era molto prezioso.

La laguna di Orbetello è un immenso specchio d’acqua un tempo regolato unicamente dalla natura e oggi soggetto a una pressione antropica che ne rende sempre più complessa la gestione: l’attività dei pescatori è sempre più difficile per via di cicliche calamità (con effetti disastrosi sulla fauna marina) causate da una gestione poco attenta e rispettosa di questo ecosistema delicatissimo: il Presidio della pesca tradizionale della laguna di Orbetello fa sì che i pescatori s’impegnino a migliorare la situazione ambientale concentrandosi su tecniche tradizionali e pesce selvatico.

Soltanto una ventina di anni fa, la razza ovina pomarancina sembrava destinata all’estinzione: nell’area storica di origine, il comune di Pomarance, e nella Val di Cecina, erano ancora allevate poche centinaia di capi, mentre un tempo la pomarancina era molto diffusa. Apprezzata per la qualità della carne e la rusticità, che la rendeva adatta al pascolo collinare, la razza offriva, inoltre, una buona produzione di latte e di lana. Il Presidio incoraggia la ripresa di questo allevamento che oggi conta 800 capi.

Quasi tutti i Presìdi Slow Food della rete toscana sono presenti alla manifestazione. Ai tre nuovi si aggiungono:

Il Presidio del fagiolo rosso di Lucca e agli altri fagioli recuperati nella Lucchesia e mantenuti dall’Associazione Il Rosso e i suoi fratelli hanno uno spazio espositivo fisso all’interno dell’area Slow Beans in Via Roma.

Oltre ai Presìdi anche alcune delle Comunità del cibo toscane sono presenti a Terra Madre Salone del Gusto: Comunità del Cibo a Energia Rinnovabile della Toscana, Isola di Capraia e Isola del Giglio (Isole Slow), Comunità dei produttori del Mercato della Terra del Valdarno (Ar), Comunità produttori Mercato della Terra di Montecatini Terme (Pt), Comunità dei produttori della Valdera.

Gli eventi su prenotazione

Tutto il territorio toscano arricchisce con le sue eccellenze gastronomiche la proposta dei Laboratori del Gusto, della Cucina dell’Alleanza e dei Workshop e presentazioni. Ecco gli eventi in cui sono protagonisti chef, prodotti e produttori provenienti dalla Toscana.

Laboratori del Gusto:

Giovedì 22, ore 12, L’ora del gin. Giro del mondo in compagnia del gin. Tra la Scozia e lo Sri Lanka non manca una tappa in Toscana per degustare il super-artigianale Gin Vallombrosa prodotto dai frati benedettini sull’Appennino tosco-emiliano e riscoperto da Velier. Pronti a esplorare la versatilità del gin in nuovi e classici drink e, non ultimo, scoprire come realizzare a casa il gin tonic perfetto.

Cucina dell’Alleanza:

Workshop e presentazioni:

Sabato 24, ore 13.30, Tre secoli di Denominazioni di origine: assaggi di storia del vino. Il 24 settembre 1716 Cosimo III granduca di Toscana promulgò la prima legge al mondo che limitava l'uso commerciale di un nome geografico al solo vino effettivamente prodotto in quella zona: nascevano Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra, quattro denominazioni in vigore ancora oggi. Degustiamo alcune Doc toscane.

I Food Truck

Immancabili per completare il già ampio panorama enogastronomico dell’evento i Food Truck, ultima tendenza gastronomica, situati in Piazzetta Reale. Non perdete il lampredotto del Quinto Quarto (Firenze).

I birrifici

Ad accompagnare le Cucine di strada ai Murazzi non potevano mancare le migliori birre artigianali di tutta Italia. Per la Toscana sono presenti tre birrifici:

Piccolo Birrificio Clandestino – Livorno

Birrificio del Forte – Pietrasanta (Lu)

La Gilda dei Nani Birrai – Pisa

Il Mercato italiano

Il Mercato italiano, nel cuore del Parco del Valentino, riassume la varietà e ricchezza del patrimonio gastronomico di ciascuna regione: dalla Toscana, il meglio della produzione agroalimentare e non solo.

Agricoltura

Birra

Cacao e cioccolato

Carne e salumi

Cereali e farine

Dolci e prodotti da forno

Olio

Ortaggi e conserve vegetali

Prodotti caseari

Organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino in collaborazione con Mipaaf, Terra Madre Salone del Gusto è reso possibile grazie al sostegno di numerose realtà, tra le quali citiamo gli Official Partner: Lurisia, Pastificio di Martino, Radeberger Gruppe Italia, Elpe, Lavazza, Sapori, Iren, Intesa San Paolo; con il contributo di Coldiretti; i sostenitori della Fondazione Terra Madre e di Slow Food: Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino e Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il sostegno di IFAD, Unione Europea e CIA.