Servizi museali, acque agitate: sciopero il 5 novembre

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 25-10-2024 – Servizi museali (biglietterie, sorveglianza, accoglienza) di Uffizi, Palazzo Pitti, Polo museale Regione Toscana, Opificio Pietre Dure (circa 200 addetti/e, attualmente in Opera Laboratori) ancora acque agitate: "ci troviamo - si legge in un comunicato siglato Filcams Cgil Firenze, Uiltucs Toscana, Rsu Opera - a indire un altro sciopero (il prossimo 5 novembre), dopo quello di luglio 2023, perché il Direttore della Galleria degli Uffizi Verde ci ha comunicato di aver sostanzialmente disconosciuto il documento siglato dall'ex direttore Eike Schmidt (nell’occasione anche Rup, cioè responsabile unico del procedimento) il 19 dicembre 2023, frutto di un accordo che mirava a tutelare tutti i lavoratori e le lavoratrici nei cambi di appalto per tutti i musei in questione.

Ribadiamo che ci venga garantito sin da subito dalla Galleria degli Uffizi e dal nuovo concessionario (in subentro, presumibilmente, da gennaio) la piena continuità lavorativa, retributiva e contrattuale per tutti i lavoratori e le lavoratrici impiegati/e nei servizi afferenti ai musei in gara.

Riteniamo inaccettabile che un semplice avvicendamento nella Direzione museale permetta ad un ente pubblico di disconoscere documenti già sottoscritti in sede istituzionale, senza tener conto della continuità amministrativa.

Ci appelliamo a tutti i firmatari dell’intesa del 19 dicembre 2023, in primis Regione Toscana e Comune di Firenze. Chiediamo a tutte le forze politiche e alle istituzioni locali, che fin dal primo momento hanno seguito la nostra vicenda esprimendo pubblicamente la loro solidarietà, di dare ora concretezza alle parole spese" concludono i sindacati.

PARLA L'ASSESSORE DANTI - "Sto seguendo con molta preoccupazione questa vicenda e chiedo un tavolo unico in prefettura sia per la vicenda Uffizi/Pitti che per Accademia/Bargello. Inoltre, è inaccettabile che un accordo siglato in Regione venga disconosciuto, arrecando, in questo modo, anche un grave danno alla cultura della città". Lo ha detto l'assessore al lavoro Dario Danti commentando la notizia dello sciopero il 5 novembre del personale di Opera laboratori addetto ai servizi museali - circa 200 persone impiegate in biglietterie, sorveglianza, accoglienza - di Uffizi, Palazzo Pitti, Polo museale Toscana, Opificio Pietre Dure."I lavoratori sanno di avere il mio massimo supporto - ha aggiunto - lo sciopero arriva dopo mesi nei quali il ministero si è fatto notare solo per aver mortificato una unicità culturale.

Gli addetti di Opera svolgono una funzione essenziale e troveranno sempre sostegno da parte delle istituzioni. Non possiamo lasciare all'improvvisazione del ministero della cultura, e ai tribunali, la soluzione di un problema così complesso".