'Democrazia al lavoro', Cgil in piazza a Roma

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 23-10-2025 - Il 25 ottobre la Cgil sarà in piazza a Roma alla manifestazione “Democrazia al lavoro”, insieme a lavoratrici, lavoratori, pensionati, giovani e studenti, per dare un segnale forte al Governo e al Paese: “serve una Legge di Bilancio che metta al centro le persone, non gli interessi di pochi”. Dalla Toscana partiranno in oltre circa 5mila da tutte le province tra pullman (circa cento), treni e auto: nella Capitale, ritrovo in piazza della Repubblica alle 13:30 e corteo fino a piazza San Giovanni, dove tra i vari interventi è previsto quello di Maurizio Landini. 

Dalla Toscana arriverà a Roma anche la nota “bandiera della pace” lunga 500 metri e larga 14 metri (probabilmente la più grande del mondo), ora custodita al circolo Arci “I risorti” di Prato.

“La strada intrapresa dal Governo peggiora le condizioni di vita e di lavoro della stragrande maggioranza delle persone, colpendo lavoratori, pensionati, giovani, donne. E lo fa aumentando gli investimenti per le armi – dice il segretario generale di Cgil Toscana Rossano Rossi -. Noi scendiamo in piazza contro una Finanziaria di guerra, per dire che le risorse non devono andare in armi ma per la giustizia sociale e lo sviluppo. Ci mobilitiamo per aumentare salari e pensioni, per dire no al riarmo e alle guerre, per investire su sanità e scuola, per dire no alla precarietà, per avere politiche industriali vere, per una equa riforma fiscale che faccia pagare chi ha di più e liberi risorse per chi lavora, per i giovani e per chi è in pensione.

E per la pace e la giustizia a Gaza, nel solco delle mobilitazioni delle ultime settimane. Invitiamo alla manifestazione cittadine, cittadini, partiti, società civile, giovani, e chiunque ritenga che siamo di fronte a uno stato di cose ingiusto, e che urge far sentire la propria voce per ottenere cambiamenti. Contattate le nostre sedi per venire con noi”.

Le priorità della Cgil sono chiare:– Stop alle guerre, stop al riarmo; più risorse per sanità, istruzione, politiche sociali e abitative. Pace e giustizia in Palestina– Giustizia fiscale: basta condoni e flat tax, si prendano i soldi da grandi ricchezze ed evasione; si restituisca a lavoratori e pensionati il drenaggio fiscale già subito e si neutralizzi quello futuro– Rinnovo dei contratti, salario minimo, legge sulla rappresentanza, lotta alla precarietà– Piena rivalutazione delle pensioni, estensione della quattordicesima e pensione di garanzia per giovani e precari– Politiche industriali vere, lavoro di qualità, non precario e in sicurezza, transizione energetica e sviluppo del Mezzogiorno