Scomparso a 82 anni il prof Luigi Zangheri

Redazione Nove da Firenze

E' morto ieri martedì 21 ottobre a Firenze il Prof. Luigi Zangheri. Questo il ricordo della Società di San Giovanni Battista. 

"Oggi ci ha lasciato il Prof. Luigi Zangheri, figura di spicco nel mondo del paesaggio e del restauro dei giardini storici, fiorentino.Nel 2024 aveva ricevuto il premio “Il Bel San Giovanni” che la Società di San Giovanni Battista consegna a "personalità che abbiano conseguito notorietà ed unanime apprezzamento anche per l’apporto recato all’elevazione spirituale e materiale della comunità in cui operano", per i suoi grandi meriti accademici e per una lunga vita dedicata allo studio e alla conoscenza.

Nato a Firenze nel 1943, studioso, docente e ricercatore di fama internazionale, ha dedicato la propria vita alla tutela, allo studio e alla valorizzazione del paesaggio e dei giardini storici.Già professore di Restauro del verde storico e di Storia del giardino e del paesaggio presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, è stato presidente del Comité international pour les paysages culturels ICOMOS-IFLA (2005–2008) e membro del Comitato Nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici del MiBAC.Presidente e Accademico Emerito dell’Accademia delle Arti del Disegno, nel corso della sua carriera ha partecipato a importanti progetti nazionali e internazionali, tra cui le missioni di valutazione per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e la candidatura delle Ville e Giardini Medicei della Toscana.Autore di oltre duecento pubblicazioni, il Prof.

Zangheri ha contribuito in modo significativo alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio paesaggistico italiano ed europeo.È stato un punto di riferimento per la cultura del paesaggio, per la tutela dei beni storici e per la formazione di generazioni di studiosi e professionisti del settore".

Il funerale si terrà giovedì 23 ottobre alle ore 15,30 in Santissima Annunziata.

Anche la sindaca Sara Funaro ha ricordato Luigi Zangheri.

Luigi Zangheri ha avuto un ruolo di rilievo nei rapporti con la Provincia di Firenze ora Città Metropolitana. La sua ricerca sul Parco di Pratolino è stata determinante per l'apposizione del vincolo e per il legame tra la storia del parco e l'ente provinciale.Fondamentali sono anche i suoi studi sulla storia dei giardini storici e la redazione della Carta di Firenze per la loro tutela. Di grande importanza sono inoltre le sue ricerche sulla storia dei luoghi e degli apparati teatrali: due mostre di grande rilievo hanno raccolto questi lavori, e la collezione dei plastici in grande scala degli apparati teatrali realizzati in quelle occasioni è oggi esposta a Pratolino.Zangheri ha seguito anche i lavori della Scuola Edile, ed è stato consulente nel percorso che ha portato al riconoscimento Unesco delle Ville Medicee come patrimonio dell'umanità."Con rammarico abbiamo appreso della scomparsa di Luigi Zangheri, illustre docente di storia dell'architettura all'Università di Firenze.

Luigi Zangheri è stato protagonista della cultura architettonica e paesaggistica italiana, contribuendo in modo significativo alla definizione del concetto di paesaggio culturale.Firenze non dimentica il lavoro portato avanti con il restauro e la sistemazione del verde di Villa Torrigiani né il coordinamento del progetto per l'adeguamento funzionale del Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore.Esprimo, anche a nome dell'amministrazione comunale, le più sentite condoglianze alla famiglia, e ci uniamo al dolore della comunità universitaria e culturale per la sua scomparsa.".

Il Gruppo Giardino Storico Università di Padova apprende "con profondo dolore la notizia della scomparsa di Luigi Zangheri, architetto, già docente di 'Storia del giardino e del paesaggio' presso l’Università di Firenze, Presidente del Comitato Scientifico Internazionale per i Paesaggi Culturali ICOMOS-IFLA, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.

Con emozione ricordiamo il suo importante magistero di studioso del giardino e del paesaggio che ha aperto nuovi percorsi di ricerca. Consideriamo un grande privilegio l'attenzione che ha da sempre dedicato ai nostri corsi con le sue preziose lezioni, a partire dalla prima del 29 gennaio 1998, dedicata a "Pratolino: la grande macchina del cosmo", fino alla sua ultima testimonianza, il 3 novembre 2022, nel Convegno nazionale di studi"Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano", presso l'Auditorium dell’Orto botanico dell’Università di Padova.Ci mancheranno le sue grandi capacità scientifiche di indagine e di ricerca, ma anche la sua intensa sensibilità e umanità".